LATROCINIO INTERGENERAZIONALE: immane quello sull'ecosistema, ma grava anche l'accaparramento di PRIVILEGI ...
azionato da una generazione in debito di quelle successive: sono tanti i nostri giovani disoccupati e quelli condannati a spremersi sotto il peso di uno smisurato debito pubblico, creato sia pro alimentazione di privilegiati diritti acquisiti attorno al '68, sia per sprechi azionati da partiti e corporazioni sociali che, cedendo all’avido "carpe diem", si fecero accecare la responsabilità verso il futuro. Più il latrocinio generazionale esistente anche oltre i nostri confini causato con l'inquinamento e lo scempio di risorse fossili, terra, aria acqua provocato in pochi decenni con una gravità tale che i nostri avi non causarono nemmeno per 1 milionesimo in milioni di anni.
[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 10/11/2024; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]
Pagine correlate: conflitto generazionale, impennata dell’indebitamento pubblico sconsiderato, privilegi pensionistici, vitalizi, perequatore intergenerazionale esempio di criterio perequatore; pesi improduttivi; ambiente naturale; surriscaldamento
↑2023.02.17 <edilportale, google> Eurostat: il Superbonus ‘non è debito pubblico ma deficit. A seconda che si consideri (o si renda) il credito d’imposta pagabile o non pagabile, i bonus impattano prima o più tardi (o mai) sul deficit [CzzC: il termine “non pagabile” qui significa “non pagabile immediatamente” ma “pagabile in maniera frazionata su più anni” e, quindi, anche non pagabile in parte a seconda del venir meno nel tempo dei diritti del creditore. Comunque il problema più grave è che i vantaggi per l'economia italiana dell'introduzione del Superbonus sono inferiori ai costi sostenuti: schiaffo alla giustizia sociale, alla spending review con incremento del latrocinio generazionale].
↑2020.07.11 <lacostituzione> Debito pubblico ed equità tra generazioni: siamo arrivati a più del 130% del PIL; non si è stati in grado, o non si è voluto, utilizzare nemmeno la notevole riduzione degli oneri per interessi a seguito dell’entrata in vigore dell’euro. L’art.3 Cost. dovrebbe essere applicato tra generazioni e non solo fra singoli soggetti.
↑2020.04.15 <startmag> i motivi del no della Germania agli Eurobond e all’Italia: articolo di Tino Oldani per <italiaoggi> in Germania dicono che il patrimonio delle famiglie italiane è il doppio di quelle tedesche, da qui il «Nein!» [CzzC: e non solo per questo; credo che l'atteggiamento dei nordici sarebbe stato diverso se avessimo accettato un minimo di condizionalità, il che avrebbe potuto essere anche l'occasione per riparare il nostro latrocinio intergenerazionale ...].
↑2019.12.17 <mediterr> presso l’Oratorio di San Filippo Neri (BO), nell’ambito della consueta “Lettura Dossetti 2019” organizzata dalla Fondazione per le scienze religiose Giovanni XXIII (Fscire), il filosofo Salvatore Natoli tiene lectio magistralis “Il fine della politica nella fine della politica”. Dopo la “fine delle ideologie” il futuro resta comunque ineliminabile: per operare sensatamente per esso è necessario assumere una misura. Quale? Le generazioni. Non l’umanità, nozione astratta, ma i venturi. La generazione presente è vincolata a preservare il futuro per loro e, magari, a lasciare un mondo migliore di quand’essa vi è entrata. Se si può dire, dall’utopia all’eutopia. [CzzC: come se fosse Natoli il primo a preoccuparsi dei venturi anziché del carpe diem, e non, ad esempio, la Chiesa da 2000 anni pro persona e famiglia rispetto agli statalisti pro individui e quella finanza cinica che a Bologna premiò Soros: perché nessun accenno di autocritica, caro Natoli, per il latrocinio generazionale? Eppure fu montato spiccatamente nel ventennio di massima impennata del debito pubblico con massima scalata politica dei compagni di ideologia, con i vari dossettiani, rosati, Melloni &C qui oggi ad ospitare e a sublimare il magister. O sbaglio?]
↑2019.10.18 il comico B.Grillo non è stato il primo ad ipotizzare <La7> di «togliere il voto agli anziani»; <lq> già il filosofo economista Van Parijs (quello del reddito minimo universale) ne aveva discusso. [CzzC: ma se non si provvedesse a ridurre il latrocinio generazionale, potrebbe servir poco ironizzare sul comico, anche perché sta crescendo la quota di individualisti orientati a brandire la loro eventuale maggioranza, persino in detrimento di valori che dovrebbero essere fondati a prescinderne]
↑2018.10.31 Newsletter: L’aumento del DEFICIT PER SPESA CORRENTE anziché per investimenti brucerebbe possibilità di lavoro dei nostri giovani, già precaria, oltre che i risparmi, aumentando il rapporto debito/pil
↑2018.10.24 <s24h> Il macigno delle baby pensioni: costano 7,5G€/anno, furono introdotte nel 1973 dal Governo Rumor, abolite da Giuliano Amato nel 1992, ne godono 400k persone che stanno passando in pensione il doppio o addirittura il triplo del tempo che hanno trascorso al lavoro. «Le baby pensioni - commenta Alessandro Rosina, ordinario di Demografia all’università Cattolica di Milano - sono forse l’esempio più eclatante di un Paese che perse la propria visione di un futuro solido e condiviso da costruire, scaricando sulle generazioni successive il costo di uno speciale privilegio dei pubblici dipendenti».
↑2017.09.27 <corriere>: L'Italia dei figli lontani: se ne vanno giovani e laureati: nel 2015 sono partiti più di 100 mila, la metà hanno meno di 40 anni. Un terzo sono laureati.
↑2017.07.10 <avvenire>: Ue contro Renzi, lite sul rigore dei conti: Eurogruppo e Commissione bocciano l’idea di "rottamare" l’accordo Ue tenendo il deficit al 2,9% per 5 anni: «l’Italia deve continuare a ridurre il suo deficit, per invertire la rotta del debito troppo elevato: pesa sulle generazioni future e impedisce di finanziare i servizi pubblici» [CzzC: tagliare i diritti acquisiti da chi se li creò in debito posteri! Continua]
↑2017.07.04 <fattoq>: MPS, via libera dell’Ue al salvataggio con 5,4G€ pubblici. [CzzC: oltre alle banche venete, altro debito in latrocinio generazionale, stile 68]
↑2017.07.04 <sole24h>: A maggio 51mila occupati in meno. Peggio dell’Italia in Europa solo Grecia e Spagna [CzzC: il peggio è il latrocinio generazionale]
↑2017.01.31 <sole24h>: Istat: la disoccupazione dei giovani tra i 15 e i 24 anni risale a dicembre superando quota 40%. Vedi grafico del tasso di disoccupazione giovanile dal 2007.
↑2017.06.26 Odo Gentiloni/68 dire che pesa solo 5,2G€ il costo pubblico di soccorso alle banche venete inteso come male minore per la collettività: non dice che con le garanzie potrebbe ascendere a 17G€ <sole24h>: i soliti italici autoinganni e illusioni? Come se le garanzie non si traducessero in aumento del debito pubblico atteso che dei ~20G€ di sofferenze se va bene se ne recupereranno poco più di ¼? Con Saga? +MPS?
↑2016.06.25 L’Europa che resta corregga subito gli errori che indussero Brexit: odo giovani inglesi piangere per il loro futuro violato dai più vecchi; mi piange il cuore per la certezza che avrebbe vinto il remain se l’Europa avesse sbattuto la porta in faccia all’Erdogan violatore di diritti umani, anziché prospettargli (modo Merkel) la dissoluzione dei confini dell’Unione per una massiva invasione di persone senza se-ma verso diversità di cultura, adattabilità, diritti umani. Continua ...]
↑2016.06.20 <fattoq>: elezioni comunali 2016. A Torino e Roma le donne M5s battono il Pd. Renzi si consola con la vittoria di Sala a Milano [CzzC: considerato che M5s è un partito composto prevalentemente di giovani che, quantomeno come tale, attira il voto dei giovani; considerato che il 40% dei giovani senza lavoro non può certo premiare i partiti tradizionali, prevedo ... e auspico ... continua]
↑2016.05.13 <sole24h>: Papa Fr1: «La disoccupazione giovanile è una malattia sociale ... la nostra gioventù viene derubata della speranza ...». [CzzC: prevale diritto della forza]
↑2016.05.01 <ansa>: Mattarella: Paese senza lavoro per i giovani ... creare lavoro è impegno costituzionale vivo e attuale affinché la cittadinanza sia piena e non mutilata. [CzzC: perché non dice una parola circa le responsabilità della sua generazione sul latrocinio generazionale? Nulla sulle responsabilità dei suoi colleghi magistrati, nostalgici del '68, che hanno cancellato i pur minimi tentativi di perequazione intergenerazionale che limavano i loro privilegi pensionistici smisurati rispetto al metodo contributivo imposto ai giovani? Lui e i suoi colleghi tutori della legge uguale per tutti?].
↑2016.04.10 Generazione perduta: mappa della disoccupazione giovanile in Europa al dic.2015: Grecia 48%, Spagna 46%, Italia 38%, Portogallo 31%, Francia 25%, Belgio 22,3% sono sopra media Ue 22% gli altri sono sotto, con Germania al 7%
↑2016.02.23 <corriere>: E. Marro commenta il Bilancio del sistema previdenziale italiano evidenziando che c’è un altro sistema previdenziale con ~30.000 pensioni che rappresentano un mondo privilegiato, che la politica tiene al riparo dalle riforme che negli ultimi 25 anni hanno invece tagliato la previdenza dei comuni cittadini.
↑2016.02.18 <zenit>: Rizzo, il segretario del partito comunista reputa le unioni civili “un’arma di distrazione di massa”: ritiene queste leggi un mezzo per distogliere l’attenzione dal massacro sociale ai danni dei lavoratori. [CzzC: direi opera di potentati a danno soprattutto dei più giovani]. E sull’utero in affitto: “Una mercificazione con l’eugenetica di sfondo” [CzzC: direi soprattutto pro darwinismo sociale: servi + docili se senza madre]
↑2015.12.29 <tw.enrico_zanetti> nel Paese dei diritti acquisiti SC si batte per portare in costituzione il principio di equità intergenerazionale [CzzC: ti auguro buon esito, caro partito SC, ma è triste e banale che sia un partito a cavalcare cotale iniziativa, che rischia di connotarsi più di brillantina che di sostanza, visto che ... sperare ... occorrerebbe invece subito fare ... continua]
↑2015.09.10 Ho firmato questa petizione affinché l’energia consumata dall’uomo sia tutta rinnovabile: forse è utopico contare che l’obiettivo in titolo si raggiunga entro il 2050: ma spingiamo con tutte le nostre forze positive affinché ci si avvicini ad esso, uno degli obiettivi indispensabili per frenare lo scempio ambientale che stiamo consumando a danno dei nostri figli con immane latrocinio generazionale.
↑2015.06.22 <avvenire>: Papa Fr1 a Torino ai giovani contro l’edonismo: ... pensa a quel 40% di giovani, qui, senza lavoro... uno scarto! Perché nel sistema economico mondiale non è l’uomo e la donna al centro, come vuole Dio, ma il dio denaro. Per voi giovani che vivete questa situazione economica, anche culturale, edonista, consumista con i valori da “bolle di sapone”, con questi valori non si va avanti ... Non comprare sporcizie che ci dicono essere diamanti ... Alla fine dell’Ottocento c’erano le condizioni più cattive per la crescita della gioventù: c’era la massoneria in pieno, anche la Chiesa non poteva fare nulla, c’erano i mangiapreti, c’erano anche i satanisti … Era uno dei momenti più brutti e dei posti più brutti della storia d’Italia. Ma ... andate a cercare quanti santi e quante sante sono nati in quel tempo! Perché? Perché si sono accorti che dovevano andare controcorrente rispetto a quella CULTURA, a quel modo di vivere. La realtà, vivere la realtà ... una cosa che sia servizio per gli altri. Pensate ai vostri santi di questa terra, che cosa hanno fatto!
↑2015.05.20 Appello al Ministero della Giustizia italiana: è necessario correggere il latrocinio generazionale col quale i cittadini giovani sono discriminati rispetto ai più anziani, non solo per l'immane debito pubblico che grava sulle loro possibilità di sviluppo, ma anche per una formula pensionistica che, a parità di contributi versati, frutterà loro enormemente meno di quanto godono gli attuali pensionati.
Con un'opportuna perequazione intergenerazionale delle formule di trattamento pensionistico sarebbe possibile ... continua ...
↑2015.05.01 <sole24h>: la Consulta boccia il perequatore di sacrifici con cui, «in considerazione della contingente situazione finanziaria», Monti aveva bloccato la scala mobile sulle pensioni di importo superiore a tre volte il minimo Inps (~1.500€ lordi). [CzzC: la Consulta carica così 5G€ di maggiori oneri sulle spalle di tutti i contribuenti per mantenere il beneficio di pochi grigi privilegiati che non meriterebbero quella pensione così alta se venisse ricalcolata col criterio imposto ai giovani di oggi: la Consulta vede la sua pagliuzza, non la trave incostituzionale del latrocinio generazionale]
↑2015.03.15 <liberoq>: Taglio ai vitalizi? Calcoli truccati: ecco quanto guadagneranno dopo 5 anni: con due legislature la pensione è praticamente identica a quella che si percepiva prima con il vitalizio: 2.926,42 euro al mese. Perché così alta? Perché il trucco con cui le pensioni contributive dei politici restano di fatto dei vitalizi camuffati è tutto nei coefficienti di capitalizzazione che sono altissimi, quasi il doppio di quelli che valgono per tutti gli altri italiani. [CzzC: vergognose sperequazioni rispetto ai comuni cittadini, diritti acquisiti con inganno e latrocinio generazionale]
↑2015.01.23 <ilfattoq>: La Casta del vitalizio colpisce ancora. La Camera boccia emendamento taglia-pensioni dei parlamentari: solo 98 i favorevoli, 366 contrari.
↑2014.12.17 <tempi> tramonto dell’Occidente per eccesso di debito: la china imboccata da Europa, Stati Uniti, Giappone e Regno Unito ha a che fare con il trionfo dell’individualismo che per massimizzare il suo carpe diem ha montato un immane latrocinio generazionale ipotecando il futuro dei giovani e la loro libertà. ... continua ...
↑2014.02.05 Socializzare le perdite è stile dei potenti labari che, da bravi filo-statalisti, dorarono di privilegi la pubblica dipendenza (vedi baby pensioni, vitalizi ed altre amenità speciali sindacalizzate in ridondanza di organici scarsamente produttivi): e i costi? Come neutralizzare la passività patrimoniale ex-Inpdap (~25,2 miliardi di euro), maturata da cotale privatizzazione di guadagni? Socializzando la perdita in INPS, che però, così, nel 2014 avrà un buco pensionistico di 12 miliardi di euro, che dovranno coprire i giovani e lo stato. Che c’entrano i potenti labari? Se non fossero loro a menare le danze della finanza e dei media anche pro tale socializzazione di perdite, vedremmo sulle barricate i sindacalisti dei lavoratori contribuenti INPS per cotale latrocinio generazionale, ma tacciono anche perché la densità differenziale dei sindacalisti con contributi Inpdap è almeno doppia di quelli con contributi INPS sulla totalità dei contribuenti: che c’entra la densità differenziale? Ad esempio, consideriamo i lavoratori che versavano contributi all’INPDAP e all’INPS: se il loro rapporto INPDAP/INPS fosse 1:10, troveremmo che il rapporto tra sindacalisti contribuenti INPDAP e INPS sarebbe almeno 2:100.
↑2014.01.13 I giovani se la sognino la pensione sogghignano i vecchi privilegiati: Sono soprattutto giovani i collaboratori iscritti alla Gestione Separata dell’Inps: il 97% di loro è a rischio pensione a causa del reddito troppo basso. E per la Corte costituzionale il criterio della legge uguale per tutti vale per censurare il ticket sulle pensioni d’oro, non per censurare i privilegi sperequatori generazionali.
↑2013.10.31 Disoccupazione giovanile oltre il 40%: tra i 15 e i 24 anni meno di due giovani su dieci lavorano
↑2013.08.19 <inkiesta> un'indagine Bankit mostra che il reddito medio dei nati tra il 1946 e il 1955 (che avevano 13-22 anni nel '68) è cresciuto sensibilmente di più di quello delle altre generazioni. Fu straordinaria la capacità delle élite del movimento sessantottino, di raggiungere velocemente posizioni di potere in ambienti che spaziano da quello accademico a quello giornalistico a quello politico (magari qualcuno col 18 politico).
↑2012.07.17 GUERRA GENERAZIONALE la chiama il Financial Times quella italiana; la testata boccia l'ultima riforma del lavoro perché gran parte del dibattito (con le minacce, i veti e le forzature di sindacati e associazioni datoriali) sarebbe dirottato su come proteggere al meglio gli older workers; oblio per il 36% di giovani senza lavoro.
↑2011.10.13 Una riflessione sul LATROCINIO GENERAZIONALE a partire dallo scandalo dei privilegi pensionistici / vitalizi difesi dai nostri parlamentari.
↑2011.09.08 Sul totale delle prestazioni sociali, rispetto ad altri in Europa l'Italia ha una quota immane per spesa pensionistica (dati 2008): Italia 60%, Germania 43%, Francia 46%, Regno Unito e Spagna 39%. Dovendo ridurre l'eccesso, l'IT non tocca i diritti acquisiti ma intacca solo i diritti dei più giovani: una terribile storia di latrocinio generazionale. Vedi nota[1]
↑2011.08.30 pubblico su Virgilio questo mio commento sul latrocinio generazionale
↑2011.08.25 I giovani imprenditori suggeriscono 4 idee per attenuare il CONFLITTO GENERAZIONALE: vedi nota (Irap, Irpef, età pensionabile, lauree). «Stiamo sacrificando sull’altare dei DITITTI ACQUISITI il futuro delle nuove generazioni». Vedi nota[2]
↑2011.02.19 Fin.Times: in IT "un'economia stagnante, una cultura consumata dalla corruzione e dal crimine organizzato e un conflitto generazionale: è controllata da una classe politica gerontocratica arroccata nella politica e negli affari, escludendone i giovani". Vedi nota[3]
↑1999.08.21 Leggo da A. Cazzullo, Stampa, pag.20: notevoli erano le potenzialità di ascensione sociale dei nostri giovani negli Anni Cinquanta e Sessanta, pur con minore scolarizzazione, mentre oggi è il capitalismo a determinare tutto, sia dove la mobilità sociale è elevata, sia dove la difesa ad oltranza dei privilegi di vecchie consorterie tiene bloccato l’ascensore sociale che permetterebbe il ricambio.
[1] L’Italia dei padri sta tradendo consapevolmente l’Italia dei figli. Metà del Paese (quelli nati dopo il 1 gennaio 1970 sono più di ventotto milioni) vive un presente 'sfregiato' dal precariato e da stipendi da fame. E attende un futuro senza una reale previdenza e senza credibili punti di riferimento. I dati si accavallano e amplificano la sensazione di sfiducia: secondo i calcoli fatti dal Center of research di Pittsburgh sui sistemi di welfare occidentale la pensione media di un italiano nato negli anni Ottanta sarà pari a 340 euro mensili.
[2] 1. azzerare l’Irap sulle nuove aziende
2. alleggerire Irpef per i giovani lavoratori dipendenti;
3. mandare uomini e donne in pensione alla stessa età (che alzerebbero a 70 anni, con eccezioni per chi fa lavori usuranti),
4. togliere valore legale della laurea, per mettere le università in concorrenza tra loro.
[3] CzzC: il FT sa e non dice che anche in UK domina la gerontocrazia, e qui scrive più contro Berlusca che per i nostri giovani, e non cita il macigno del debito pubblico creato da chi precedette l’attuale governo; ma è indubbia l'INGIUSTIZIA GENERAZIONALE accumulatasi negli ultimi 35 anni sulle spalle degli under 35, e, dunque, la violazione dei diritti umani dei giovani sintetizzata dal termine "conflitto generazionale" seppur con inadeguata proprietà semantica (perché non c'è, per ora, in atto un vero e proprio conflitto, essendo smisurata la differenza di rapporti di forza tra le parti e labile il confine demarcante le appartenenze).