L'IDROGENO combustibile pulito e forma di energia rinnovabile
dato che è ricavabile anche dall'acqua (ad esempio per elettrolisi) e può rendere energia ossidandosi per riformare acqua.
Il 95% dell'idrogeno prodotto oggi nel mondo proviene da fonti fossili (idrogeno grigio); anche l'idrogeno blu proviene da fonti fossili, ma con sistema di stoccaggio della CO2 prodotta nel processo; l'idrogeno verde proviene da elettrolisi dell'acqua prodotta con energia elettrica da solare, eolico, rinnovabile.
[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 11/03/2024; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]
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↑2020.10.09 <ansa> Biocarburanti Neste, arriva da Finlandia salvezza per diesel. MY Renewable, gasolio senza impurità abbatte del 90% gas serra [CzzC: credo che il futuro sia il vettore idrogeno (blu, verde, non solo grigio), comunque una pluralità di fonti energetiche rinnovabili]
↑2020.09.11 <sussidiario> La Francia fa squadra con la Germania sull’idrogeno per creare una filiera competitiva a livello globale, scommettendo sulla parità di costo con il diesel entro il 2030.
↑2018.09.19 <positizie> Partiti in Germania i primi treni ad idrogeno al mondo, ecologici ed a zero emissioni: al momento sono in grado di raggiungere i 140 km/h, sono dotati di celle a combustibile <wikip> che convertono l’idrogeno immagazzinato sul tetto e l’ossigeno ambientale in elettricità.
↑2017.09.30 <vaielettrico> Roberto Cingolani confida nella e-mobility ma osserva che in Italia ancora non c'è una rete di ricarica e che le batterie hanno un rapporto energia/peso ancora molto inferiore alla benzina: 1kg di benzina produce 2000Wh (1200Wh secondo questa fonte), 1kg delle attuali batterie immagazzina circa 200Wh (2,5MJ/kg=694Wh/kg secondo Wikipedia). [CzzC: non mi piace questa discrepanza di misure che va da un decimo alla metà; confido peraltro in nuovi tipi di batterie e nel vettore idrogeno che avrebbe un ben più vantaggioso rapporto energia/peso]
↑2012.03.12 <corriere> Dal vento all'idrogeno: la nuova sfida energetica della Germania. L'idrogeno ricavato grazie all'energia eolica alimenta un impianto a biogas, auto e sarà inserito nella rete del metano. In Germania, 120 chilometri a nord di Berlino, un impianto eolico genera energia elettrica che viene impiegata per produrre idrogeno. Quando soffia il vento e le turbine girano al massimo della potenza (6 MW), azionano un impianto di elettrolisi che scinde le molecole di acqua in idrogeno e ossigeno: con 0,5 MW si producono 12 chili di idrogeno all'ora, sufficienti per far marciare una vettura per 1.200 km. Oggi in gran parte l'idrogeno prodotto nel centro di Schenkenberg, presso Prenzlau, viene addizionato al biogas generato dagli scarti delle coltivazioni di mais dei dintorni, che alimenta un impianto di cogenerazione. A parte il calore prodotto, l'energia del cogeneratore viene immessa nella rete quando l'elettricità prodotta dalle turbine eoliche è bassa o nulla a causa della scarsità di vento.