INDONESIA: cristiani ancora minacciati e discriminati; confidiamo in spiragli di apertura
Dopo anni di abusi e violenze (vedi Timor Est e qui al 2001), il neo capo di Stato Jokowi e il suo esecutivo apparivano intentati a lenire gli ostacoli alla libertà di culto per i non musulmani, ma certi accadimenti smentirebbero le apparenze e confermerebbero una crescita del fondamentalismo islamista. Confido di poter annotare conferme di spiragli di apertura verso la libertà religiosa.
<wikipedia> 256M ab 86% musulmani, 5% protestanti, 3% cattolici
[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 03/11/2024; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]
Pagine correlate: Timor Est, diritti umani, dialogo interreligioso; spiragli di apertura
↑2024.11.03 Nel 2010 il 6° festival dell’economia di Trento titolava «protezionismo non più tabu?» ma allora si argomentava sulla crisi del 2008, quando, per salvare le banche, vennero statalizzate imprese che avevano un patrimonio pari al PIL di interi paesi. Ma oggi, stante la riscaldatasi guerra fredda e la terza guerra mondiale a pezzi, si aggiungono altre forti motivazioni (occupazionali, di bilancia commerciale, anche strategiche) che spingono a tradire-cambiare gli accordi mondiali sulla liberalizzazione dei commerci (WTO/OMC, GATS, globalizzazione, …). Dai dazi sulle auto cinesi all’esclusione di Huawei e Zte dal 5G, quasi ogni mese vediamo alzarsi nuove barriere reciproche tra i grandi concorrenti-contendenti mondiali. Oggi, ad esempio, leggo che <google s24h telef> l’Indonesia bandisce sia i prodotti di Apple sia quelli di Google: perché? Aveva richiesto che almeno il 40% dei componenti presenti nel dispositivo fosse prodotta localmente, ma nessuno dei due produttori ha raggiunto quella percentuale. Anche i BRICS spingono ad allargare il fossato, perfino smarcandosi dal fronte “occidentale” che all’ONU votava la condanna del Putin aggressore dell’Ucraina e alimentando il discredito delle nostre democrazie, concentrate a sublimare i cosiddetti “diritti civili”: è solo una questione economica o siamo all’inizio di uno scontro di civiltà che si aggiunge a quello creato dall’islamismo?
↑2024.09.10 <google> Fr1 a Timor Est, 3ª tappa del suo viaggio in Indonesia, Papua Nuova Guinea, Timor Est, Singapore. <rai> in 500 mila alla Messa, molti provenienti dall’Indonesia. <fb> nella nazione cattolica più a oriente la statua di Cristo Re alta 27 metri.
↑2024.09.08 <vitapop vatican, google> Nel suo terzo giorno in Indonesia, Fr1 incontra il mondo islamico: costruire tutti società aperte, isolare gli estremismi e rafforzare i valori religiosi. Ha firmato la Joint Declaration of Istiqlal assieme al Grande Imam Nasaruddin Umar: “In essa assumiamo con responsabilità le gravi e talvolta drammatiche crisi che minacciano il futuro dell’umanità … vogliamo sconfiggere la cultura della violenza e dell’indifferenza che affligge il nostro mondo”. [CzzC: I have a dream]
↑2023.06.22 <ilsussidiario> Anche le Filippine entrano nel Rcep (Regional Comprehensive Economic Partnership), l'accordo di libero scambio tra quindici Paesi costruito su iniziativa dei 10 Paesi dell'Asean (Birmania, Brunei, Cambogia, Indonesia, Laos, Malesia, Filippine, Singapore, Thailandia e Vietnam) e da 5 Paesi che hanno già un accordo di libero scambio bilaterale con l’Asean (Australia, Cina, Giappone, Corea del Sud e Nuova Zelanda).
Anche per contenere l'influenza cinese, Joe Biden il 23 maggio 2022 ha lanciato l'Ipef (Indo-Pacific Economic Framework for Prosperity) firmato da 14 Paesi dell'area: quantitativamente l'Ipef è superiore all'Rcep, ma ha diverse debolezze e limiti, in primis la volontà egemonica USA.
↑2021.12.21 <asianews> Jakarta: autorizzata la costruzione della chiesa di Kampung Duri. La locale comunità cattolica ha ottenuto l'Izin Mendirikan Bangunan, il documento per edificare nuovi luoghi di culto. Per anni i cristiani della capitale si sono riuniti in sale parrocchiali e si sono confrontati con le proteste dei musulmani.
↑2021.03.28 <ansa repubblica rainews> secondo il capo della polizia indonesiana, Listyo Sigit Prabowo, erano legati all'Isis i due kamikaze che su motocicletta carica di esplosivo stavano cercando di entrare nel compound della chiesa cattolica di Makassar, nell'isola di Sulawesi: i feriti sarebbero almeno 14, tra cui cinque fedeli che erano appena usciti dalla chiesa per assistere alla messa della Domenica della Palme: uno dei due kamikaze, identificato con l'iniziale L, era legato all'attentato suicida del 2019 nelle Filippine contro la cattedrale di Jolo/Sulu (23 morti) <agi> in Indonesia, il Paese a maggioranza musulmana più popoloso del mondo, le chiese cristiane sono spesso obiettivo degli estremisti islamici. Nel maggio 2018 un attentato contro tre chiese nell'isola di Giava, poi rivendicato dall'Isis, causò 13 morti. <TV2000>
↑2021.02.05 <post> il governo indonesiano ha emesso un decreto che vieterà l’obbligo di indossare determinati indumenti per ragioni religiose nelle scuole pubbliche, dopo che si era parlato molto di un caso in cui una studentessa cristiana era stata costretta a indossare il velo in classe. Il ministro dell’Istruzione e della Cultura, Nadiem Magarim, ha detto che l’abbigliamento religioso è «un diritto di un individuo, non la decisione di una scuola». Le scuole avranno un mese per ritirare eventuali regolamenti che vadano contro la nuova legge. [CzzC: deo gratias! Plaudiamo ai piccoli passi riformisti dell'islam (quello moderato esiste!) in recepimento dei diritti umani sanciti dalla nostra dichiarazione, ancorché non esplicitati da quella islamica]
↑2020.11.20 commentando su fb il post con cui il Sign. NC notizia che lunedì 16 novembre si è celebrata la giornata internazionale della TOLLERANZA, istituita dall'UNESCO nel 1995 come osservanza annuale per ricordare i principi ispiratori della dichiarazione dei diritti umani, segnalo esempi di islamisti persecutori dei diversamente credenti, ma mi becco un «non capisco del tutto questo fervore ... dalle tue righe sembrerebbe emergere una forma di ritorsione, magari contro tutto l'Islam». [CzzC: annoto come classico esempio del politically correct che per comoda equidistanza taccia di intolleranza chi tentasse correzione fraterna alla intolleranza degli islamisti (non di tutti i musulmani); continua qui; parole chiave: intolleranza insegnata dall'alto, dichiarazione diversa, non sposare un infedele, Sharia, Indonesia, Malesia, Marocco, religione e laicità, vescovo Martinelli, reciprocità].
↑2020.11.16 <stampa, forbes en> la Cina ha firmato con 14 paesi del sudest asiatico il più grande blocco commerciale di sempre, il Regional Comprehensive Economic Partnership (Rcep): l’accordo copre quasi un terzo del pil mondiale, oltre 2,2 miliardi di persone e ridefinirà i rapporti cinesi con Corea del Sud [CzzC: normalizzati rapporti con la Cina nel 2019], Giappone [CzzC: ci sono tensioni commerciali e militari tra Cina e Giappone], Australia [CzzC: Cina-Australia sono ai ferri corti con scontri e contenziosi commerciali], Nuova Zelanda [CzzC: che pure ha tensioni con la Cina] + i paesi dell'ASEAN (Indonesia, Malesia, Filippine, Singapore, Thailandia, Brunei, Birmania, Laos, Cambogia e Vietnam). Alcuni di questi, sorprendentemente, anche rivali politici tra loro. Esclusi India e Usa. Trump ritirò gli Stati Uniti dall’equivalente occidentale del Rcep, il Ttp; Biden correggerà l'andazzo o si sta avvicinando il definitivo sorpasso del gigante cinese su quello statunitense, sempre più visto con sospetto da alleati e potenze regionali?
↑2018.10.02 <or fq corr form> Mentre la terra in Indonesia continua ancora a tremare, è salito a 1234 morti il bilancio delle due scosse sismiche e del successivo maremoto che venerdì scorso hanno investito l’isola di Sulawesi. Centinaia di dispersi, più di mille feriti, decine di migliaia di sfollati. 34 studenti di teologia morti sotto le macerie di una chiesa distrutta. <agi> sale la conta dei morti (1400); eruzione del vulcano del Monte Soputan
↑2018.05.15 <tempi> «I cristiani indonesiani sono terrorizzati dall’Isis». L’arcivescovo della provincia attaccata dai terroristi: «La situazione può anche sembrare calma, ma poi all’improvviso si verificano gli attacchi» "Cari fratelli pregate per l'Indonesia e soprattutto per noi Cristiani". Dopo gli attacchi terroristici, il messaggio audio <tw> del vescovo Rubiyatmoko ad acs_italia
↑2018.05.14 <sicurezzainternazionale> terrorismo in Indonesia
- attacco del 12 ottobre 2002 a Bali, in cui morirono 204 persone per mano di un kamikaze che fece detonare tre bombe;
- quello del 5 agosto 2003 a Mega Kuningam, a sud di Jakarta, in cui morirono 12 persone a causa di un’autobomba esplosa di fronte all’hotel Marriot;
- quello del 9 settembre 2004 a Jakarta, dove un attentatore suicida si fece esplodere di fronte all’ambasciata australiana, uccidendo 10 persone;
- quello del primo ottobre 2005 a Bali, dove una serie di attentati suicidi causarono la morte di 20 cittadini;
- infine, quello del 7 luglio 2009, a Jakarta, in cui morirono 7 persone per mano di due attentatori suicidi.
↑2018.05.13 Domenica di sangue a Surabaya/Indonesia: 13 morti e 41 feriti in attacchi kamikaze a 3 chiese cristiane nella 2ª città dell’Indonesia. <ansa rai let43 bbc sussid vid> Isis rivendica. <vatic today> la preghiera del Papa. <google.foto>
↑2017.10.08 h18:59 odo a Tgcom24: Jakarta: 59 arresti in sauna gay con l'accusa di pornografia
↑2017.05.09 <corriere foglio tempi tpi>: imprigionato per blasfemia il governatore cristiano di Jakarta Basuki Ahok Tjahaja Purnama: aveva già perso le elezioni di aprile dopo che gli estremisti islamici che lo avevano falsamente accusato di blasfemia. Cresce il fondamentalismo nel Paese con il maggior numero di musulmani al mondo. L’accusa blasfemia risale al 2016.09. Durante la campagna per la rielezione del governatore, in decine di migliaia hanno manifestato a Jakarta per chiedere l’arresto del governatore uscente Ahok, che il 19/04/2017 è stato battuto da Anies Baswedan, ex ministro della Cultura indonesiano, musulmano.
↑2016.05.06 <repubblica>: Sadiq Khan, musulmano, nuovo sindaco di Londra [CzzC: l'islam moderato esiste: l'importante è che riesca a minimizzare quello non moderato che fa ancora troppe stragi di inermi e i cui maestri di odio sono ancora troppo foraggiati da regimi (vedi wahhabiti) che in casa loro manderebbero a morte chi invocasse di concedere alle donne, agli oppositori e agli infedeli i diritti umani difesi dalle nostre democrazie occidentali. C’è anche un sindaco cristiano di capitale musulmana, Basuki Ahok Tjahaja Purnama da 2014.11 governatore di Jakarta, che però nel 2017 sarà incarcerato con falsa accusa di blasfemia]
↑2015.10.30 <tempi>: Dieci chiese indonesiane demolite con asce e mazze in pochi giorni. Centinaia di cristiani costretti a nascondersi o scappare. Dopo avere appiccato il fuoco a una chiesa di Aceh Singkil, centinaia di estremisti dell’Islamic Defenders Front (Fpi) hanno convinto il governo ad abbatterne altre dieci, con l’accusa che sarebbero illegali, scatenando il panico tra i cristiani. [CzzC: se fossero cristiani a commettere questi crimini contro 10 moschee, i musulmani massacrerebbero inermi cristiani ovunque capitasse; non sarebbe scontro di civiltà a motivo dell’asimmetria: inciviltà contro civiltà]
↑2015.10.15 <asianews>: Aceh, attacchi alle chiese: migliaia di persone in fuga dalle violenze religiose: 2gg fa un gruppo di musulmani ha dato fuoco a due chiese. Almeno 2mila profughi hanno raggiunto la diocesi di Sibolga, al sud. Singkil non era stata teatro di scontri religiosi prima: dal 1979 vige un accordo tra musulmani e cristiani.
↑2015.10.13 <avvenire>: la folla incendia una chiesa nella provincia indonesiana di Aceh: nei disordini un uomo è stato ucciso da un colpo di fucile alla testa e una chiesa è stata data alle fiamme da 750 persone armate di bastoni.
↑2015.03.26 <AsiaNews>: Jakarta, via libera al velo islamico per le donne poliziotto. Esulta il fronte estremista: Il gen. Haiti, reggente del corpo di polizia, ha approvato l’uso dell’hijab su tutto il territorio. Finora esso era utilizzato nella sola Aceh, unica provincia in cui vige la sharia.
↑2015.03.24 <AsiaNews>: Jakarta sequestra libro scolastico che esalta il radicalismo islamico: il testo contiene elementi di dottrine wahhabite che spingono ad uccidere chi non è musulmano. [CzzC: prova ad indovinare chi abbia foraggiato la produzione e adozione del testo e se abbiano perseguito i docenti adottanti]
↑2014.11.07 <Asia News>: Jakarta: “libertà religiosa e difesa delle minoranze priorità del nuovo governo”: dopo anni di abusi e violenze sotto il presidente Yudhoyono, il neo capo di Stato Jokowi e il suo esecutivo annunciano "cambiamenti". Il ministro per gli Affari religiosi vuole approvare “in sei mesi” una norma per rimuovere gli ostacoli alla libertà di culto per i non musulmani. Il collega degli Interni propone di cancellare l’appartenenza religiosa dal documento di identità.
↑2014.11.03 <Asia News>: in Indonesia l'aborto è illegale, tuttavia il ministero della Salute ha presentato alcune modifiche alla legge sulla Salute riproduttiva (2009), con la quali ora è possibile praticare l'interruzione di gravidanza se la vita della madre è in serio pericolo, o se la donna è rimasta incinta per uno stupro. La Nahdlatul Ulama (Nu), la più grande organizzazione islamica moderata del Paese, si è espressa dopo le dichiarazioni di alcuni imam nel Paese, che hanno definito l'aborto "moralmente accettabile" se condotto entro i primi 40 giorni: "Preservare la dignità della donna - ha dichiarato il prof. Kiai Hajj Said Agil Sirajd, presidente della Nu - in caso di stupro non è una motivazione valida. Dal punto di vista legale, l'aborto è accettabile solo in caso di gravi e particolari urgenze di salute della madre".
↑2010.10.29 INDONESIA: male fisico TORTURE che i soldati infliggono agli indigeni della Papua Nuova Guinea, diffusi dall'associazione Survival International, per questo oscurata da un attacco di cyberterrorismo.
↑2009.10.27 <asianews>: Indonesia: ulema musulmani e femministe contro il club della poligamia. Secondo le donne è una pratica che umilia le mogli ed è fonte di violenze domestiche e abusi. Suharto era anti-poligamia; Sukarno aveva molte donne.
↑2002.10.12 <google wikipedia rgarrone> 202 morti in attacchi terroristici a Bali/Indonesia: dapprima un suicida con zaino bomba all'interno del Paddy's Pub; 15" dopo sul lato opposto della strada furgone bomba suicida fuori del Sari Club affollato e frequentato da surfisti: distruzione di edifici vicini e finestre fino ad alcuni isolati di distanza. Attentato attribuito alla Jemaah Islamiyah, un gruppo islamista collegato ad Al Qaida, guidato da un religioso radicale, l'emiro Abu Bakar Bashir <repubblica> scarcerato nel 2021.01 per timore che contraesse il Covid. <post2021> gli attentati ricordati 10 anni dopo.
↑2001.mm.gg <termometropolitico>: Violenze, decapitazioni e “conversioni” forzate: “I cristiani delle Molucche subiscono mutilazioni dei genitali come segno di appartenenza all’Islam. Gli aguzzini usano lame rudimentali e le vittime della violenza hanno ferite infette e purulente”, racconta la Fides (5/1/01). “… Anche il governatore di Ambon, Saleh Latuconsina, responsabile dello stato civile di emergenza nelle Molucche, ha riconosciuto che ‘è innegabile che alle isole di Kasui e Teor stia avvenendo una islamizzazione forzata’”. ... un capo del gruppo della Jihad è stato visto ritornare dagli attacchi portando come trofeo la testa di un cristiano. (…) Il macabro trofeo doveva essere la prova che i musulmani di Kasui avevano compiuto la missione loro affidata dalla moschea Al Fatah per ‘farla finita con i cristiani’”. Secondo i testimoni “dopo gli attacchi ai loro villaggi, i cristiani sopravvissuti sono stati raccolti in varie moschee. Qui, sotto la minaccia di morte, venivano forzati a seguire i rituali della conversione all’Islam. Dapprima sono stati costretti a ricevere un bagno purificatore … Sotto la minaccia delle armi dovevano rispondere alla domanda ‘Vi convertite volontariamente?’ Pieni di paura, tutti hanno risposto di sì. Poche ore prima essi avevano assistito all’uccisione di una insegnante di scuola elementare che si era rifiutata di convertirsi”. (Fides 05/01/2001).
↑1991.11.12 Timor Est: Il massacro di Dili (detto anche strage di Santa Cruz; immagini): il mondo scopre come il regime islamista di Jakarta tenti il genocidio dei cristiani dell’isola: al termine di una cerimonia religiosa celebrata in memoria di un esponente della Resistenza, il corteo che ne seguì è barbaramente fucilato delle forze indonesiane presenti sul posto, benché queste non siano state provocate. La sparatoria si svoge all'interno del cimitero e molte delle vittime muoiono dissanguate poiché è impedito ai soccorritori di accedere al luogo del massacro. L'accaduto fu rocambolescamente filmato da un operatore di Yorkshire TV che riuscì in seguito a portare con sé la registrazione ed a diffonderla in tutto il mondo, il che provocò finalmente la reazione internazionale. Olanda, Canada e Danimarca sospesero le forniture militari all'Indonesia