don GIANNI BAGET BOZZO

<wikipedia> 1925-2009. Militò inizialmente nella DC poi in altri partiti. In seguito all'elezione al Parlamento europeo con il PSI, nel 1985 fu sospeso a divinis dal cardinale Giuseppe Siri fino al termine del secondo mandato di europarlamentare.

[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 05/03/2024; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]

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2023.12.14 trovo su fb commenti vari sulla giornata in memoria di Baget Bozzo svoltasi Lun 16/11/2009 a 6 mesi dalla comparsa di don Gianni  al Teatro della Gioventù di Genova. Al dibattito fu presentato un libro di Andrea Camaiora dedicato a Baget Bozzo; secondo il presidente del Consiglio regionale Giacomo Ronzitti, Gianni era un sacerdote e un uomo difficile e controverso; ragionare su Bozzo significa anche ragionare sui conflitti ideologici che hanno segnato i rapporti politici nel contesto della guerra fredda, sulle ragioni della sua avversione al compromesso storico. Un ritratto più giornalistico di Baget Bozzo è arrivato da Alessandro Cassinis, vicedirettore del Secolo XIX (da non confondere col quasi omonimo A. Cassinis Righini) e moderatore del dibattito: «io non ero quasi mai d'accordo con le sue posizioni, ma ne appezzavo l'ironia e lo spirito dissacratorio che metteva nei suoi articoli con una costanza che non cadeva mai nella banalità». [CzzC: non stupisce che il Cassinis/moschee aperte non fosse quasi mai d'accordo con Bozzo; condividerei l'apprezzamento per l'ironia (sana, non offensiva); uno strabico potrebbe vederci anche "spirito dissacratorio", ma nulla a che vedere con il de-sacrare sublimato da moderni teologi. Apprendo da E.M.: L’unico a ricordarlo con intelligenza ed obiettività fu l’europarlamentare Roberto Speciale, già segretario provinciale e regionale del PCI e componente della direzione nazionale del partito. Disse, tra l’altro, che Gianni Baget non si era contraddetto cambiando diversi partiti perché erano stati i partiti a cambiare, non lui]

 

↑2022.05.17 <adnkronos> Chiude la rivista teologica RENOVATIO fedele alla tradizione. Baget Bozzo se ne rammarica. Secondo Piero Vassallo (†2022.06.30), uno dei più assidui collaboratori, ''Il clima della nuova teologia è diverso da quello che prevaleva al tempo del cardinale Siri che la fondò la rivista. Quello attuale -afferma - è un momento di sbandamento per vasti settori ecclesiali, per cui non escluderei la possibilità che la Curia abbia ritenuto superata la funzione della rivista, così da decretarne l'estinzione''. ''Renovatio'', ha sostenuto il segretario genovese Mauro Buzzetti, ha costituito ''un valido argine contro la slavina del post-concilio ed ha rappresentato il primo laboratorio di riflessione sulle infiltrazioni gnostiche nel patrimonio rituale e di valori della Chiesa cattolica''.

 

↑2022.05.08 traggo dal post.fb di un amico: dire in un video che Gianni Baget è “di estrema destra” è comunicare una opinione; rendere indisponibile il file del video è comunicare la consapevolezza di aver detto una scemenza. Il 24 aprile 1945, armi in mano, sotto il tiro di tedeschi e fascisti, Gianni Baget salì sulle alture di Genova a liberare la stazione radio di Granarolo ... Di sé stesso diceva: «Circolai così in talare per molte feste dell’Unità convinto com’ero allora che il PCI era una barriera contro il terrorismo e una speranza per un’alternativa politica in Italia nella democrazia». Ma anche altre smentite servirebbero poco a liberare il colto ma, in questo caso, superficiale e rozzo Umberto Galimberti dai suoi dogmi.

 

↑2015.05.15 <wikipedia> nel maggio 2015 Alessandro Meluzzi fu ordinato presbitero ortodosso della Chiesa ortodossa italiana, da mons. Adeodato Mancini in punto di morte, ramo scissionista rispetto alla Chiesa ortodossa in Italia, non riconosciuta dalla Sacra arcidiocesi ortodossa d'Italia e Malta, o dal Patriarcato ecumenico di Costantinopoli. Nel nov.2015 Meluzzi è stato proclamato primate (arcivescovo) di questa chiesa col nome di Alessandro I. Ha dichiarato di voler proclamare santi di questa chiesa Gianni Baget Bozzo e Pierino Gelmini. La sua chiesa non è riconosciuta dalla comunità ortodossa italiana, che non permette al clero sposato di divenire vescovo.

 

↑2015.05.08 <tempi>: L’intuizione di Baget Bozzo sul terrorismo islamico: profetica lezione sull'”irrealtà” come punto di forza del jihadismo. «Per sua natura e vocazione, l’Islam ha il compito di superare il cristianesimo nella rivelazione definitiva di Maometto, “sigillo della profezia”».

 

↑2009.04.23 <adnkronos> Vito Mancuso fa un ''uso politico del pensiero teologico'', che va a vantaggio del ''laicismo'', con il risultato che lo studioso ''offre argomenti a coloro per cui la migliore Chiesa è quella del silenzio''. Lo afferma la rivista ''Studi Cattolici'', con un articolo <cattolic>, che apparirà sul prossimo fascicolo del mensile, a firma di don Gianni Baget Bozzo, intitolato ''Teologismi esistenziali''. [CzzC: Badget Bozzo sarebbe morto poco dopo ai primi di maggio <avvenire>]

 

↑2008.02.08 <espresso> anche se è del cardinale Martini la lettera che Vito Mancuso pose a prefazione de “L'anima e il suo destino", libro di dove non ci sarebbe più peccatoredenzione mentre l'uomo si salverebbe da sé, dopo mesi di silenzio la Chiesa dice no. Don Baget Bozzo, suo ammiratore d'un tempo: «Caro Vito, che senso ha chiamarsi ancora teologo, se non per pura commercializzazione del prodotto, quando si ha una così bassa concezione della teologia?».

 

↑2008.02.08 traggo da l'Espresso>: Mancuso, che si professa cattolico, è consapevole del terremoto che ha provocato. Ma il suo programma dichiarato è proprio quello di "rifondare" la fede cristiana. In un articolo pubblicato il 22 gennaio sul quotidiano "il Foglio" ha respinto anche il dogma della creazione e la dottrina della "Humanae Vitae" sulla contraccezione. A quest'ultima dottrina ha opposto il seguente argomento:

"Occorre guardare in faccia la realtà per quello che è, non per quello che si vorrebbe che fosse, e la realtà è che i rapporti sessuali sono praticati largamente al di fuori del matrimonio e a partire da giovanissima età". Al che gli ha replicato sullo stesso giornale don Baget Bozzo, suo ammiratore d'un tempo: "Caro Vito, che senso ha chiamarsi ancora teologo, se non per pura commercializzazione del prodotto, quando si ha una così bassa concezione della teologia?".

 

↑2004.11.13 P.Cattani su QT: Mentre il Concilio Vaticano II viene sempre di più ignorato e criticato apertamente (e non più solo da Baget Bozzo), sembra che la Chiesa, non riuscendo più a parlare con la società, si rifugi in un passato premoderno ricorrendo alla spada del potere secolare per salvare il bastone pastorale