La CENSURA e l'AUTOCENSURA potrebbero essere NECESSARIE per ... o per ... , PURCHÉ ...
potrebbero essere NECESSARIE ad es. per tagliare messaggi lesivi della dignità della persona, o per prevenire danni all'incolumità di indifesi, PURCHÉ non siano indotte in lesione dell'art.19 dei diritti umani e in cedimento al bastone/carota brandito con forza/denaro dal potente di turno (regimi di serie PCC o sharia o piloti di colonizzazioni ideologiche): ci chiediamo se abbiano a che fare con il suddetto PURCHÉ certi casi di CENSURA STRABICA,
- di autocensura da parte di Apple, Barilla, Repubblica, Netflix
- di censura dei presepi in pubblico
- azionata con neutralizzazione, framing, agende senza Natale, …
Anche Charlie Hebdo si è autocensurato dopo la strage del 2015, ma qui il male minore avrebbe potuto essere la CENSURA preventiva di un editore che per contro continua a lucrare facendo ironia malefica su ciò che hanno di più caro centinaia di milioni di persone di religione non vendicativa delle offese.
[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 12/12/2024; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]
Pagine correlate: Art.19 della nostra dichiar. univ. diritti umani; bavaglio, HRW; comunicazione, non ostile, intolleranza pretestuata dal politically correct; oblio, adoratori della pasqua, neutralizzare e/o contenere informazioni, fiction, autocensura, chiedere scusa, dissentire; SafeSearch
↑2024.12.01 h6:35 in Culto evangelico <Rai1 at20’, qui.mp3> il valdese Paolo Naso accusa come «guerra dei presepi» l’ipotesi di una eventuale legge che tendesse a “preservare e tutelare le tradizioni religiose cristiane quali espressione dell’identità del popolo italiano” [CzzC: il P.Naso docente della Sapienza.RM accusa la «censura» che aveva azionato il Ministero dell’istruzione sulle «scuole che nei limiti della loro autonomia hanno deciso di chiudere per la festa del fine Ramadan» e la brandisce in contrasto con «l’imposizione del presepe di stato»: mi chiedo chi stia più alimentando anche col frasario le guerre di religione: i credenti che desiderano presenza anche pubblica dei loro segni e feste religiose? O i laicisti filo-massoni che le vorrebbero proibirle? O i tradizionalisti che mirano a silenziare la presenza pubblica di espressioni religiose diverse dalla propria? Abbassiamo i toni e cresciamo in tolleranza e reciprocità per valorizzare il meglio che ogni religione esprimesse pro bene comune, peraltro attenti a parare chi mirasse ad usare feste e segni religiosi per promuovere il proprio razzismo religioso].
↑2024.04.26 <avvenire> Facebook censura post e articoli innocenti, persino un’intervista di Avvenire al patriarca di Gerusalemme Pizzaballa, intitolata: «Costruire la pace partendo dai popoli». Ciò accade perché sono diminuiti i moderatori umani ed è aumentato l’uso dell’intelligenza artificiale [CzzC: ben più per algoritmi pilotati che per errori imprevisti]. Human Rights Watch accusa: «Meta censura sistematicamente i contenuti riguardanti la Palestina». Per noi di Avvenire e per tanti altri è toccato a qualunque contenuto riguardi il Medio Oriente e/o la guerra in Ucraina. Per Jacopo Fo, figlio di Dario, qualunque suo post solo perché pacifista. Per altri la censura riguarda i contenuti cattolici. Per altri ancora contenuti laici che vanno controcorrente. Cosa possiamo fare per contrastare questo vento di censura? La cosa più saggia da fare è … continua qui
↑2024.02.15 ho dovuto ZOOMARE per rendere leggibili alcune parole del mio indice analitico, perché il browser ne aveva RIMPICCIOLITO i caratteri miratamente: perché dico miratamente? Se tu controllassi qui quali parole siano state rimpicciolite, potresti facilmente intuire quale criterio selettivo di CENSURA abbia usato il browser (qui era Chrome su uno smartphone, da cui ho tratto gli screenshot - cattura dello schermo - dopo aver zoomato le parole); vero è che il browser era configurato con SafeSearch=Filtra, ma pensa alla potenza manipolatoria dell’informazione azionabile dai moderni padroni del vapore, considerando che io non conto niente, ma la realtà è fatta dai grandi numeri e lì i criteri di giudizio (policy - compliance) usati su larga scala dai padroni degli algoritmi di filtro della comunicazione di massa, possono far dominare anche i sistemi democratici: uno di tali criteri di dominio sarebbe proprio quello di neutralizzare altri criteri di giudizio ritenuti disturbanti il pilotaggio del mainstream e quindi delle coscienze > consenso > potere > pecunia; stiamo andando verso un’oligarchia che se ne fa un baffo della democrazia?
↑2023.07.25 perfino Micromega allarma sulla nuova religione dell’identità di genere: <micromega> è un problema reale quello indicato da Anna Paola Concia (ex parlamentare del Pd e militante per i diritti omo e transessuali) in un'intervista 20Lug su "Il Foglio" contro l'utilizzo di termini neutri per parlare delle donne e dei loro diritti «questa storia del linguaggio è sfuggita di mano»; è un problema che sta indebolendo l’ancora lunga marcia politica del femminismo. Al posto del termine donna la locuzione "persona gestante" o "persona con le mestruazioni" o "corpo con vagina". Anche il movimento WDI (Women’s Declaration International) allarma su quello che sta avvenendo, soprattutto in alcune università, dove docenti e studiose femministe che criticano la sostituzione della categoria del sesso con l’identità di genere vengono censurate e spesso è loro impedito di partecipare a incontri e dibattiti, in Francia, Germania, Belgio, per non parlare della Spagna e, fuori dai confini Europei, negli Usa e in Canada.
↑2023.05.14 dopo che il fisico Carlo Rovelli il 1° maggio aveva osato criticare il ministro della difesa («piazzisti di armi»/Ucraina), il commissario straordinario del Governo Ricardo Franco Levi gli aveva revocato l'intervento alla fiera del libro di Francoforte. Poi rimesso in pista. <lastampa> Giorgio Parisi: «Una figuraccia internazionale è quasi peggio del maccartismo».
↑2023.02.04 <ilpost ansa avvenire> l’accesso a Wikipedia è stato bloccato in Pakistan, perché secondo un tribunale di quel paese l’enciclopedia online ospita un non meglio specificato contenuto giudicato «blasfemo» per l’Islam. Per Usama Khilji, sostenitore dei diritti digitali, l’obiettivo principale è mettere a tacere qualsiasi dissenso: la blasfemia è spesso usata per questo scopo.
↑2022.10.11 <nbq> Da ben prima che imperversassero certe stravaganze del "politically correct" e della "cancel culture" sono in atto tentativi per infangare l’immagine di Cristoforo Colombo, specialmente negli USA dove agli atti vandalici è seguita anche la rimozione (vedi Pittsburgh). Una ricerca ventennale condotta dal Centro Studi Colombiani Monferrini, forte di tre convegni internazionali sul tema, cerca di sfatare i miti sorti sul grande esploratore (dalla Terra piatta alla leggenda del povero mozzo). <avvenire> "Cancel culture", la censura che segue la moda, una corrente di pensiero distorto vuole estendere il suo raggio d’azione anche al passato, soprattutto nel mondo anglosassone, fino a contestare Shakespeare o "Via col vento": un convegno Uni_BOa Forlì per i 50 anni della Convenzione Unesco.
↑2022.08.03 la censura e l'indice dei libri proibiti <libertaepersona/F.Agnoli> la censura è sempre esistita: vedi lo storico Cremuzio Cordo, nel I sec. d. C., condannato e spinto al suicidio; vedi Diocleziano che fece bruciare numerosi manoscritti cristiani; vedi Enrico VIII che fece distruggere circa trecentomila manoscritti. La censura, limitata all'epoca dei manoscritti, aumentò con il nascere della stampa. Nel 1559 nasce l’indice dei libri proibiti più famoso, emanato dal Pontefice Paolo IV nel 1559 (cessato nel 1966): per esempio, la Chiesa proibiva la lettura di libri che sostenevano l’inferiorità della donna, condannava i libri sul duello, o libri come quello di J. G. de Sepulveda che difendeva la libertà di fare schiavi gli indigeni, rei della pratica di sacrifici umani e il cannibalismo.
↑2022.05.10 <corriere prima wired> La Cina blocca di nuovo le candidature di Wikimedia Italia Francia, Germania, Messico, Svezia e Svizzera per l’accreditamento all’Organizzazione Mondiale per la Proprietà Intellettuale (WIPO) delle Nazioni Unite. Secondo Pechino sarebbero responsabili della diffusione di fake news in merito alla politica del “One-China-principle” [CzzC: menzogna nell'accusare di falso il vero; PCC emblematico violatore della libertà di espressione, non solo con censura]. Anche nel 2021 la Cina aveva azionato il medesimo blocco e anche in anni precedenti. Poiché il voto deve essere unanime, ogni Paese può porre il veto sulle richieste di accreditamento di organizzazioni non governative.
↑2022.05.08 traggo dal post.fb di un amico: dire in un video che Gianni Baget è “di estrema destra” è comunicare una opinione; rendere indisponibile il file del video è comunicare la consapevolezza di aver detto una scemenza. Il 24 aprile 1945, armi in mano, sotto il tiro di tedeschi e fascisti, Gianni Baget salì sulle alture di Genova a liberare la stazione radio di Granarolo ... Di sé stesso diceva: «Circolai così in talare per molte feste dell’Unità convinto com’ero allora che il PCI era una barriera contro il terrorismo e una speranza per un’alternativa politica in Italia nella democrazia». Ma anche altre smentite servirebbero poco a liberare il colto ma, in questo caso, superficiale e rozzo Umberto Galimberti dai suoi dogmi.
↑2022.05.05 <libq fb yt> Dal salotto di Myrta Merlino su La7, a L'aria che tira, il sociologo Domenico De Masi lancia l'allarme sulla "nostra" censura: «in Russia c'è censura, qui è peggio, o comunque altrettanto sottile». E alla reazione risponde «In questa teoria tu saresti un ingranaggio, non una vittima ma un carnefice, e di solito i carnefici non se ne accorgono» [CzzC: posso convenire che sia sottile, ma non che qui è peggio; la Russia di Putin e vari regimi islamisti o cino-comunisti censurano usando il male fisico (politkovskaja) ben più spesso che in Occidente]
↑2022.03.21 <calabriamagnifica> Alessandro Orsini, direttore e fondatore dell’Osservatorio sulla sicurezza internazionale della Luiss, si sta ritrovando al centro di una polemica a dir poco grottesca, per avere parlato di responsabilità dell’Occidente e dell’allargamento NATO nell'esplosione della guerra in Ucraina, peraltro con idee ed argomentazioni espresse anche da tanti altri analisti, compreso il senatore americano Bernie Sanders e il più famoso intellettuale vivente Avram Noam Chomsky. Oscurata su Wikipedia la pagina di Orsini. [CzzC: da rileggere al riguardo - anche per il solo piano giornalistico - la lettera scritta al Corriere dal Prof. Dr. Fausto Fraisopi: non si tratta di dare ragione a Orsini o a Gramellini, ma da un lato ci sono analisi (fondate concettualmente e metodologicamente sebbene non necessariamente condivisibili) e dall’altro c’è una truce invettiva ...]
↑2021.12.06 <giornale> anche Google "censura" il Natale: addobbato il doodle del motore di ricerca, ma con la voce "festività stagionali 2021"
↑2021.11.16 Francesco Agnoli sgama fake news su <voce24news> dal mito dei terrapiattisti alle leggende nere sul Medioevo e sulla caccia alle streghe, fake news su censura e indice dei libri proibiti, sul G.Guareschi anticomunista, sull'uso delle immagini; ne ha anche per Greta Thunberg. [CzzC: in qualche caso mi par che la lettura sia un po' di parte, ma val bene il confronto]
↑2021.03.05 <repubblica> Neofascismo: Twitter blocca Forza Nuova. Sospeso anche l'account di Roberto Fiore
↑2021.01.15 <fq google> Wikipedia compie 20 anni; <wired> 250k/mese nuove voci, 1,5G visitatori/mese nacque il 15/01/2001 come propaggine di Nupedia; è una enciclopedia digitale sviluppata dall'imprenditore Jimmy Wales (che firmò l’articolo “Hello World♫”) e dal filosofo Larry Sanger. <artetv♫> si tratta della più ampia riserva di fonti, capace di rendere obsoleto il sapere ex cathedra, riservato ad una ristretta élite, eppure la democratizzazione della conoscenza sembra ancora limitata a determinate aree geografiche [CzzC: e in altre aree è insidiata da oligopoli informativi]. <ansa> Wikipedia ha preso posizioni per la libertà di rete e temi come il copyright, la sorveglianza e la censura. Sta per entrare in vigore il nuovo codice etico di Wikimedia Foundation che precisa i comportamenti inaccettabili tra gli editori del progetto, inclusi insulti e molestie sessuali.
↑2021.01.09 leggo su <fb> l'8Gen2015 attentato a Charlie Hebdo, una guerra contro alcuni simboli della civiltà liberale occidentale? [CzzC: Carlie Hebdo sarebbe simbolo della nostra civiltà? Per nessun motivo giustificherei lo spargimento di sangue innocente, ma quanto ne dovrà scorrere ancora prima che i maestri di odio laicista capiscano che, se per loro esiste un diritto di offendere i simboli religiosi (dato che ritengono la fede in Dio una fantastica pia illusione), non può esistere quel diritto a livello di tutta l'umanità, se vogliamo affermare anche la fraternité oltre alla egalité. Per miliardi di persone Dio è caro come i genitori, dal che si comprenderebbe anche l'ammonimento di Papa Francesco "ma se il dott Gasbarri, grande amico, mi dice una parolaccia contro la mia mamma, potrebbe aspettarsi un pugno". Prosegui <qui al 9 Gen> per il dibattito tra me (che intendo quelle vignette una ironia malefica censurabile) e chi invece le paragona a «satira che non semina odio, roba da ragazzacci, che, se fosse proibita, il mondo sarebbe peggiore».
↑2020.03.16 <foglio/figaro> “Per molto tempo fu chiaro che la sinistra difendeva il progresso, l’universale, la ragione, il vietato vietare, mentre la destra i legami particolari, la conservazione, il sentimento religioso, qualche censura, scrive Eugénie Bastié. Oggi la destra difende il libero pensiero, la laicità senza affossare la religione, mentre quelli che ieri mangiavano i preti reclamano ostracismo di liberi pensatori, proibizione di libere intraprese, "polizia del pensiero", compiacenza per la religione dei dannati della Terra. "Voltafaccia" storico e sociologico spiegato dalla ricercatrice del Cnrs Stéphanie Roza nel libro ‘La Gauche contre les lumières’ che mostra come il pensiero critico dei filosofi della French Theory (Deleuze, Derrida, Michel Foucault e compagnia) sia riuscito a decostruire ogni possibilità di instaurare una norma comune, tagliando il ramo dei Lumi sul quale era seduta la sinistra. [CzzC: c'è del vero, ma non leggo riferimenti a quello che a me pare uno dei principali improntatori del pensiero cosiddetto di sinistra, dall'origine (giacobinismo) alle sue evoluzioni politico-culturali remote (marx-leninismo) e più recenti (indifferentismo liquido che permea omospecismo, omosessismo, immigrazionismo, individualismo): dalle origini giacobine alle successive evoluzioni troveresti interessante correlazione del pensiero sinistro con quello di lobby massoniche ed una costante avversione a quelli che certi cattolici chiamerebbero valori non negoziabili, libertà di coscienza e di educazione; correlazione, costanza, forse più che "voltafaccia"]
↑2019.05.12 <insideover> Il filosofo conservatore Roger Scruton, licenziato dalla presidenza di una commissione governativa britannica per aver criticato Soros e l’islam e l’involuzione di serie animate come i Simpson: la spinta ideologica totalitaria del politicamente corretto porta la sinistra progressista alla censura di tutto ciò che ritiene potenzialmente “intollerante” verso minoranze di cui la sinistra si vanta primaria protettrice, ad esempio tutte le identità sessuali possibili [CzzC: forse più come arma di distrazione di massa che per amore dei perseguitati]
↑2019.02.09 <notiziecristiane> sulla rivista scientifica PLOS ONE era stato pubblicato lo scorso anno uno studio condotto da Lisa Littman, docente della Brown’s School of Public Health University, dai cui dati si evincerebbe che bambini ed adolescenti diventano transgender anche a causa della pressione e dell’influenza sociale, non perché nati in quel modo (disforia di genere dichiarata per emulazione). Esplose la furia dei social conclamando che fosse comminata una sanzione all’autrice, così la Brown University ha cancellato dal suo sito web il comunicato stampa che annunciava la pubblicazione della ricerca. Censura che calpesta la libertà accademica? Sì per Jeffrey Flier, ex preside della Harvard Medical School di Boston: è «terrificante» che la Brown University non sia riuscita a difendere l’autrice dello studio, Lisa Littman.
↑2019.01.06 <RaiGr1h19.mp3> Il regime sudanese del dittatore al-Bashir sta soffocando con la censura oltre che con la violenza le proteste; la giornalista Antonella Napoli fermata e rilasciata: «i morti sono molto di più di quelli che ammette il governo». [CzzC: mi verrebbe da chiedere a G.Strada: cosa ne pensi del tuo scusato sostenitore al-Bashir?]
↑2019.01.02 <fq> Caso Khashoggi, Netflix cede alle pressioni dell’Arabia Saudita e censura una puntata dello show satirico “Patriot Act”. In quell'episodio, Hasan Minhaj critica il regno saudita e il principe ereditario Mohammed Bin Salman riguardo al giornalista ucciso nel consolato saudita di Istanbul il 2 ottobre scorso
↑2018.11.03 <internazionale> L’Italia e la grande guerra senza la retorica nazionalista che ha avvolto gli anni 1914-1918 da un’aura di sacralità, leggendolo solo attraverso la lente deformante dell’eroismo, dell’onore, della patria, della propaganda bellica. Affrontare i tabù costò conseguenze per gli autori: Emilio Lussu fu accusato di disfattismo e antipatriottismo per Un anno sull’Altipiano, mentre La rivolta dei santi maledetti di Curzio Malaparte incappò nella CENSURA e fu sequestrato. Negli anni settanta sono stati pubblicati saggi critici e analisi storiche rigorose e obiettive, come quelli di Mario Isnenghi, Giorgio Rochat, Enzo Forcella, Alberto Monticone e Piero Melograni. Con fiction tv semplicistiche come Il confine e Fango e gloria - andate in onda su Rai1- sono stati cancellati episodi sgraditi alla retorica ufficiale come le renitenze, il pacifismo, le fraternizzazioni tra nemici, le diserzioni, gli ammutinamenti, le rivolte. Pagine che però sono fondamentali per capire meglio quell’immensa carneficina che fu la prima guerra mondiale, a cent’anni dalla sua fine.
↑2018.08.01 <theIntercept> rivela che Google sta progettando una versione del suo motore di ricerca per il mercato cinese che rispetti la censura imposta dal governo locale; <s24h17Ago first parole google> Google cercava di tenere all'oscuro i dipendenti, i quali ora reagiscono e <post> firmano una lettera aperta di dissenso. [CzzC: nel 2019.07 leggeremo che Google ha abbandonato il suddetto “progetto Dragonfly”].
↑2018.01.19 <tempi> Introvigne: «L’etichetta “omofobia” è ormai utilizzata come una sorta di bastone». [CzzC: convengo con Introvigne sulla contraddizione di quegli oligopoli informativi che esibiscono "Je suis Charlie” per affermare l'assoluta libertà di espressione, fosse pure in vilipendio di simboli religiosi, ma poi eccepiscono censura quando si parlasse della famiglia, e criminalizzerebbero come omofobo chi non volesse quel matrimonio di serie A per i gay che affermerebbe il diritto di programmare un concepito a nascere per essere loro ceduto. Trovo pacata e arguta l’osservazione di Introvigne su quella Repubblica che ordirebbe pro suddetta criminalizzazione. Continua]
↑2017.10.16 <campari timone> L'Istituto di Autodisciplina Pubblicitaria (IAP) ha emesso il 04/10 una ingiunzione di desistenza circa la campagna pubblicitaria sostenuta col Bus della Libertà perché violerebbe «convinzioni morali, civili e religiose» e potrebbe danneggiare i bambini. [CzzC: 2017.11 il Gran Giurì dello IAP revoca la censura]
↑2017.08.30 <tempi>: censurata la parola «croce» nell’opera lirica “Il Viaggio a Reims” di G. Rossini, in programma nella Barcellona che ha appena subito un attentato islamista.
↑2017.05.23 <fb>: come configurare opportunamente il proprio account su facebook per tutelarne meglio la sicurezza. [CzzC: mi piacerebbe, peraltro, che fb sapesse rinunciare a pelosi (3fig) guadagni, piuttosto che introdurre, pro certi regimi illiberali, configuazioni pro censure, trappole e filtri che li facilitino nello spionaggio e framing dei propri sudditi]
↑2017.04.29 Erdogan blocca l'accesso a tutte le versioni linguistiche di <Wikipedia>: appello per il ripristino del libero accesso all'informazione.
↑2017.01.20 Francia censura sitiWeb che difendono la vita? I lumi in parlamento caldeggiano <avvenire> una legge che mira a punire i siti web pro-life che propongono alle donne alternative all’aborto. Perplessità anche da testate laiche come "Le Monde".
↑2016.07.12 <tempi>: Perché Facebook cancella i post di chi denuncia i crimini della polizia di Singapore? Domanda posta da Teo Soh Lung, avvocato per la difesa dei diritti civili
↑2016.04.21 <comunitaarmena>: la Rai censura il genocidio armeno su pressione della Turchia? Sabato scorso non è andato in onda un documentario sul genocidio armeno la cui emissione sul canale Rai Storia era stata annunciata dalla stessa azienda in un comunicato di lancio. Gli inviti del “Consiglio per la comunità armena di Roma” a fornire una giustificazione riguardo la cancellazione del programma ad oggi sono rimasti disattesi. continua [CzzC: diritto della forza inducente oblio e negazionismo? Speriamo sia solo breve differimento tecnico. 22/04 annoto “la Rai ci ripensa”]
↑2016.02.17 Dato che Radio Maria appare politicamente scorretta per illuminate matrici della cultura dominante, risulta facile al teoglibone noglobal don Aldo Antonelli <huffingtonpost> sposare la criminalizzazione di tale radio <aleteia> dopo che uno delle Jene, non nuovo a queste messinscena, aveva millantato di “essere stato bastonato da radio Maria”: «Mi chiedo se non sia il caso di denunciare questa radio per circonvenzione di incapaci, considerato che è seguita da persone sole, deboli e di età avanzata. Una radio che, se ci fosse la censura, andrebbe censurata». Vedi il filmato dell’aggressione e valuta tu il fatto, anche a prescindere dalle rozzezze antonelliane <uccr>: «una radio diseducativa, politicamente fascista, con delle pennellate anche di nazismo e di razzismo, antisemitismo]
↑2015.11.17 <intraprend> La vera Emergency è l’odio per l’Occidente? «Le nostre scelte di guerra ci stanno presentando il conto», dice Gino Strada sulla strage di Parigi. Ho twittato che così si comporta un'organizzazione politica antioccidentale, e subito è scattata l'invocazione alla censura. Spiegategli che nel nostro mondo c'è la libertà, e che è migliore per quello ... [CzzC: e ditegli di misurare la densità di ben pagati maestri di odio nell’islamismo, rispetto al suo antipatico Occidente]
↑2015.09.15 [CzzC: non appare politically correct alla responsabile di Comunità in Cammino questo mio articolo sulla criticità degli insegnamenti, non solo islamici (anche nostri), in funzione del rispetto dei diritti umani: me ne viene impedita la pubblicazione perché articolo composto da riflessioni personali anziché da cronaca locale].
↑2015.08.17 <repubblica, msgveneto, giornale>: censurata la preghiera dell’Alpino che recita “rendi forti le nostre armi contro chiunque minacci la nostra Patria, la nostra Bandiera, la nostra millenaria civiltà cristiana”. [CzzC: pongo domande all’Ufficio liturgico della diocesi di Vittorio Veneto, inneggiante la censura]
↑2015.03.24 La cultura dominante, che intende montare un Fr1 come più politically correct dei suoi predecessori, come ne tratta le frasi che apparissero politicamente scorrette? Oscurandole. <tempi>: Il Papa precisa che l’indifferentismo sessuale è «uno sbaglio della mente umana, che fa tanta confusione», ma le sue inequivocabili parole «anche stavolta sono state omesse – con pochissime eccezioni, le solite (vedi per esempio la diretta di Avvenire, ndr) – nelle altrimenti zelanti cronache del vaticanista collettivo, preoccupato di non turbare l’idea di un Pontefice “aperturista” rispetto alle istanze della postmodernità».
↑2012.02.25 <corriere>: censure FACEBOOK in Turchia, anche politiche: non si può allattare, non si può andare in bagno, forse non si possono nemmeno mostrare i piedi nudi, non si può parlare di Kurdistan se si risiede in Turchia. Si tratta delle regole base che si devono seguire per vivere nel mondo virtuale di Facebook.
↑2011.01.26 <termometro Giornale2010 Avvenire2012 google perugia>: L’UE esclude il Natale dall’agenda scolastica: il diario, fatto stampare in >3M copie per le scuole secondarie, riporta festività musulmane, ebraiche, indù ed altre ancora, mancando di inserire festività tipiche della tradizione cristiana: pagina bianca alla data del 25 Dicembre. [CzzC: aiutami a cercare notizia che le autorità islamiche abbiano denunciato sdegnosamente la dimenticanza come avrebbero invece fatto le autorità cattoliche se fosse stata simmetricamente opposta]