La CULTURA è appresa e non è riducibile alla dimensione biologica dell'uomo
Non c'è univocità degli autori sulla definizione generale di cultura anche nella traduzione in altre lingue e a seconda dei periodi storici. È un termine equivocabile?
<wikipedia> In linea di massima la cultura sarebbe intesa come un sistema di saperi, credenze, valori, norme, comportamenti e processi tecnici che caratterizzano un gruppo umano particolare; un'eredità storica che nel suo insieme definisce i rapporti all'interno di quel gruppo sociale e quelli con il mondo esterno.
Da quanto leggo qui sopra, mi pare che il termine cultura si presti a vari intendimenti soggettivi; ci chiediamo se l’ambiguità si estenda anche ai criteri usati per definire una persona colta.
Rimando a pagine specifiche per
- La voce “cultura” nel menu del centro sociale Leoncavallo
- Rivoluzione culturale del PCC
- Centri culturali
- ARCI – associazione ricreativa culturale italiana
- OFF.Side – rassegna culturae teatrale
[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 28/10/2024; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]
Pagine correlate: relativismo, monopoli informativi possono censurare, neutralizzare in framing; giornalisti; diritto della forza; dittatura ideologica, totalitarismi; Nobel letteratura
↑2024.10.28 il male NON è affatto banale. <fb google> per le immagini delle atrocità commesse il 2023.10.07 in gran parte registrate dallo stesso Hamas, quali altre parole usare se non «male/evil»? Così scrive Douglas Murray sul New Criterion; un male terribile, insondabile, tutt’altro che «banale»; eppure oggi l'idea di male puro sembra negletta da molte menti colte: forse perché troppo teologica? E vediamo suscitarsi simpatia per i carnefici. <M.Gramellini.fb> Il male non è banale, ha capacità di dissimulazione ignote ai comuni mortali, sguazza nella ambiguità, usa strategie raffinatissime …
↑2024.06.21 <CMI> Riccardo Bonacina <yt♫> è stato tra i promotori di Mean - Movimento Europeo di Azione Nonviolenta - che conta sull’adesione di 35 associazioni. L’11 luglio 2022 si è svolta a Kiev la prima manifestazione con una carovana di manifestanti e tante piazze collegate in tutta Europa. Ad oggi sono innumerevoli le iniziative realizzate. Perciò, l’altra domanda che gli rivolgiamo è: la pace c’entra con la cultura?
↑2023.03.07 leggo da NC <locandina.fb> “La santa inquietudine”: una tre giorni a Bassano con La Scuola di cultura cattolica (Francesca Meneghetti) e il Timone (Lorenzo Bertocchi): Ven5Mag “si può dire donna”, Sab6Mag “Oltre la cultura dominante” e “come se Dio ci fosse”; Dom7Mag Santa Messa col Patriarca di Venezia Francesco Moraglia.
↑2021.11.05 <corriere google> Ernesto Galli Della Loggia nell’arena radiotelevisiva le posizioni dei conservatori sono implicitamente spogliate di qualunque contenuto e dignità [CzzC: dopo la dignità verrà spogliata anche la libertà di espressione da parte del mainstream?]. Esprimi un punto di vista critico rispetto alla cultura sedicente progressista? Preparati ad essere bollato come, retrogrado, irragionevole, perfino disumano. Di che cosa avrebbero dovuto vergognarsi gli oppositori del ddl Zan? Chi decide quale opinione sia o non sia «idonea» a determinare un «pericolo concreto» di violenza legato all’orientamento sessuale? Escludere dal dibattito pubblico un gran numero di cittadini del vituperato "buon senso" significa trasformare la democrazia in un’oligarchia di depositari della virtù civica e della presunta verità dei tempi.
↑2016.10.05 <sussidiario>: Fr1: due persecuzioni contro i cristiani, «quella cruenta e quella educata, travestita di cultura, modernità e progresso». Ridurre la fede e la Chiesa all'ambito privato e intimo, emarginarla dalla vita pubblica, nel nome di una paganità laicista o addirittura in nome dell'uguaglianza, una persecuzione "educata" che arriva a negare ai credenti il diritto all'obiezione di coscienza. [CzzC: cristiani perseguitati dagli scristianizzati, che offendono abusando della libertà di espressione, calpestando l’uguale dignità, ignorando la fraternité; ad es. 2024]
↑2015.06.22 <avvenire>: Papa Fr1 a Torino ai giovani contro l’edonismo: ... pensa a quel 40% di giovani, qui, senza lavoro... uno scarto! Perché nel sistema economico mondiale non è l’uomo e la donna al centro, come vuole Dio, ma il dio denaro. Per voi giovani che vivete questa situazione economica, anche culturale, edonista, consumista con i valori da “bolle di sapone”, con questi valori non si va avanti ... Non comprare sporcizie che ci dicono essere diamanti ... Alla fine dell’Ottocento c’erano le condizioni più cattive per la crescita della gioventù: c’era la massoneria in pieno, anche la Chiesa non poteva fare nulla, c’erano i mangiapreti, c’erano anche i satanisti … Era uno dei momenti più brutti e dei posti più brutti della storia d’Italia. Ma ... andate a cercare quanti santi e quante sante sono nati in quel tempo! Perché? Perché si sono accorti che dovevano andare controcorrente rispetto a quella CULTURA, a quel modo di vivere. La realtà, vivere la realtà ... una cosa che sia servizio per gli altri. Pensate ai vostri santi di questa terra, che cosa hanno fatto!
↑2011.06.06 <spaziodi> La cultura dominante nell’Italia di oggi: Frase tratta dal rapporto del Censis nel ciclo “Fenomenologia di una crisi antropologica”: «Il rattrappimento nel presente ha radici profonde: la crisi della relazione con l’altro (e l’Altro), il disfacimento della cultura del dono e del sacrificio in vista del bene comune, la crisi del sacro e la labilità dei suoi surrogati (l’esoterismo o la new age), la rimozione del senso del peccato (individuale o sociale), il primato dell’Io».