2024.08.07 <avvenire> il triangolo estivo di stelle (Vega, Deneb e Altair) e il “messaggio di Dio”. Don Luca Peyron è anche appassionato astrofilo. [CzzC: oso qualche piccolo discernimento:

«in verità, quelle stelle, la luce di quelle e di tutte le stelle, non esiste.»

- Invece quelle stelle esistono in zone della via Lattea che sono distanti da noi N anni luce (oppure sono stelle che si sono estinte meno di N anni fa): Vega dista ~25 anni luce, Deneb ~2.616, Altair ~16,7. Sono le costellazioni a non esistere, mentre nell’articolo sono citate come se esistessero (costellazione della Lira, del Cigno e dell’Aquila)

«L'esistenza della luce è condizionata dalla presenza di occhi e di un cervello capaci di convertire quelle onde elettromagnetiche in percezioni di luce. Il cervello umano fa questo».

- Fa questo anche il cervello di tanti altri animali che hanno occhi per percepire la cosiddetta luce, ancorché, eventualmente, la vedano monocromatica o con colori diversi da quelli che vediamo noi.

«È solo con l'emergere dell'essere umano, capace non solo di vedere ma anche di interpretare queste luci attraverso le generazioni, che il cosmo si “illumina” e “parla”»

- Le onde elettromagnetiche dello spettro visibile "illuminano" il cosmo anche per gli altri esseri viventi dotati di occhi come suddetto; è vero peraltro che solo l'essere umano è capace di interpretare queste luci, conoscendone la natura fisica se si fida della scienza, mentre ci sono degli umani che si bevono le bufale dell'astrologia oroscopica.

«Esiste il firmamento perché esiste l’essere umano».

- Il firmamento esiste da miliardi di anni, dunque esisteva anche prima dell'uomo che è comparso solo pochi milioni di anni fa; il firmamento esisterà per altri miliardi di anni anche dopo che l'uomo riuscisse a distruggere se stesso e la sua umana dimora.

«I cieli narrano la gloria di Dio perché l’essere umano vivente - come scriveva sant'Ireneo di Lione - è la gloria di Dio. Sì, siamo meglio di quello che raccontano le cronache, più di una medaglia e delle sue polemiche»

- Su questa conclusione sono d'accordo, per fede, amica della ragione]