TEOLOGIA: mi interesso di quella cristiana, come scienza della RIVELAZIONE
La teologia sarebbe la disciplina che studia Dio? Troppo vago questo significato, a mio avviso: siccome la fede cristiana presuppone certezze naturali, fisiche e metafisiche, preferisco intendere che la teologia abbia come oggetto ciò che Dio ha detto di sé e dunque sia “scienza della RIVELAZIONE” (def. di René Latourelle), pur sapendo che, nell’associare l’aggettivo scientifico alla rivelazione cristiana, potremmo irritare qualche scientista, cui spiegherei che, avrebbe ben donde, ma io non faccio coincidere il ragionevole col razionale. Altri preferiscono il modernismo teologico.
Rimando a pagine specifiche per qualche variante della teologia cristiana e per qualche altro "sapere" sedicente teologico.
Teologia nella liturgia della Messa-Sacrificio Eucaristico
Teologia della croce e teologia della sostituzione secondo Mancuso
Teologia di Lutero e delle facoltà teologiche al tramonto
Teologia della liberazione e teoglib
Teologia dei 63 teologi, teologi del dissenso, teologi illuminati, teologi del neomodernismo
Teologia negli studi teologici di Trento e Bressanone
Teologia della Rivista Communio ≠ Rivista Concilium, Schillebeeckx, Karl Rahner, Hans Küng, scuola di Bologna
Teologia modo Elena Bosetti e Luigino Bruni oppure modo Padre Cavalcoli?
Teologia della facoltà teologica valdese - Paolo Ricca
Teologia del Castellucci x la merda sul volto di Cristo?
Teologia della terza era messianica: riconquista della terra di Canaan?
Teologia dell’orgasmo: porno-teologia?
...
[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 17/11/2024; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]
Pagine correlate: Fede e ragione sono amiche, Ragione e rivelazione in Rosmini, teologi del dissenso, teologi illuminati, catechesi confondente; dogmi e eresie
↑2024.10.30<fc> la teologa Marinella Perroni (vedi anche Cettina Militello) interviene dopo le conclusioni del Sinodo e le dichiarazioni del Papa sul sacerdozio precluso alle donne: «I primati petrino e mariano sono superati, nella Chiesa cattolica serve un ripensamento strutturale dei ministeri». <repubblica> Il problema del sacerdozio, in particolare, è “il suo rapporto con il sacro”, spiega Perroni, che punta il dito contro lo “status sacerdotale ...
↑2024.10.28 il male NON è affatto banale. <fb google> per le immagini delle atrocità commesse il 2023.10.07 in gran parte registrate dallo stesso Hamas, quali altre parole usare se non «male/evil»? Così scrive Douglas Murray sul New Criterion; un male terribile, insondabile, tutt’altro che «banale»; eppure oggi l'idea di male puro sembra negletta da molte menti colte: forse perché troppo teologica per chi pretende di fondare l’etica senza trascendenza? E vediamo suscitarsi simpatia per i carnefici. <M.Gramellini.fb> Il male non è banale, ha capacità di dissimulazione ignote ai comuni mortali, sguazza nella ambiguità, usa strategie raffinatissime …
↑2024.10.25 <vatican> il cordoglio di Fr1 per la morte di Gutierrez, considerato padre della teologia della liberazione. «Un grande … un uomo di Chiesa, che ha saputo fare silenzio quando doveva fare silenzio … che ha saputo portare avanti tanto frutto apostolico e tanta ricca teologia"
↑2024.09.30 <diakonos> Qui il testo inedito, parte finale (L’immagine cristiana dell’uomo) delle 12 pagine manoscritte nell'inverno 2019-2020 con le quali papa B16° contribuì al “Veritas Amoris Project”, un piano di ricerca teologica e pastorale ideato e fondato nel 2019 da don Livio Melina e José Granados, uno già preside del Pontificio Istituto GP2° per Studi su Matrimonio e Famiglia ed entrambi docenti di teologia dogmatica e morale nello stesso Istituto fino a che questo fu decapitato, proprio nel 2019, ma dichiarato estinto già nel 2017
↑2024.09.20 <vanThuan> Come cambia la teologia morale: vedi il manuale “Teologia morale fondamentale” (Queriniana 2023) di don Maurizio Chiodi, docente alla Facoltà teologica di Milano e al nuovo Istituto Giovanni Paolo II a Roma, secondo mil quale la nuova teologia morale deve attuare una “svolta verso il soggetto … il singolare è principio dell’universale“. Questo richiede di superare la visione realistica e oggettiva della persona e optare per la prospettiva “fenomenologico-ermeneutica” secondo la quale si dà una “imprescindibilità dell’esperienza nel discorso morale”. La morale quindi non si fonda più sull’essere ma sull’esperienza, va cambiata, va storicizzata. La coscienza diventa quindi il “luogo ermeneutico della legge morale”, una mediazione continua tra soggettivo e oggettivo. Anche la nozione di “peccato” viene rivista: “la materia [ciò che si fa] non può essere un criterio univoco, stabilito una volta per sempre, in modo astratto e ab-soluto dalle condizioni storiche e personali”. In questo modo viene meno la possibilità di indicare alcune azioni che non si devono mai fare (intrinsece mala). La nuova teologia morale cambia anche il rapporto tra i mezzi e i fini nell’azione morale e riconsidera il ruolo delle circostanze, da accidentali come erano viste in precedenza, a sostanziali come avviene ora.
↑2024.08.18 apprendo da NC: Gianni Baget: «La scienza occidentale è nata dalla teologia cristiana perché ha pensato la mente senza limiti. MLa scienza occidentale è lo sviluppo della filosofia occidentale, perché la sua ricerca infinita pensa l'uomo come intellettualmente senza limite: universalmente conoscente di un cosmo infinitivamente conoscibile.
La teologia occidentale è la metafisica del Dio cristiano e la filosofia occidentale come tale è la critica della metafisica cristiana.». Di Fronte all’Islam, pag. 39. [CzzC: la filosofia occidentale non può essere ridotta a critica della metafisica cristiana; convengo, invece, sulla natura dell’uomo come rapporto con l’infinito].
↑2024.03.11 <foglio aci google> i fratelli Copti presieduti da Papa Tawadros II, hanno deciso di sospendere il dialogo teologico con Roma e di rivalutare i risultati raggiunti: la causa della rottura - mai formalmente menzionata, ma cui si fa accenno in maniera che non lascia adito a dubbi - è la dichiarazione Fiducia Supplicans sulle benedizioni non rituali, che apre alla benedizione individuale di persone in una coppia cosiddetta “irregolare” [CzzC: già anni fa additavo nel processo di protestantizzazione della chiesa cattolica l’intento di frenare l’avvicinamento del polmone di Roma con quello d’Oriente: contenti? Della serie meglio perdere i Copti che il sinodo tedesco?]
↑2023.12.23 <settimananews> La benedizione delle coppie gay è stata ammessa possibile da “Fiducia supplicans” anche grazie alla ispirazione del noto teologo tedesco Karl Rahner, che ha sostenuto la possibilità di altre e varie forme di mediazione sacramentale alla luce della sua antropologia trascendentale.
↑2023.11.20 La teologa Benedetta Selene Zorzi, coordinatrice delle teologhe italiane 2003-2013, ex monaca benedettina, docente all’ISSR di Ancona, su <alzogliocchi versoIlCielo> sostiene che il sacerdozio femminile non sia un problema teologico come sarebbe stato spacciato dal recente Sinodo: non c’entra con la teologia, ma bensì con il clericalismo, con il sessismo della Chiesa cattolica e con la struttura di potere patriarcale delle gerarchie vaticane.
↑2023.11.01 <vatican> Con il Motu Proprio “Ad theologiam promovendam”, Fr1 aggiorna gli Statuti della Pontificia Accademia di Teologia chiamandola ad «una coraggiosa RIVOLUZIONE culturale», un «ripensamento epistemologico e metodologico», aprendosi al mondo, all’uomo, con le sue problematiche, le sue ferite, le sue sfide, le sue potenzialità nelle condizioni in cui gli uomini e le donne quotidianamente vivono, nei diversi ambienti geografici, sociali e culturali. [CzzC: perché il termine rivoluzione? Intende denunciare che prima non ci sia stata attenzione all’umano? Non escludo che, per evitare spaccature col sinodo tedesco, si voglia dargli un segnale del tipo tranquilli, stiamo arrivando, eventualmente col successore. Avvisaglie di un nuovo Concilio. Continua qui]
↑2023.10.25 nel libro intervista “Non sei solo. Sfide, risposte, speranze” <tg24 riformista google> Fr1 sul celibato opzionale e quindi non più obbligatorio per i preti: “Che lo disponga, se lo riterrà opportuno, il mio successore …”. Quello del sacerdozio femminile invece secondo il Papa “è un problema teologico … alla donna non spetta il principio petrino, bensì quello mariano, … non è una privazione, perché il suo posto è molto più importante … una donna potrebbe diventare cardinale, ma l’importante è che gli elettori del Papa siano vescovi, non cardinali … se una donna non può accedere al sacerdozio, meno che meno potrà accedere all’episcopato … I luterani ordinano le donne, ma la gente che va in chiesa è comunque poca. …”
↑2023.08.11 <avvenire> il pensiero di Michela Murgia (morta 10Ago) riflette un'antropologia piegata sulla volontà soggettiva, rappresentata dai media come il simbolo di una visione libertaria della vita, trasformata nella bandiera dei "diritti", sublimata con un tifo sguaiato al suo funerale in chiesa; aveva parlato della sua “famiglia queer” per smontare quella in fedeltà mononucleare, si era resa protagonista di battaglie pro schwa, sostenne campagne sull’eutanasia, il diritto all’aborto e l’omogenitorialità. <avvenire et>, nutriva simpatia per Fr1, fu responsabile dei giovani di AC della Sardegna, diplomata in teologia, fu insegnante di religione: espresse pubblicamente dubbi e posizioni non allineate con il Magistero. [CzzC: risulteranno più allineate postume, synodis sic stantibus?]
↑2023.08.05 <settimananews> teologia cattolica da riformare? Sì secondo Piero Coda presbitero segretario generale della Commissione teologica internazionale (CTI), organo legato alla Santa Sede e al dicastero per la dottrina della fede: egli ritiene che ci sia inerzia causata anche dal rifiuto di liberarsi dal fardello di posizioni preconcette, una certa autoreferenzialità sia nella parte “conservatrice” sia in quella “progressista”, che non sembra aver accolto quell’indicazione alla “missionarietà” della teologia richiesta da papa Francesco in «Veritatis gaudium». [CzzC: don Piero, tanto alludere senza alcun esempio da riformare? Riformeresti pensando che la legge di natura è cangiante (perciò benedizione e adozioni gay)? Che la Madonna non fu vergine? Che il valore soterico fu aggiunto postumo nei Vangeli? Che sbagliammo a dire la nostra unica religione vera? Che sarebbe metaforica la divinità di Gesù? Che occorre riformare democratica la chiesa? Domande impertinenti, dirai, ma facci tu quattro esempi delle tesi teologiche da riformare primariamente, per più chiarezza e meno allusione overtoniana, per favore!]
↑2023.07.01 <fc> Fr1 ha scelto l’argentino Víctor Manuel Fernández, suo teologo progressista e arcivescovo di La Plata dal 2018, a succedere al cardinale Ladaria Ferrer nel dicastero per la dottrina della fede e gli ha scritto: «Il dipartimento che lei presiederà in altri tempi è arrivato ad usare metodi immorali ... erano tempi in cui più che promuovere la conoscenza teologica si perseguitavano eventuali errori dottrinali. Quello che mi aspetto da te è senza dubbio qualcosa di molto diverso». <faro> all'inizio del pontificato Bergoglio V.M.F. propose una moratoria nei processi per posizioni teologiche considerate incompatibili con il Magistero. [CzzC: qualche giornale sottolineando «metodi immorali» titola che Fr1 chiude per sempre con l'era B16; seguirà precisazione dell'allusione? Aldo Maria Valli ironizza sul Tucho besame mucho. Penso che Fr1 abbia scelto Tucho come progressista illuminato dallo Spirito Santo, non dallo spirito del mondo, non un progressista adolescenziale, il dux dell’annunciata rivoluzione teologica].
↑2023.06.18 Odo Radio1 FinestraSuS.Pietro Luciano Cozzolino offrire pulpito al sermone col quale Marinella Perroni addita come da superare la teologia, che con Cozzolino definisce immobilista, condensata nel Catechismo, e tifa per i germogli sbocciati con i "giganti" teologi della seconda metà del 1900: non li nomina, ma forse, più che a B16°, si riferiva ai teologi suoi contestatori? Dovrei riassumere meglio i due podcast ante e post Messa.
↑2022.12.31 riassumo questo <youtube♫> dove Odifreddi parla del suo rapporto con il papa emerito, spentosi oggi: tutto è iniziato dalla risposta di B16° al mio «caro papa ti scrivo»; ci siamo scambiate molte lettere, io logorroico, lui conciso: è stato un dono inaspettato potermi confrontare io anticlericale con un grande teologo; ci siamo trovati molto bene ed abbiamo continuato ad interloquire fino allo scorso anno quando la sua salute stava declinando; abbiamo deciso di pubblicare queste lettere (prefazione di Ravasi / cortile dei gentili): affrontavamo a viso aperto le contraddizioni e le critiche. Le mie prime lettere sulla religione erano urticanti, ma dopo che B16 ha risposto … è stata una fortuna che io abbia potuto …
↑2022.12.26 <ilfattoquotidiano> “Ratzinger è un grande teologo. La sua rinuncia atto di umiltà” dice Enzo Bianchi, “ci siamo conosciuti nel 1976, durante un seminario teologico. Durante il suo pontificato mi ha nominato esperto in due sinodi …
↑2022.06.01 <youtube> Biblioteca Diocesana Vigilianum, 3 proposte di lettura del mese di Giugno 2022 sull'identità di genere e l'orientamento sessuale
- Cattolicesimo e (omo)sessualità di Andrea Grillo: «è possibile una teologia della relazione omoaffettiva che ...?»
- Figli di un dio minore? di Luciano Moia: «troppo a lungo il pianeta transgender è stato oggetto di disattenzione e disprezzo ...»
- Può una madre non benedire i propri figli? di Andrea Grillo e Cosimo Scordato «liberazione da prassi discriminatorie ...»
↑2022.05.17 <adnkronos> Chiude la rivista teologica RENOVATIO fedele alla tradizione. Baget Bozzo se ne rammarica. Secondo Piero Vassallo (†2022.06.30), uno dei più assidui collaboratori, ''Il clima della nuova teologia è diverso da quello che prevaleva al tempo del cardinale Siri che la fondò la rivista. Quello attuale -afferma - è un momento di sbandamento per vasti settori ecclesiali, per cui non escluderei la possibilità che la Curia abbia ritenuto superata la funzione della rivista, così da decretarne l'estinzione''. ''Renovatio'', ha sostenuto il segretario genovese Mauro Buzzetti, ha costituito ''un valido argine contro la slavina del post-concilio ed ha rappresentato il primo laboratorio di riflessione sulle infiltrazioni gnostiche nel patrimonio rituale e di valori della Chiesa cattolica''.
↑2020.09.08 <padre Cavalcoli> Rahnerismo del Papa? Le false affermazioni di Andrea Grillo uno dei teologi modernisti oggi più noti, che si distingue tra l'altro per il suo attacco alla dottrina del matrimonio e della famiglia, denigrando S.Giovanni Paolo II, Benedetto XVI e testimoni della fede oggi presenti nel collegio cardinalizio, come per esempio i Cardinali Müller, Brandmüller e Burke, nonché i recentemente scomparsi Meisner e Caffarra.
↑2020.06.25 Avvenire pubblica 4 articoli "teologici" di Luigino Bruni che analoga metafore fino a sminuire il Deus Caritas est in un Dio antropomorfico, che piacerebbe al citato ebreo kabbalista Abraham Heschel; scrive Bruni: «conosciamo e riconosciamo Dio ... quando vediamo uomini accogliere e onorare altri uomini e donne ... comportamenti che arricchiscono anche Dio, perché ogni volta che dall’alto dei suoi cieli osserva un pastore prendersi cura del suo gregge, un ospite onorare un altro essere umano, impara qualcosa di nuovo...», [CzzC: quasi come Heschel per il quale «La Bibbia non è un libro su Dio: è un libro sull’uomo»; caro Bruni, apprezzo come azioni il tuo cristianesimo in economia, ma, auspicherei che Avvenire fosse più cauto nell'ospitare i tuoi interessi in teologia, occorrendo una capacità di discernimento che eviti quantomeno la catechesi confondente, come potresti apprendere qui da un Padre Cavalcoli un po' severo, ma non certo equivocabile].
↑2020.01.05 traggo dal <foglietto La Domenica> John Henry Newman (1801-1890) è stato un instancabile e appassionato ricercatore della verità: un “Ulisse cristiano” (san Giovanni Paolo II). Nato a Londra, venne ordinato sacerdote anglicano ... Nel suo cammino alla ricerca della verità approdò, quarantenne, al cattolicesimo nel 1845 ... Nel 1879 fu elevato alla porpora cardinalizia dal papa Leone XIII. Superando le varie forme di razionalismo e di fideismo, giunse a un pensiero che coordinava e legava strettamente fede e ragione. Newman sostiene con vigore “il primato della coscienza”. La coscienza è l’eco della voce di Dio dentro il cuore dell’uomo: tutt’altro che una via della soggettività, è invece una via dell’obbedienza alla verità oggettiva. ... Anticipando alcune prospettive del Concilio, è stato un punto di riferimento autorevole per la teologia del XX secolo. ... È stato proclamato beato da papa Benedetto XVI nel 2010 e, successivamente, canonizzato da papa Francesco il 13 ottobre 2019. Mons. Giuseppe Greco
↑2019.12.03 nel dare l’addio a Johann Baptist Metz <avvenire> lo ricorda come fautore del dialogo pubblico tra Habermas e Ratzinger a Monaco nel 2004, lo definisce "padre" della Teologia politica” e lo annovera tra i veri “padri nobili” fondatori della rivista internazionale di teologia “Concilium” assieme a uomini del rango di Karl Rahner, Yves Congar, Edward Schillebeeckx, Hans Küng e Gustavo Gutiérrez [CzzC: modestamente alimento la mia fede cristiana grazie a santi padri che mi parrebbero più meritevoli del termine nobiltà; e nel discernimento delle qui indicate nobiltà mi faccio aiutare, ad esempio, da padre Cavalcoli: fare chiarezza sulle quattro cristologie eretiche Rahner, Kasper, Schillebeeckx, Teilhard de Chardin]
↑2019.10.11 Gianfranco Ravasi «Esegesi e Teologia» «Solo dove i due livelli metodologici, quello storico-critico e quello teologico, sono osservati, si può parlare di un’esegesi teologica, di un’esegesi adeguata al Libro della Parola di Dio (Bibbia)».
↑2019.02.09 <or> Teologia: convegno ticinese sul pensiero di Giussani. La diffusione del pensiero di Kant ha comportato delle «difficoltà a pensare categorie come Dio, mondo o anima» e a rendere quasi «impossibile la comprensione dell’esperienza cristiana», ma a Giussani non basta una teologia a razionalità ridotta, anzi, questa «deve valutare criticamente tutte le idee, solo così può essere in grado di interpellare la società e le persone che la vivono». La dimensione del «carisma» vissuto dentro ma anche oltre i limiti delle parrocchie; «comunità» come «luoghi di vita», «non un gruppo d’amici che si separano dagli altri ... ma uomini mendicanti che ricevono da Dio la novità dell’avvenimento e che accettano i fratelli che il Signore dona loro». Il cristiano è colui che «si pone con un giudizio di fronte al suo destino», l’inizio non è mai da lui concepito come un «traguardo raggiunto» ma come un’eterna «ripartenza», c’è sempre un «daccapo», un inizio che è «il replicarsi di una presenza». Emblematico il “volantone” di CL/Pasqua2011: «L’avvenimento non identifica soltanto qualcosa che è accaduto e con cui tutto è iniziato, ma ciò che desta il presente, definisce il presente, dà contenuto al presente, rende possibile il presente».
↑2018.03.12 Benedetto XVI è in sintonia con Papa Francesco e contesta chi lo denigra <republ huff sussid fattoq fc> B16° contesta lo «stolto pregiudizio per cui Fr1 sarebbe solo un uomo pratico privo di particolare formazione teologica o filosofica, mentre io sarei stato unicamente un teorico della teologia che poco avrebbe capito della vita concreta di un cristiano di oggi». [CzzC: immagino che abbiano udito qualche acufene i soliti piccati a montare cunei tra B16 e Fr1; ma attenzione al giallo <a.socci gloria cronica Tosatti> col taglio della lettera (qui integrale/SandroMagister) di B16° (da segreteria Viganò?): convengo con <A.M.> Valli che ci sarebbe di che indagare sulle patologie della comunicazione: è vero che tra i teologi dei volumetti che Viganò propose alla referenza di B16 c’è anche quel Peter Hünermann che lo odiava?]
↑2018.01.26 <vatican> discorso di Fr1 ai membri della Pontificia Academia Theologica, che celebra quest’anno i tre secoli di istituzione, avvenuta il 23 aprile 1718 con Papa Clemente XI: promuovere, nella sue varie forme l’intelligenza della fede nel Dio rivelatosi in Cristo; fedele al magistero della Chiesa e aperta alle sfide della cultura, luogo di confronto e dialogo per la comunicazione del Vangelo in contesti sempre nuovi ... [CzzC apprendo da Cavalcoli che ne è socio ordinario dal 1992]
↑2017.02.26 Ecumenismo <vatican> Fr1: si deve cercare il dialogo teologico per cercare anche le radici, sui Sacramenti su tante cose su cui ancora non siamo d’accordo. Ma questo non si può fare in laboratorio: si deve fare camminando, lungo la via. Noi siamo in cammino e in cammino facciamo anche queste discussioni. I teologi le fanno. Ma nel frattempo noi ci aiutiamo, noi, l’uno con l’altro, nelle nostre necessità, nella nostra vita, anche spiritualmente ci aiutiamo ... nel servizio della carità, nel servizio dei poveri, negli ospedali, nelle guerre … Non si può fare il dialogo ecumenico fermi. No. Il dialogo ecumenico si fa in cammino, perché il dialogo ecumenico è un cammino, e le cose teologiche si discutono in cammino.
↑2016.09.25 <laverita> l'astrofisico Piero Benvenuti (fu presidente dell'Istituto nazionale di astrofisica, consigliere Asi, collaboratore Esa, Iue, telescopio Hubble, Astrovirtel, Avo, coautore di testi filosofici-teologici come "Contempla il cielo e osserva") sotto il titolo "Hawking? Un grande ma non un gigante" annota: «Dopo la fine dei concetti di spazio e tempo assoluti propri dell'epoca di Isaac Newton, l'idea di sant'Agostino e di san Tommaso secondo cui che il tempo non c'era prima dell'universo, perché è nato con l'universo stesso, è ben comprensibile. Il Big bang ci porta proprio lì, all'origine del tempo e dello spazio. Oggi diventa attuale e comprensibile anche il concetto tomista di «creazione continua»».
↑2016.05.20 <avvenire>: Fr1: Comprensione per i peccatori e la debolezza umana, ma mai negoziare la verità di Dio. Gesù para la trappola dei farisei che citavano la legge per facoltizzare il ripudio della moglie fedifraga: dice che quella norma fu scritta in tempi dal cuore duro. Ma no alla negoziazione della Verità, no alla casistica ordita da un “piccolo gruppetto di teologi illuminati”, convinti “di avere tutta la scienza e la saggezza del popolo di Dio”. [CzzC: certi preti e vescovi sedicenti nostalgici del '68, tifosi dell'ermeneutica di rottura del CV2° resteranno delusi: ... continua]
↑2016.05.17 <dominusj>: 15 teologi contro il Card. Müller prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede (Cdf): Paul Collins, William Morris, Patrick Power (Australia), Charles Curran, Roy Bourgeois, Jeannine Gramick, Elizabeth A. Johnson, Paul Knitter (Usa), Ignatius O’Donovan, Owen O’Sullivan, Brian D’Arcy, Tony Flannery, Gerard Moloney (Irlanda), Teresa Forcades, Marciano Vidal (Spagna); qualcuno di loro era già stato giudicato dalla Cdf per contrarietà al magistero in etica sessuale. Scrivono che «i processi e le procedure della Congregazione per la Dottrina della Fede sono contrari alla giustizia naturale e necessitano di una riforma ... non riflettono i valori evangelici di giustizia, verità, integrità e misericordia ...» [CzzC: caro Papa Fr1, aiutaci a discernere col tuo magistero]
↑2014.mm.gg <wikipedia> il teologo Padre Ermes Ronchi <google> dal 2009.11 al 2014 ha sostituito Raniero Cantalamessa nella conduzione della rubrica Le ragioni della Speranza all'interno del programma di cultura cattolica A sua immagine. La conduzione di Ermes Ronchi ha la caratteristica di associare sovente il commento* del Vangelo alla visita di una comunità di ispirazione religiosa. Nel 2016 fu chiamato da Fr1 a tenere gli esercizi spirituali alla Curia romana.
* «Mi sento servo, ministro al servizio della Parola: è la passione, è il richiamo, la fonte, la roccia, il nido della mia vita. Annunciare la Parola, scrivere della Parola, tradurla nel linguaggio di oggi sono le pietre miliari del mio cammino quotidiano»
↑2014.12.02 <Avvenire>: Papa Francesco: cuore umile conosce Dio, teologia si fa in ginocchio: «Tanti possono conoscere la scienza, la teologia pure, tanti! Ma se non fanno questa teologia in ginocchio, cioè umilmente, come piccoli, non capiranno nulla. Ci diranno tante cose, ma non capiranno nulla. Soltanto questa povertà è capace di ricevere la Rivelazione che il Padre dà tramite Gesù, attraverso Gesù.» [CzzC: mi par di vedere il sorriso sufficiente e commiserante di certi sedicenti teologi, togati e laici; che sia anche per questo che certe facoltà teologiche sono al tramonto anche tra i massimi cultori della Parola?]
↑2014.07.30 <TrinacriaNews.yt♫> intervista Don Giuseppe Mihelcic, professore ordinario di Storia, Teologia e Scienze delle religioni presso lo Studio Teologico Accademico di Trento, in occasione della presentazione del suo libro "Religiosità e medicina alternativa" svoltasi a Palermo: perché la teologia si deve interessare della medicina alternativa?
↑2014.07.01 <Effedieffe.com> la teologia papale, tentativo di ricostruzione congetturale; qui in pdf. «La rivista internazionale di teologia Concilium ha dedicato il suo ultimo numero al tema: Dall’“anathema sit” al “Chi sono io per giudicare?”», a partire dalla famosa frase di Papa Francesco sull’omosessualità. Gli autori «ritengono che le formule e i dogmi non possono comprendere l’evoluzione storica, ma ogni problema vada collocato nel suo contesto storico e sociopolitico. Il concetto di ortodossia va superato, o quanto meno ridimensionato, perché, viene utilizzato come “punto di riferimento per soffocare la libertà di pensiero e come arma per sorvegliare e punire”... Essi definiscono l’ortodossia come “una violenza metafisica”. Al primato della dottrina va sostituito quello della prassi pastorale …» (Concilium, 2/2014, p. 11), rivista fondata da Karl Rahner , Hans Küng e Congar, «a cui collaborano più di 500 teologi di tutto il mondo». Leonardo Paris è direttore della edizione italiana. Mio commento qui alla data.
↑2013.12.gg Sulla porta della scuola diocesana di formazione teologica propende babbo natale ad annunciare il Natale cristiano; prova a chiedere colà se trattasi di influenza ISR-FBK nordico-ginevrina: potrebbero risponderti che trattasi di Santa Klaus.
↑2013.09.22 Attenzione ai falsi teologi del neomodernismo:
↑2012.04.10 I teologi del dissenso: il nuovo regolamento conciliare elaborato da don Dossetti venne bocciato dal Papa, perché avrebbe trasformato il Concilio in un parlamento. Gli attuali protagonisti dell’attacco alla C.E.I. e al suo presidente, da Alberigo a Melloni a Monaco a Bianchi, tutti riconoscono in Dossetti il proprio maestro. Tutti i temi del dissenso ecclesiale italiano degli ultimi anni conducono a questo uomo politico divenuto poi monaco, dal tema dello “spirito” del Concilio contro la “lettera”, alla polemica ecclesiologica di una Chiesa dei Ricchi, “costantiniana” ed una Chiesa dei poveri “apostolica”.
↑2009.11.07 <zenit> “Teologia e Chiesa”: Joseph Ratzinger 1986.03.22 citò Heinrich Schlier discepolo di Rudolf Bultmann: «Nessun cristiano intelligente vorrà contestare il fatto che la custodia della Parola di Dio tra gli uomini è affidata alla Chiesa soltanto»: era il 1935 quando Hitler tentava di fare del cristianesimo luterano un cristianesimo tedesco, abusandolo ai suoi fini: la teologia è nella Chiesa e dalla Chiesa, oppure non è. Quel giudizio è al tempo stesso scelta esistenziale, costasse la rinuncia all'insegnamento nelle università. [CzzC: troppi luterani non lo ascoltarono]
↑2008.02.08 <espresso> anche se è del cardinale Martini la lettera che Vito Mancuso pose a prefazione de “L'anima e il suo destino", libro di dove non ci sarebbe più peccato né redenzione mentre l'uomo si salverebbe da sé, dopo mesi di silenzio la Chiesa dice no. Don Baget Bozzo, suo ammiratore d'un tempo: «Caro Vito, che senso ha chiamarsi ancora teologo, se non per pura commercializzazione del prodotto, quando si ha una così bassa concezione della teologia?».
↑1986.03.22 <cooperatores-veritatis> lectio sul tema “Teologia e Chiesa” tenuta dal cardinale Joseph Ratzinger a Brescia, durante un incontro organizzato dalla redazione italiana della rivista cattolica internazionale “Communio”. Non si può separare la pastorale dalla dottrina. Non c’è teologia senza fede e conversione. Fa riferimento al bassorilievo enigmatico dei tre animali (cagnolino copra leone che sbrana agnello) datato 1158 nella cattedrale romanica della cittadina pugliese di Troia: il leone non simboleggia forse la tentazione storica della teologia, di rendersi padrona della fede? Non simboleggia per caso quella violentia rationis, quella ragione dispotica e violenta che un secolo più tardi Bonaventura avrebbe denunciato come forma spuria del pensiero teologico?
↑197a.mm.gg <Wikipedia>: La Teologia della Liberazione iniziò in America latina nel 1968, dopo il CV2°. Vi aderirono studenti, lavoratori, Azione cattolica, intellettuali, sacerdoti, missionari che trovavano nel marxismo-leninismo rivoluzionario un alleato ideologico e pratico per attualizzare modernamente l’evangelico riscatto dei poveri (vedi al riguardo la misa campesina): alcuni teologi, come Richard Shaull, missionario presbiteriano, posero la questione se la rivoluzione potesse avere un significato teologico.