Per una corretta e adeguata INFORMAZIONE al di là degli OLIGOPOLI INFORMATIVI e del NEWS MANAGEMENT
Il dominio dell’informazione vale almeno come quello di finanza ed armi, e ben più delle fonti energetiche, per il controllo sulla formazione di una specifica Weltanschauung necessaria a creare il consenso preordinante gli esiti di governo del sistema economico e sociale, il quale appare sempre più in mano di primari portatori di interesse (primari intendo su scala di potenza relativa, più che su una maggioranza interessata al bene comune: perciò spesso si tratta di minoranze, oligarchie) col primario obiettivo di massimizzare la conservazione di tale egemonia. Vedi Pasolini profetico al riguardo.
Non stupisca che per specifici obiettivi e talvolta per inconfessabili scopi si usi cyberspionaggio senza scrupoli (violazioni della privacy, pubblicazioni di segreti ad orologeria) e pratiche captive per neutralizzare o contenere informazioni o giornalisti, pur millantando obiettività della informazione; non stupisca che si usi censura o menzogna: il sapere è ancor più potere quando l’informazione fosse rubata a segreto e/o montata (fake news, false flag, framing) contro un avversario da criminalizzare nell’immaginario collettivo (guerra mediatica): il potere tenta di possedere il controllo non solo delle notizie, ma anche delle notizie false. I "padroni della narrativa" sanno bene che vince chi ha la forza di imporre il proprio racconto. La realtà è "fatta" da chi può raccontarla ai più: se il De Bello Gallico di Giulio Cesare contiene qualche fake, Vercingetorige non potrà mai smentirle, avendo perso.
Ma almeno in democrazia il potere non è della maggioranza dei cittadini? Lo sarebbe se gli eletti fossero indipendenti dai suddetti oligopoli (lobby) influenti sulla cultura dominante (tipo quelle filo massoniche?)
Vedi anche entropia dell’informazione e teorema di C. E. Shannon.
[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 29/07/2024; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]
Pagine correlate: comunicazione, mass media, matrici della cultura dominante manipola popolo, disinformazione; neutralizzare e/o contenere informazioni; showbiz, giornalisti; testate, framing; fiction; Unimondo; totalitarismi; scegliere e decidere
↑2024.06.01 <foglio > Informazione, scienza e metodo scientifico fra Karl Popper e Claude Shannon. vi è una ragione specifica per la quale il metodo scientifico è il migliore quando si tratti di acquisire conoscenza, e non solo informazione. Lungi dall’essere un difetto, il tipo di certezza statistica - o per meglio dire il tipo di confinamento del grado di incertezza, mediante statistica e metodo sperimentale - è precisamente il vantaggio che consente alla scienza di evolvere e migliorare, invece di rimanere immota di fronte a fatti nuovi o alla scoperta di errori, come avviene per la pseudoscienza, il pensiero magico o la religione.
↑2024.05.29 <s24h> Internet: in dieci anni è scomparso il 38% delle pagine web, un effetto “decadimento digitale” per cui grandi quantità di notizie stanno svanendo dall’immenso archivio della vita moderna. E’ quanto emerge da un’analisi del Pew Research Center: Il fenomeno si verifica in spazi online diversi, dai collegamenti sui siti istituzionali a quelli di notizie, da Wikipedia ai social media. [CzzC: come in questa anche in altre pagine del mio blog inserisco collegamenti alle fonti delle notizie che riassumo ed effettivamente noto che, se a distanza di qualche anno torno a cliccare su tali link, talvolta il browser risponde con errore 404 (pagina non trovata): resta il mio riassunto e la radice da cui attinsi].
↑2024.03.30 invio.wh a Radio24 800 240024 che discuteva sul sì/no vacanza per fine Ramadan. Se ci limitiamo al frasario «è uno STRANIERO» e «parla ITALIANO» mentre affrontiamo il compito di INTEGRARE i «non italiani» con le nostre LEGGI e COSTITUZIONE, non aiutiamo né le scuole né gli immigrati che aspirano legittimamente ad avere la cittadinanza italiana, mentre rischiamo di prestarci alla caciara partitica cara a certi opposti estremismi, profittevole acchiappaclic per i news managers. Né le scuole né la nostra Costituzione hanno grossi problemi nell’integrare certi ragazzi/e (ad es. ucraini, moldavi, sudamericani, …) come invece li hanno per integrarne altri ... CHI ALTRI? Continua qui con key vietato che musulmana sposi un non musulmano/Art.16, razzismo religioso, Art.18, Raes Sayed/CAIM. Aveva ragione Oriana Fallaci: integrazione fallita, titola il Giornale: io aggiungerei un punto di domanda, perché saremmo ancora in tempo ad evitare il fallimento, se agissimo con accorto what-if.
↑2024.02.15 ho dovuto ZOOMARE per rendere leggibili alcune parole del mio indice analitico, perché il browser ne aveva RIMPICCIOLITO i caratteri miratamente: perché dico miratamente? Se tu controllassi qui quali parole siano state rimpicciolite, potresti facilmente intuire quale criterio selettivo di CENSURA abbia usato il browser (qui era Chrome su uno smartphone, da cui ho tratto gli screenshot - cattura dello schermo - dopo aver zoomato le parole); vero è che il browser era configurato con SafeSearch=Filtra, ma pensa alla potenza manipolatoria dell’informazione azionabile dai moderni padroni del vapore, considerando che io non conto niente, ma la realtà è fatta dai grandi numeri e lì i criteri di giudizio (policy - compliance) usati su larga scala dai padroni degli algoritmi di filtro della comunicazione di massa, possono far dominare anche i sistemi democratici: uno di tali criteri di dominio sarebbe proprio quello di neutralizzare altri criteri di giudizio ritenuti disturbanti il pilotaggio del mainstream e quindi delle coscienze > consenso > potere > pecunia; stiamo andando verso un’oligarchia che se ne fa un baffo della democrazia?
↑2021.12.23 firmo l'appello <yt> di Amnesty International: chiediamo al Procuratore Generale degli Stati Uniti di annullare le accuse contro Julian Assange. Le accuse derivano dalla diffusione di documenti riservati nell’ambito del lavoro giornalistico di Assange con Wikileaks. Accusare un giornalista per il suo lavoro di indagine e informazione va a minare la libertà di stampa e il diritto dell’opinione pubblica ad avere accesso a informazioni di interesse pubblico. Tutto questo dovrebbe essere oggetto di protezione e non di criminalizzazione. Se estradato negli Usa, Assange potrebbe affrontare 18 capi d’accusa e rischierebbe gravi violazioni dei diritti umani tra cui condizioni detentive che potrebbero equivalere a maltrattamento o tortura. Aiutaci a proteggere il diritto alla libertà di espressione. Firma l'appello! [CzzC: lo firmo h21:59 leggendolo firmato da 50.586]
↑2021.11.05 <corriere google> Ernesto Galli Della Loggia nell’arena radiotelevisiva le posizioni dei conservatori sono implicitamente spogliate di qualunque contenuto e dignità [CzzC: dopo la dignità verrà spogliata anche la libertà di espressione da parte del mainstream?]. Esprimi un punto di vista critico rispetto alla cultura sedicente progressista? Preparati ad essere bollato come, retrogrado, irragionevole, perfino disumano. Di che cosa avrebbero dovuto vergognarsi gli oppositori del ddl Zan? Chi decide quale opinione sia o non sia «idonea» a determinare un «pericolo concreto» di violenza legato all’orientamento sessuale? Escludere dal dibattito pubblico un gran numero di cittadini del vituperato "buon senso" significa trasformare la democrazia in un’oligarchia di depositari della virtù civica e della presunta verità dei tempi.
↑2021.01.15 <fq google> Wikipedia compie 20 anni; <wired> 250k/mese nuove voci, 1,5G visitatori/mese nacque il 15/01/2001 come propaggine di Nupedia; è una enciclopedia digitale sviluppata dall'imprenditore Jimmy Wales (che firmò l’articolo “Hello World♫”) e dal filosofo Larry Sanger. <artetv♫> si tratta della più ampia riserva di fonti, capace di rendere obsoleto il sapere ex cathedra, riservato ad una ristretta élite, eppure la democratizzazione della conoscenza sembra ancora limitata a determinate aree geografiche [CzzC: e in altre aree è insidiata da oligopoli informativi]. <ansa> Wikipedia ha preso posizioni per la libertà di rete e temi come il copyright, la sorveglianza e la censura. Sta per entrare in vigore il nuovo codice etico di Wikimedia Foundation che precisa i comportamenti inaccettabili tra gli editori del progetto, inclusi insulti e molestie sessuali.
↑2020.11.25 Docu-film For Sama: framing decontestualizzato, marketing a favore delle innominate milizie di al Qaida ed affini; una parrocchia di Lecco decide di far vedere il For Sama in Avvento. Se domandaste parere al vescovo Abou Khazen o a padre Ibrahim e a tanti Aleppini liberati dagli artigli dei jihadisti terroristi, vi commenterebbero lo strabismo del docu-film in titolo che censura la loro sofferenza e gli abusi subiti. Che si tratti di propaganda per il pubblico occidentale pro-guerra sulle note di “The White Helmets” e “Last Men of Aleppo” sarebbe lo stesso "imparziale" regista Waad al-Kateab, che dichiara: “Questo film è l’unica arma che ho contro il regime“. [CzzC: continua per altro commento]
↑2020.09.16 <oggiscienza> e se l'informazione elementare avesse una massa per quanto piccola? L’informazione come quinto stato della materia? I bit potrebbero superare gli atomi presenti sulla Terra? Ipotesi che partono da entità fisiche come l'entropia e l'equazione E=mc²
↑2020.07.15 <huff> Se il tribalismo colpisce anche il NY Times. Pensavamo tutti che gli Stati Uniti fossero il non plus ultra della libertà, e in particolare della libertà d’informazione. Invece le dimissioni quasi contemporanee di Bari Weiss dal New York Times e di Andrew Sullivan dal New York Magazine (giornalisti) ci ricordano che gli statunitensi possono essere anche intolleranti: dalla Lettera scarlatta al proibizionismo, dal Ku Klux Klan al maccartismo.
↑2020.02.27 <agi> Covid19 "Non è un raffreddore, ma nemmeno la peste", dice Roberto Burioni; “la paura è un virus e il suo vaccino è l’informazione”
↑2019.07.08 <fb google> Le guerre di Siria, libro di Michel Raimbaud: "Mentono ... e sanno che stanno mentendo ...Eppure continuano a mentire sempre più forte". Con questa frase scritta da Naguib Mahfouz, Michel Raimbaud mostra la volontà di stabilire la verità su un conflitto che è stato così male trattato dai media e da alcuni esperti.
↑2019.04.12 <megachip> di Giulietto Chiesa: miseria e ipocrisia dell'intellettualità di fronte all'arresto di Assange: c'è un giornalista che lo condanna perché "gli Stati hanno bisogno delle loro zone d'ombra" (sic). C'è un piddino che lo qualifica come agente di Mosca. C'è un'altra (scrittrice) che afferma che è un "personaggio ambiguo". I talk show si dicono tutti difensori dei diritti umani, ma siccome li violano tutte le sere, privando la gente di una informazione decente, ovviamente non amano i disturbatori della quiete del Potere. A nessuno viene in mente che si sta consumando sotto i loro occhi uno dei più grandi insulti al giornalismo, una minaccia contro tutti coloro che vorranno dire la verità. Vietato parlar male dell'America [CzzC: direi vietato sgamare trame e loschi giochi dei piloti della cultura dominante, soprattutto se brandiscono i petroldollari]
↑2019.03.01 <vietat> i monopoli informativi (di serie Facebook, Twitter, YouTube, Liveleak) stanno eliminando selettivamente (framing) alcuni documenti che sarebbero indispensabili per una corretta narrazione dei fatti siriani. E’ il caso per esempio di un video pubblicato dall’agenzia siriana SANA e subito rimosso dal gestore YouTube il 22/02/2018: mostrava i preparativi dei White Helmet di un falso attacco chimico.
↑2018.01.12 <tempi> La fatwa di Repubblica contro il «convegno omofobo». Tutte balle. Siamo in Italia o in Pakistan? Il 2015 è iniziato con una fatwa, quella di Repubblica, che dal 3Gen insiste negli strilli secondo cui organizzare convegni per parlare di famiglia è diventato “omofobo. [CzzC: continua].
↑2018.01.04 Su Repubblica appare l’ammissione del rischio che il famigerato Osservatorio Siriano dei diritti umani propaghi informazioni ingannevoli, quantomeno per neutralizzare i crimini reiterati dai ribelli terroristi; purtroppo l’ammissione dura solo poche ore, prima di essere sovrascritta da scuse: continua.
↑2017.11.17 Perché i nostri media non denunciano <queste efferatezze cbdi> in Yemen? Troppi interessi occidentali con i potentati Sauditi & Usa condizionano dissimulazioni e disinformazione veicolate dal mainstream: comanda chi paga, alla faccia della millantata indipendenza di tanti giornalisti sedicenti liberi ed obiettivi.
↑2017.07.10 mafia: <ansa>: Palermo: decapitato busto di Falcone davanti alla scuola, bruciata anche immagine del magistrato [CzzC: sorvolo sui modi quasi trasandati della intervista alla preside, detesto i dettagli con i quali è stato esposto in TV lo scempio: goduria dei vandali, ennesima riprova della incapacità dei giornalisti di auto-moderarsi per evitare danni ridondanti rispetto alle necessità informative: perché non indagano, invece, sulle responsabilità del fuori servizio della locale telecamera?]
↑2017.06.14 <ansa> Fakenews e giornalismo a SMMdayIT. Serve rigore. "Sono troppi gli scontenti per la politica quasi monopolista del social di Mark Zuckerberg, dagli editori, alle tv, alle compagnie telefoniche alle agenzie pubblicitarie. E se la bolla di Snapchat si va sgonfiando, le uniche vere alternative a Facebook sono Twitter e Linkedin perché hanno una identità definita”.
↑2017.05.23 <fb>: come configurare opportunamente il proprio account su facebook per tutelarne meglio la sicurezza. [CzzC: mi piacerebbe, peraltro, che fb sapesse rinunciare a pelosi (3fig) guadagni, piuttosto che introdurre, pro certi regimi illiberali, configuazioni, trappole e filtri che li facilitino nello spionaggio e framing dei propri sudditi]
↑2017.05.10 <weca> Educare all’informazione: [CzzC: convengo sulla necessità di educare il cittadino a un corretto rapporto con l’informazione, ma l'obiettivo di ottenere che i cittadini siano mediamente ben informati non sarebbe perseguibile senza la correttezza e adeguatezza dell'informazione erogata dalle principali fonti pubbliche e private, sul che avremmo assai da desiderare anche nel sedicente democratico occidente (per non parlare dei regimi non democratici), visto come gli oligopoli informativi talvolta manipolano l'informazione (con neutralizzazione, contenimento, framing, perfino disinformando) pro potentati che li sottendono, nonostante la millantata indipendenza e libertà di giornalisti salariati o freelance]
↑2017.04.29 Erdogan blocca l'accesso a tutte le versioni linguistiche di <Wikipedia>: appello per il ripristino del libero accesso all'informazione. [CzzC: una delle poche fonti che per sua natura sarebbe resiliente all’influenza dei monopoli informativi]
↑2017.04.20 Punire le fake news? Sì l’hate speech, ma <sussidiario>: il potere tenta di possedere il controllo non solo delle notizie, ma anche delle notizie false. I "padroni della narrativa" sanno bene che vince chi ha la forza di imporre il proprio racconto. La realtà è "fatta" da chi può raccontarla ai più: se il De Bello Gallico di Giulio Cesare contiene qualche fake, Vercingetorige non potrà mai smentirle, avendo perso.
↑2017.04.10 <sakerit>: Propaganda di guerra e menzogne mainstream: intervista a Giorgio Bianchi, fotoreporter dalla Siria e dall’Ucraina: parlavo con un giornalista della vecchia scuola del Sole 24 Ore, il quale era esterrefatto della solerzia con la quale alcuni sui colleghi si erano affrettati a stigmatizzare ed etichettare fatti impossibili da verificare sul momento. E’ la morte del giornalismo. Nel momento stesso in cui accetti di rimbalzare notizie senza verificarne le fonti e l’attendibilità e senza un’adeguata analisi, da organo di informazione ti trasformi in organo di propaganda. La tecnica è quella del framing, ... continua
↑2017.03.23 estraggo da <ladro di SC> una lucida riflessione su Stefan Zweig che, fra l’altro, allertava sull’uso capzioso dell’informazione come fonte di odio e violenza: «L’esperienza insegna che raramente l’odio tra nazioni, tra razze e classi, tra singoli gruppi di persone nasce dall’interno, nella maggior parte dei casi esso nasce da un’infezione o da uno stimolo, e il mezzo più pericoloso per attizzarlo è la mancanza di veridicità pubblica, diffusa attraverso opere a stampa».
↑2017.01.25 <Algemeen Dagblad>: La copertura mediatica occidentale sulla Siria è una grande menzogna pro interessi strategico-finanziari degli anglosassoni nonché di Arabia Saudita e Qatar per creare uno stato sunnita in Siria senza libertà religiosa
↑2017.01.10 <repubblica/foto>: Cyberspionaggio: massoneria e giochi di potere dietro i fratelli Occhionero Giulio e Francesca Maria, molto noti nel mondo dell'alta finanza capitolina. Il giudice "ritiene che l'interesse che Giulio Occhionero nutre nei confronti dei suoi fratelli massoni possa essere legato a giochi di potere all'interno del Grande Oriente d'Italia come d'altra parte testimoniato dal tenore di alcune conversazioni oggetto di captazione". Continua
↑2016.12.16 <fb.vid1 e 2 ingl sottotit.it a cura di Giulio Betti>: Eva Barlett, giornalista indipendente, spiega, in risposta al giornalista norvegese Kristoffer Rønneberg, come operano le organizzazioni internazionali (OSDH) che forniscono a noi occidentali le informazioni quotidiane sul conflitto siriano. I fantomatici elmetti bianchi. I siriani non vedono il problema in Assad ma nel terrorismo. Elezioni.
↑2016.12.15 <youtube>: mentre Aleppo viene liberata dopo anni di occupazione da parte della galassia jihadista, le corazzate informative della illuminata cultura dominante accusano di violenze l'esercito di Assad, tacendo i crimini dei tagliagole in fuga.
↑2016.10.05 Informazioni sulla Siria pilotate da monopoli informativi: <nbq>: la Purpose (soc internaz di relazioni pubbliche) diffonde simpatia per la galassia dei ribelli che combattono Assad: tenuto conto che la crisi di tale regime è stata fomentata dagli Usa e da co-interessati alleati, si intuirebbe chi siano i committenti della campagna della Purpose, che pare efficace visto che le maggiori testate stanno utilizzando come fonte quasi unica delle loro notizie sulla Siria i comunicati dell’OSDH, sede Londinese dell’ufficio stampa dei ribelli siriani sostenuti da Us-Uk.
↑2016.03.02 <ilfattoq>: Editoria, Agnelli a nozze con De Benedetti: La Stampa all’Espresso. Rodolfo De Benedetti, presidente della holding che controlla il gruppo Espresso, ha annunciato la firma del memorandum di intesa con Itedi (77% di FCA), la società che controlla La Stampa e il Secolo XIX, in vista della fusione delle due case editrici in un nuovo polo del gruppo di Carlo De Benedetti. [CzzC: buono anche il mezzo miliardo riconosciutogli dalla Magistratura per la guerra editoriale di Segrate? Il minus di pluralismo informativo non mi pare un buon affare per il bene comune. Mi piacerebbe sentire il parere di Andrea Tornielli]
↑2015.03.10 <repubblica>: alleanza LENA (Leading European Newspaper Alliance) per 7 testate: "Die Welt", "El Pais", "la Repubblica", "Le Figaro", "Le Soir"/Belgio, "Tages-Anzeiger" e "Tribune de Genève" per la Svizzera. Javier Moreno direttore dell'associazione (diresse "El Pais" 2006- 2014); obiettivo? Mettere in comune esperienze giornalistiche e promuovere giornalismo di qualità in Europa. [CzzC: gran colpo della cultura dominante che potrebbe prevedere sinergie con compiacenze dal Qatar come in ANSA: rischioso parlarne?]
↑2015.03.03 <sargedgnareporter>: Padre Daniel Maes sulla Libia e Siria sbugiarda il giornalista belga Rudi Vranckx e molti altri giornalisti della stampa “mainstream”. Ci limitiamo a lui perché è il più noto “reporter” di guerra in Belgio”. Col pretesto di abbattere dittatori, combattenti fanatici sono reclutati da tutto il mondo per destabilizzare un paese come preda per gli interessi del vecchio dominio mondiale anglosassone.
↑2013.01.07 Commentando il discorso del Papa al Corpo diplomatico, Luca Borgomeo, presidente dell’associazione di spettatori cattolici Aiart, commenta come "I mass media sviliscano la religione": La famiglia fondata sul matrimonio, il rispetto verso gli altri, la distinzione tra i sessi non di rado vengono considerati valori superati ... soprattutto tanti programmi della tv puntano invece sul denaro, sulla ‘civiltà dell’immagine’ ... .
↑2012.09.18 <ANSA>: Firmato accordo fra Ansa e agenzia Qatar Qna: l’ambasciatore "speriamo di poter realizzare sempre più investimenti in Italia; siamo pronti a valutare tutte le proposte, anche in occasione di una prossima visita del presidente del Consiglio Mario Monti in Qatar".
↑2012.01.05 Trassi da Massimo Introvigne in Bussola Quotidiana: il sociologo forse può anche dire anche di più circa l’enorme impatto della “popular culture” – romanzi, film, televisione – su un’opinione pubblica dove ormai è la vita a imitare l’arte e non viceversa e la fiction è considerata fonte d’informazioni sulla realtà (“Il Codice da Vinci” insegna). [CzzC: informazioni magari pilotate pro immeritate sublimazioni di simpatie o per infangare avversari; continua con key Maya, New Age, fine del mondo; vedi anche dicembre 2012 in Superquark♫]
↑2010.10.07 Papa: la stampa cattolica aiuti a trovare la VERITA', in un mondo sempre più VIRTUALE
↑2010.07.29 Sarebbe dal DUBBIO che nasce la buona informazione? Anche tu credi che "il dubbio è responsabile, la mancanza di dubbi è irresponsabile"?
↑2009.10.19 Ad esempio: negli ultimi giorni il Times (edito dal global-capitalista Rupert Murdoch) ha attaccato la condotta militare italiana in Afghanistan. In questi giorni Telecom Italia (della quale Murdoch provò a divenire partner strategico con il “borghese” Marco Tronchetti Provera) sta decidendo il suo futuro (vedi commento): quali confini può raggiungere l’uso strumentale dei “media” dietro lo scudo flessibile di una pretesa “libertà di stampa” e il mito incerto del "giornalismo anglosassone”?