Quando nominò il peccato, mal gliene incolse

Discernendo tra reato e peccato, citai l’episodio del 2004.10.11 quando Buttiglione fu bocciato dall’Europarlamento perché aveva detto <euronews> «come cattolico considero l’omosessualità un peccato, ma non un crimine»

[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 03/05/2024; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]

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2024.04.26 Discernendo tra reato e peccato, cito a Padre Cavalcoli l’episodio del 2004.10.11 quando Buttiglione fu bocciato dalla Commissione Libertà civili, Giustizia e Affari interni dell’Europarlamento perché aveva detto <euronews> «come cattolico considero l’omosessualità un peccato, ma non un crimine»

Risp Cavalcoli: Caro C., forse Buttiglione doveva esprimersi in un altro modo, perché in realtà l’omosessualità di per sé non un peccato, ma è un dato di fatto consistente in una inclinazione omosessuale anziché eterosessuale. Ora, questo semplice dato di fatto non è ancora peccato, ma semmai è inclinazione al peccato. Il peccato vero e proprio è il peccato di sodomia, cioè il consenso volontario a questa tendenza viziosa.

[CzzC: verissimo, come è vero che Buttiglione sapeva e sa che l'inclinazione non è peccato, ma lo è la sodomia ed è a questa che intendeva riferirsi (convengo che avrebbe potuto chiarire meglio, visto che parlava 7 lingue), ma probabilmente l'avrebbero bocciato, anche se avesse parlato di sodomia anziché di omosessualità.

Ho citato lui di 20 anni fa per dire che oggi si benedice non l'inclinazione, ma proprio quelli che al Parroco e su internet conclamano la liceità della loro pratica sodomitica, anzi, si definiscono in quanto tali una benedizione per la Chiesa: non Le pare un sovvertimento in soli pochi anni del concetto di peccato?

Poco importa del giudizio dei parlamentari europei (viva la laicitè) ben più importa quello della Chiesa, con i Vescovi africani che dicono che non si benedice il peccato (mentre Spadaro dice che occorre pazientare con loro che devono maturare) e con i Copti che proprio per questa sdoganatura fanno un passo indietro nel dialogo con i cattolici: qui non si tratta di disquisizioni terminologiche sulle inclinazioni, ma di FATTI, e gravi sia per la confusione dottrinale interna alla Chiesa cattolica, sia per il dialogo ecumenico esterno.

Preghiamo Dio per la pace, perché una guerra nucleare potrebbe far apparire queste disquisizioni sui gay come quelle che si facevano nei ristoranti del Titanic che già aveva iniziato ad imbarcare acqua dopo l'urto con l'iceberg.

Dio benedica la sua Opera dottrinale, "testimonianza digitale"]

Cavalcoli: Caro C., su questo argomento delle benedizioni alle coppie omosessuali ho già parlato a lungo nel mio blog. Il Papa è stato molto chiaro su questo punto: non si benedice il peccato! Com’è possibile dubitare che un Vicario di Cristo faccia l’apologia del peccato? Non è questa una grave offesa che si ritorce contro quel Cristo, del quale il Papa è rappresentante? Nelle mie spiegazioni ho detto e ridetto che la benedizione ha per oggetto quanto di buono c’è in quelle persone e la prospettiva della loro conversione. L’opposizione da parte dei vescovi ha un carattere di prudenza pastorale e non ha nulla a che vedere con una accusa fatta al Papa di benedire il peccato!

Per quanto riguarda certi moralisti cosiddetti “cattolici”, i quali sostengono che la sodomia non è più peccato, sono degli impostori, che per difendere le loro sconcezze non si vergognano di strumentalizzare gli insegnamenti del Papa.

[CzzC: evito di rispondere perché noto un’alterazione indispettita nei toni di Padre Giovanni: ma avrei voluto osservare che

- non allusi al Papa, ma alla Fiducia supplicans del 18Dic2023, dichiarazione firmata da Fernandez e da Armando Matteo, non in primis dal Vicario di Cris, ancorché, ovviamente, non denegata da lui;

- a prescindere dal fatto che non è stata prodotta dal Sinodo sulla sinodalità (che non aveva trovato accordo sul tema delle benedizioni gay), non appare scevra di ambiguità la suddetta dichiarazione, anche a detta di vescovi nordici, non solo africani: «la chiarezza dettagliata non è esplicitamente la priorità del documento»;

dove sarebbe scritto nella suddetta dichiarazione che la benedizione ha per oggetto la prospettiva della conversione dei gay nella loro prassi sodomitica?

Caro Padre Giovanni, perché la Sua risposta ignora i FATTI che ho evidenziato? Sarebbe irrilevante la presa di posizione dei Copti? E quella dello Spadaro che considera immaturi i vescovi africani?

Mi spiace, caro Padre, ma la Sua risposta, questa volta, mi appare poco convincente].