FOTOVOLTAICO - comunità di energie rinnovabili (CER)

Wikipedia modulo fotovoltaico; come l’energia di un fotone può liberare un eccitrone (da Le Scienze). Se ordinassi un impianto fotovoltaico, cosa appurerei col fornitore. Attenzione ai venditori di fumo che millantano per super-remunerativo e già disponibile ciò che oggi tale ancora non è, ancorché io abbia fiducia che la tecnologia permetterà fra qualche decennio di ricavare energia dal sole con un rapporto costo/prestazioni migliore di oggi: quindi confermo la ragione di sviluppare lo sfruttamento dell’energia solare e il suo immagazzinamento oggi carente.

[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 28/12/2023; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]

Pagine correlate: ambiente naturale, energia

 

2023.12.28 <da fb>L’installazione di rinnovabili in Italia dal 2008 al 2023.09 è passata da 23 a 62 GW rispetto ad un totale di 120 GW. L’idroelettrico è cresciuto poco (da 18 a 19 GW); l'eolico da 3 a 12, il solare da <1 a 29; geotermico e biomasse 10 GW. Produzione delle FER in percentuale della produzione totale è passata da 18% (2/3 costituita da idroelettrico) a 37%: l'idroelettrico produce 25 Twh, l'eolico 18 Twh, il FV 27, il resto 10 (dati ANIE). Negli ultimi due anni è stato forte il calo dell’idroelettrico per la forte siccità che ha ridotto la disponibilità idrica. In 15 anni l’aumento è stato di 39 GW (2,6 GW/anno): l’obiettivo di Repower EU è l’installazione di 10 GW FER per ogni anno fino al 2030: è necessario un salto di qualità.

 

2023.05.08 <TIAD.pdf> Testo Integrato Autoconsumo Diffuso dell’ARERA che regola proprio le Comunità di energie rinnovabili (CER), l’autoconsumo diffuso e gli autoconsumatori individuali. <linkedin> l’RSE (un ambito di ricerca e sviluppo del GSE) ha pubblicato le prime simulazioni numeriche per quantificare il risparmio energetico derivante dalle CER e dalle configurazioni di Autoconsumo collettivo (anche condomìni).

 

2022.02.10 <s24h qualenergia> Francia: Macron annuncia piano per 6 nuovi reattori nucleari e 50 parchi eolici offshore. Altri otto reattori sono già «allo studio», mentre la produzione di energia solare dovrebbe crescere di 10 volte entro il 2050. [CzzC: già sono leader nel nucleare europeo e così si preparano al nucleare da fusione; da noi NoTav, NoTap, NoTriv, NoTermo, ...: finiremo disoccupati? Confidanti nel Rubbiatron?]

 

↑2022.01.04 <rinnovabili> Dopo la messa a regime dell’impianto fotovoltaico galleggiante più grande al mondo, la Cina ha connesso alla rete la centrale idroelettrica a pompaggio più grande del mondo (3,6 GW) la Fengning Pumped Storage Power Station nella provincia di Hebei, superando il record alla statunitense Bath County Pumped Storage Station (3 GW): funzionerà come un impianto di picco, bilanciando la produzione elettrica intermittente degli impianti rinnovabili.

 

2021.10.20 puntare su tutte le rinnovabili, sgamare illusioni <tempi> Credete che eolico e solare siano sul punto di prendere il sopravvento sui combustibili fossili? Nel 2019 secondo l’Agenzia internazionale dell’energia (Iea) l’81% dell’approvvigionamento energetico mondiale è stato garantito da combustibili fossili; se anche tutti i paesi mantenessero le loro attuali promesse sul clima, l’Iea stima che al 2040 il ricorso ai combustibili fossili garantirebbe ancora il 73% dell’energia [CzzC: un anno fa Repubblica scriveva «rapporto Iea: da qui al 2025 le rinnovabili saranno la principale fonte di energia nel mondo»: ciò non potrà essere vero nemmeno se annoverasse tra le rinnovabili anche il nucleare, sul quale si dovrà comunque investire, auspicando quello da fusione].

 

↑2021.06.15 <s24h> Nuova energia, nuove disuguaglianze: data l'enormità degli investimenti associati a criteri ESG (ambientali, sociali e di governance; circa 20T$, il 20% del globale) ci si aspetterebbe che essi siano mirati alle effettive priorità, ed invece gli investitori parrebbero più interessati a conformarsi in “frenesia green" alla sostenibilità che va di moda (con tecnologie affermate, come l’eolico e il fotovoltaico), anziché curare agli impatti a lungo termine: da un recente sondaggio svolto dall’Economist Intelligence Unit a livello mondiale, è emerso che gli investimenti connessi all'elettricità e alla generazione di calore rappresentano la porzione più consistente nell'ambito sostenibilità, mentre le costruzioni, i trasporti e l’agricoltura, pur essendo tra le principali fonti di gas serra, riscuotono un successo relativamente esiguo: intere porzioni del puzzle della sostenibilità restano sottoinvestite.

 

↑2019.06.19 <qualeenergia> Che crescita per eolico, solare e batterie! Quasi metà del mix elettrico al 2050 sarà composto da impianti che producono energia dal vento e dal sole, secondo Bloomberg New Energy Finance, ma non basterà per decarbonizzare tutto: il contributo del carbone nel mix di produzione elettrica scenderà dal 37 al 12%, vedi grafico [CzzC: ritengo pessimistica la previsione: confido che il C scenda molto di più da qui al 2050, quantomeno nella produzione di energia elettrica]

 

↑2019.02.15 <sentire> come il fulmine scinde O2 e crea anche O3, così nel Laboratorio di Fisica atomica e molecolare di UniTN si è riusciti con nano-scariche elettriche a dissociare la CO2 e a produrre idrocarburi in modo “pulito”: se divenisse un processo industriale saremmo di fronte a una rivoluzionaria forma di immagazzinamento dell'energia solare. Se n’era parlato già 2018.07 <unitn>

 

↑2016.04.13 <repubblica sole24h>: Italia con l'8% di fotovoltaico è 1ª al mondo davanti a Grecia 7,4% e Germania 7,1% che però ci sorpasseranno perché accelerano mentre noi deceleriamo: perché la nostra frenata? [CzzC: per calo degli incentivi da spending review, ma non solo: un esperto dell'Enel mi ha spiegato che il fotovoltaico in IT era cresciuto troppo velocemente rispetto all'adeguamento della nostra rete di distribuzione sulla quale ha creato problemi sia per supero di potenza assorbibile al picco di soleggiamento, sia per troppo drastica caduta al tramonto. A fare i più netti guadagni sarebbero stati soprattutto i produttori cinesi di pannelli solari, mentre alle famiglie col pannellino sul tetto è stato millantato un ritorno dell'investimento (scontato lo sgravio fiscale) smentito dal basso prezzo con cui viene remunerata l'energia venduta al provider: se la usi tutta, un po' guadagni, se pensi di guadagnare vendendo l'eccedenza, ti illudi. Il che senza contare i problemi di smaltimento quando fra 10-15 anni gli attuali pannelli degraderanno, mentre sul mercato ci saranno quelli a ben più alta efficienza. Con tutto ciò il guadagno per il bene comune è indubbio, sia per i meno combustibili fossili che bruciamo irrecuperabilmente, sia per i meno soldi che diamo a cinici petroldollarati che non di rado li usano per acquistare carmi e per male fare al bene comune, non escluso il foraggio a maestri di odio.]

 

↑2015.03.10 <mysocnetw>: Quanto impiegherà la tecnologia a far rendere le auto "solari" come quelle a benzina? [CzzC: ritengo che nemmeno tra mezzo secolo la tecnologia arrivi a produrre  pannelli solari coprenti l’intera superficie di un‘auto capaci di erogare una potenza sufficiente a veicolare due persone da Mori a Brentonico alla velocità media di 50 km/h, semplicemente per il limite fisico del rapporto tra le potenze in/out. E’ vero peraltro che il trasporto sarà mediamente sempre meno inquinante e convengo sull’importanza di ridurre i tempi di percorrenza ben nota già ai Romani maestri di reti stradali: lo capiranno i pregiudiziati contro nuove strade di comunicazione veloce?].

 

↑2014.05.06 Fotovoltaico: in pista anche lo stagno per vincere la sfida dell’efficienza: celle multistrato capaci di assorbire energia da ∆λ più ampio dell’attuale.

 

↑2013.10.11 Equipe franco-tedesca avrebbe prodotto una cella fotovoltaica con efficienza superiore al 40% dell'energia assorbita rispetto all’attuale ~25%

 

↑2012.07.23 BIPV (Building-integrated photovoltaics), anche organico, ha un efficienza inferiore rispetto ai classici moduli in silicio, tuttavia, sarebbe spalmabile su vaste superfici (pareti di edifici) e potrebbe costare meno di un euro per Wp

 

↑2012.07.12 Mietitura sotto i pannelli fotovoltaici nell'impianto agrovoltaico piacentino su una superficie di 21 ettari: pannelli su strutture mobili sospese a oltre 4 metri di altezza, verticalizzano per lasciare libere le precipitazioni.

 

↑2011.03.03 <corriere>: Pale eoliche e pannelli solari sui tetti, la corsa (costosa) all'energia rinnovabile; richieste per 130GW, più di tutte le centrali costruite in cento anni. [CzzC: a me pare che qualcuno dia i numeri confondendo la potenza effettivamente utile ecologicamente con la potenza teorica di picco annunciata sulla carta da venditori sedicenti eco, priva ancora di un riscontro di congruenza con la curva di domanda di potenza elettrica nazionale; a me pare che, più della volontà di rispettare l’ambiente, qui giochi la fregola dei venditori di pannelli, con il rischio che il guadagno più facile e immediato lo facciano i produttori cinesi e sponsor nostrani, magari mettendo in crisi il sistema nazionale di distribuzione dell’energia al tramonto, magari vanificando i criteri di risparmio fin qui conclamati, come le fasce orarie con contatori appositamente installati]

 

↑2011.01.03 blocco degli incentivi una volta che saranno raggiunti gli 8GW di potenza installata previsti x il 2020 in IT: già quest'estate arriveremo a 7GW.

 

↑2010.10.25 Celle fotovoltaiche + efficienti con alcuni materiali ORGANICI (es. cristalli di rubrene) anziché inorganici.

La migrazione degli eccitoni, che è un processo di diffusione, solitamente avviene per lunghezze di cammino nel materiale di 20÷50 nanometri (chiamato lunghezza di diffusione), oltre il quale le due cariche, legate appunto a formare l’eccitone, si ricombinano e l’eccitone stesso termina la propria vita.

   Nell’articolo su Nature Materials si dimostra che in un semiconduttore organico di elevata qualità, nel caso specifico è un cristallo singolo di rubrene, la lunghezza di diffusione degli eccitoni raggiunge valori fino a 2÷8 micrometri, cioè cento volte maggiori rispetto a quelli solitamente osservati

Vedi anche qui

 

↑2010.09.20 Energia solare dal Sahara all’Europa: superconduttori a struttura frattale

 

↑2010.09.09 in Europa si produce il 70% dell’energia derivata dal fotovoltaico (16 Gw). Italia al 2° posto per crescita e al 3° per produzione. Il costo è oggi 1,5€/w, la metà rispetto al 2007. Energia da fotov. è 0,4% della prod. energetica europea e solo lo 0,1% di quella mondiale

 

↑2010.03.11 cala il costo degli impianti di piccola taglia (3 kWp) in silicio cristallino: nel 2007 7k€/kWp, nel 2010 5k€/kWp. Finanziamento PAT 2010: 20% fino a 3kWp, poi meno.

 

↑2009.09.01 In Cina fotovoltaico già al 15% del totale energetico: i tre giganti del settore - Suntech Power, Trina e Yingling - intendono entro il 2012 abbattere del 70% il costo di un watt grazie alle nuove tecnologie basate sull’utilizzo di cadmio telluride. Entro il 2020 nasceranno nuove turbine eoliche per una potenza di 100 gigawatts.

 

↑2009.07.25 nanotecnologie per aumentare l'efficienza delle celle fotovoltaiche