Nemmeno Darwin metteva l’evoluzionismo contro l’esistenza di Dio.

Traggo da pag29 di questo libro: Darwin alla fine de L'origine della specie scrive: «Non vedo alcuna buona ragione perché le opinioni espresse in questo volume debbano urtare i sentimenti religiosi di chicchessia [...l. Si può avere un concetto di Dio altrettanto nobile sia credendo che Egli abbia creato alcune forme originarie capaci di autosvilupparsi in altre forme necessarie, sia credendo che Egli sia ricorso ad un nuovo atto di creazione per colmare i vuoti».

Erano credenti, anzi cristiani, anche Newton, Copernico, Galilei, Mendel, Marconi, Volta, così come tantissimi scienziati contemporanei.

La fisica Fabiola Gianotti, la prima donna italiana designata nel 2014 a dirigere il CERN di Ginevra, ha dichiarato esplicitamente di essere credente. In un'intervista ha detto: «Penso che la scienza e la religione non si contraddicono [...l. Quello che io vedo nella natura, la sua semplicità, la sua eleganza, mi avvicina all'idea di una mente intelligente ordinatrice dietro, perché la natura è bellissima e anche le leggi fondamentali della fisica sono dal punto di vista estetico, estremamente belle, essenziali».

[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 18/08/2023; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]

Pagine correlate: scienza e fede; non Darwin ma il darwinismo sociale negando dignità degrada il bene comune