Una RIVOLUZIONE teologica: anche per METAFORIZZARE verità basiche della fede cattolica?
Sarebbe ben altro che una «chiesa in USCITA», anche perché la Chiesa non fu mai di sola ENTRATA. Con il Motu Proprio “Ad theologiam promovendam”, Papa Fr1 aggiorna gli Statuti della Pontificia Accademia di Teologia chiamandola ad «una coraggiosa RIVOLUZIONE culturale», un «ripensamento epistemologico e metodologico». Non a caso ha scelto Víctor Manuel Fernández, suo teologo progressista, con il seguente mandato: «mi aspetto da te senza dubbio qualcosa di molto diverso» rispetto ai tempi in cui «si perseguitavano eventuali errori dottrinali».
[CzzC: non ci pare che finora sia stata assente la passione e l'attenzione per l'umano («all’uomo, con le sue problematiche, le sue ferite, le sue sfide, le sue potenzialità nelle condizioni in cui gli uomini e le donne quotidianamente vivono, nei diversi ambienti geografici, sociali e culturali») come dimostrano migliaia di santi noti e nascosti. Perché allora il termine RIVOLUZIONE, (eventualmente col successore)?
- Non occorrerebbe una rivoluzione per uxorare il ministero (già c’è), né per alleggerire l'humanae vitae (già assolta).
- C’è bisogno di inseguire il sinodo tedesco e magari sorpassarlo pro dialogo ecumenico e interreligioso anche in funzione di altri bisogni come i seguenti?
- C’è bisogno di smussare verità basiche del nostro Credo? Dire che Gesù è figlio di Dio per davvero, non per METAFORA, nato da Madre non metaforicamente vergine, non potrebbe significare che la nostra religione è l’unica vera? E, ciò sostenendo, non significherebbe essere causa delle persecuzioni subite come sermona don Paul Renner?
- C’è bisogno di smussare la nostra idea di verità perché per lo spirito del mondo rappresenterebbe una minaccia per la democrazia? Questa, secondo Max Weber, può vivere solo nell'orizzonte di un pluralismo scettico, in quel "politeismo dei valori" che è plafond del mondo secolarizzato.
- C’è bisogno di sublimare come profetici gli appelli a desacrare il sacerdozio?
A
fronte di tali prospettive apparirebbe banale quella che prevede di correggere
il
catechismo laddove (2357) definisce disordinata la consumazione gay, stante la sdoganatura delle benedizioni anche in supero del criterio di sinodalità visto che il sinodo 2023 non aveva sdoganato.
Dove ci porteranno il pilota Tucho e del co-pilota Armado?
Peraltro posso convenire che ci sia ancora da fare un po’ di cammino sulla strada del cambiamento inaugurato 60 anni fa dal CV2° prima di poter definire definitivamente passato il tempo nel quale la Chiesa aveva troppo insistito sulla severità e non abbastanza sulla misericordia].
[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 26/11/2024; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]
Pagine correlate: depositum fidei, mai negoziare la verità di Dio, dottrina CV2°, teologia mancusiana, desacrare, teologi del dissenso, teologi illuminati, Leitmotiv, catechesi confondente; dogmi e eresie; finestra di Overton, Fiducia Supplicans
↑2024.10.30 <fc> la teologa Marinella Perroni (vedi anche Cettina Militello) interviene dopo le conclusioni del Sinodo e le dichiarazioni del Papa sul sacerdozio precluso alle donne: «I primati petrino e mariano sono superati, nella Chiesa cattolica serve un ripensamento strutturale dei ministeri». <repubblica> Il problema del sacerdozio, in particolare, è “il suo rapporto con il sacro”, spiega Perroni, che punta il dito contro lo “status sacerdotale ...
↑2024.10.30 Magistero e teologia da svecchiare pro gendercrazia? <nbq> «Quattro passi di inclusione», 4 conferenze su omosessualità e transessualità. Lo scorso sabato 26 ottobre, presso il Teatro parrocchiale di S. Maria al Pignone a Firenze, si è svolto il primo incontro dal titolo “La famiglia - le famiglie, oggi, modelli culturali ed esperienze pastorali” con don Simone Bruno <yt♫> (quello secondo cui le unioni gay sarebbero peccaminose solo per tradizionalisti irrecuperabili) , psicoterapeuta, direttore editoriale di Edizioni San Paolo e de Il Giornalino, e la testimonianza di Francesca e Annamaria, coppia lesbica unita civilmente. Presente l’arcivescovo Gherardo Gambelli e alcuni membri di Kairos, gruppo di persone LGBT+ che cercano di piegare la dottrina cattolica al credo gender. In sala anche don Andrea Bigalli, sostenitore della Teologia della liberazione, il quale definisce quelli della Bussola come una realtà scismatica che scrive «cose micidiali» (qui).
↑2024.10.26 <google> chiude il Sinodo; i conservatori si son fatti sentire, ma perdono secondo <s24h>; Fr1 non intende scrivere un’esortazione post-sinodale <google> basti il documento finale.pdf di 155 paragrafi anche per «capovolgere prassi consolidate», convertire i processi grazie ai doni delle particolarità di chiese locali, pur se per ora «per le diaconesse» i tempi non sono ancora maturi; il documento è stato approvato con maggioranza qualificata. [CzzC: varato il relativismo geografico-continentale? Se sì, il varo potrebbe essere stato motivato dalla necessità di evitare strappi scismatici da opposte latitudini, ad esempio dal nord tedesco che sdoganerebbe le unioni gay anche ben oltre le benedizioni e il sud africano considerato “immaturo” perché fermo a non voler benedire il peccato]. <avvenire> Bruno Forte: stili di vita e processo necessario.
↑2024.09.20 <vanThuan> Come cambia la teologia morale: vedi il manuale “Teologia morale fondamentale” (Queriniana 2023) di don Maurizio Chiodi, docente alla Facoltà teologica di Milano e al nuovo Istituto Giovanni Paolo II a Roma, secondo mil quale la nuova teologia morale deve attuare una “svolta verso il soggetto … il singolare è principio dell’universale“. Questo richiede di superare la visione realistica e oggettiva della persona e optare per la prospettiva “fenomenologico-ermeneutica” secondo la quale si dà una “imprescindibilità dell’esperienza nel discorso morale”. La morale quindi non si fonda più sull’essere ma sull’esperienza, va cambiata, va storicizzata. La coscienza diventa quindi il “luogo ermeneutico della legge morale”, una mediazione continua tra soggettivo e oggettivo. Anche la nozione di “peccato” viene rivista: “la materia [ciò che si fa] non può essere un criterio univoco, stabilito una volta per sempre, in modo astratto e ab-soluto dalle condizioni storiche e personali”. In questo modo viene meno la possibilità di indicare alcune azioni che non si devono mai fare (intrinsece mala). La nuova teologia morale cambia anche il rapporto tra i mezzi e i fini nell’azione morale e riconsidera il ruolo delle circostanze, da accidentali come erano viste in precedenza, a sostanziali come avviene ora.
↑2024.08.07 All’Arcivescovo di Torino, Roberto Ropele, per il suo articolo <yt♫> "Riflessioni sulla Chiesa del futuro" e in particolare per la frase «Io sono cristiano perché credo fermissimamente ciò che dice Pietro nel libro degli Atti: che non c’è nessun altro nome in cui c'è salvezza, se non Gesù Cristo. Chiedo perdono, ma per meno di questo io non riuscirei a essere cristiano», replica su la <stampa> Vito Mancuso: «Caro Repole, sbagli: la nostra Salvezza non si trova solo in Gesù Cristo … meno cristianesimo, più spiritualità». [CzzC: io non mi sarei espresso come Ropele,
- sia perché non mi piacciono le sentenze col tutti/nessuno, sempre/mai, salvo che in matematica
- sia perché dovremmo tener conto del contesto uditivo anche per parlare di quelle che riteniamo certezze: potrebbe essere opportuno usare termini diversi da quelli con cui le pensiamo.
Se ricordassimo come il Ropele si sia talvolta smarcato da B16°, potremmo non sorprenderci che offra un assist vincente (speriamo involontariamente) al Mancuso &c: quest’ultimo mi fa ricordare un suo fan catechista che nel CPP professava di auspicare quel giorno in cui non serva più dirsi cristiani; qualche anno dopo quel fan fu uno dei laceratori. Peraltro la linea Mancuso &c potrebbe venire valorizzata come profetica dalla rivoluzione teologica].
↑2024.07.19 <avvenire> Teologia, anima, giudizio: è giunto il tempo di ricostruire l’escatologia.
Esiste una “dogmatica” del ritorno del Signore «per giudicare i vivi e i morti» (i morti, non solo i vivi). Esiste una “dogmatica” «della vita del mondo che verrà», compresi «nuovi cieli, nuova terra, nuova creatura». Sono METAFORE ornamentali, senza peso essenziale per il “dogma”? [CzzC: la domanda resta aperta, per legittimare l’impegno della teologia e della predicazione per la riapertura del totale della verità rivelata, a noi accessibile, seriamente compromesso dall’abitudine minimalistica alla quale ci siamo adattati. Speriamo che l’impegno dia frutti migliori del foglio rosa in teologia allo scatologico].
↑2024.02.25 ↑2024.02.25 Dobbiamo usare ATTESA (pazienza) con gli imMATURI, stante il PROFETICO RELATIVISMO CONTINENTALE sublimato da Padre Antonio Spadaro stamane in <FinestraSuSanPietro da 1’:30” mp3>: la benedizione prevista dalla Fiducia Supplicans non è un certificato di buona condotta, la si può chiedere a prescindere, come richiesta di aiuto, e sarebbe un errore rifiutarla [CzzC: anche a prescindere dalla innominata contrizione-pentimento, sottinteso]; … c’è bisogno di GRADUALITÀ, di ATTESA, di MATURAZIONE, … quanto sembra normale per il vescovo di un CONTINENTE può risultare strano, quasi uno scandalo, per il vescovo di un altro continente [CzzC: qui il pluralismo è detto come eufemismo per non chiamarlo relativismo continentale? Passi per la gradualità sinonimo di rana bollita, ma mi sentirei offeso da chi mi alludesse imMATURO se fossi un vescovo del continente africano. Rivoluzione teologica in progress? Continua qui con keys anche sinodo del 2015]
↑2024.02.21 al seminario start-up della nuova era Chiesa-Massoneria era presente il cardinale Coccopalmerio <settimNew> che fu vescovo ausiliare di Milano al tempo del cardinale Carlo Maria Martini, noto per le sue aperture dialogiche anche verso la massoneria, che lo elogiò alla sua morte nel 2012. Anche Fr1 viene elogiato dai massoni: il GOI ha definito «nuova era» il documento di Dubai (convengo); della Fratelli tutti i massoni spagnoli hanno detto che la Chiesa ha finalmente abbracciato «la fraternità universale, il grande principio della massoneria moderna». L’evento milanese era organizzato dal Gruppo di ricerca e informazione socio-religiosa (GRIS) , un’associazione privata di fedeli, approvata dalla CEI, che fa ricerca sulle sette e i movimenti religiosi. [CzzC: che nulla osta avrà dato Fernandez? La Congregazione da lui ora presieduta aveva stabilito in passato che «non compete alle autorità ecclesiastiche locali di pronunciarsi sulla natura delle associazioni massoniche, con un giudizio che implichi deroga a quanto stabilito» sia in merito alla scomunica degli iscritti, sia in merito al fatto che «spetta alla Santa Sede» e non alle autorità ecclesiastiche periferiche «ogni pronunciamento sulla natura di queste associazioni». Rivoluzione teologica in progress?]
↑2023.12.23 <settimananews> La benedizione delle coppie gay è stata ammessa possibile da “Fiducia supplicans” anche grazie alla ispirazione del noto teologo tedesco Karl Rahner, che ha sostenuto la possibilità di altre e varie forme di mediazione sacramentale alla luce della sua antropologia trascendentale.
↑2023.12.08 conducendo <Radio1Rai La finestra su S.Pietro (49:47)> Luciano Cozzolino intervista la prof. Cettina Militello sul suo libro “Le Chiese alla svolta – ripensare i ministeri” [CzzC: rispetto alla festa dell’immacolata di 4 anni fa, Cettina non dice che «più si loda Maria, meno si valorizzano le donne» e non perora le donne vescovo; stavolta Cettina formula meno esplicita la richiesta del sacerdozio ministeriale cattolico per le donne, adducendo un’altra ragione per smaschilizzare la Chiesa: «il SACRO separa, il santo unisce», la negazione dei ministeri femminili sarebbe causata dall’ESCALATION DI UNA CASTA PRIVILEGIATA, dall’UBRIACATURA di potere SACRALE della religio licita, con potere anche sulle coscienze … occorre subito una svolta. L’annunciata rivoluzione teologica? Continua qui per un riassunto dell’intervista ed eventualmente per riascoltarla♫].
↑2023.11.11 <ansa> Papa Francesco rimuove mons. Strickland, vescovo tradizionalista Usa; nomina il vescovo di Austin, monsignor Joe Vasquez, come amministratore apostolico della Diocesi resasi vacante. Nel giugno scorso Strickland aveva ricevuto una visita apostolica, secondo alcuni dovuta alle sue posizioni tradizionali, inconciliabili con il nuovo corso avviato da Fr1. <a.m.valli> Strickland sostiene di non attribuire la colpa della sua rimozione completamente a Francesco, perché «ci sono molte forze che … lo influenzano nel prendere questo tipo di decisioni. Ecco perché preghiamo per il papa». <infocatt> lo scorso marzo Strickland con riferimento al sinodo tedesco aveva «denunciato la ‘benedizione del peccato’». <foglio> lacerante battaglia?
↑2023.11.02 [CzzC: pare che sia da RIVOLUZIONARE la teologia che si pronunciasse moralmente sulle diverse convivenze simil matrimoniali, etero ed omo, più o meno slegabili, convivenze comunque in sincera ricerca di Dio, e magari desiderose di frequentare la Messa ("chi sono io per giudicare?"), convivenze alle quali forse milioni di santi non avrebbero prestato abbastanza misericordia da ammetterle impenitenti anche alla Comunione Eucaristica, casistica/casuistica che sta crescendo, anche se meno del numero dei cristiani che aumentano in Africa e in Asia, dove cadono vittime delle persecuzioni mentre calano in Europa e Nordamerica dove sono discriminati per la loro obiezione di coscienza verso aborto, utero in affitto e relativa promozione in educazione scolastica.
Le prossime sessioni sinodali estenderanno MISERICORDIA (ce n'è bisogno nell'ospedale da campo), magari favorite dalle dimissioni di Fr1, essendo preparato il terreno per la rivoluzione teologica, ma confido che difenderanno con determinazione quello che a me pare l'unico valore non negoziabile con lo spirito del mondo: la libertà di coscienza, contemplata anche dall'art.18 della dichiarazione universale dei diritti umani].
↑2023.07.01 <fc> Fr1 ha scelto l’argentino Víctor Manuel Fernández, suo teologo progressista e arcivescovo di La Plata dal 2018, a succedere al cardinale Ladaria Ferrer nel dicastero per la dottrina della fede e gli ha scritto: «Il dipartimento che lei presiederà in altri tempi è arrivato ad usare metodi immorali ... erano tempi in cui più che promuovere la conoscenza teologica si perseguitavano eventuali errori dottrinali. Quello che mi aspetto da te è senza dubbio qualcosa di molto diverso». <faro> all'inizio del pontificato Bergoglio V.M.F. propose una moratoria nei processi per posizioni teologiche considerate incompatibili con il Magistero. [CzzC: qualche giornale sottolineando «metodi immorali» titola che Fr1 chiude per sempre con l'era B16; seguirà precisazione dell'allusione? Aldo Maria Valli ironizza sul Tucho besame mucho. Penso che Fr1 abbia scelto Tucho come progressista illuminato dallo Spirito Santo, non dallo spirito del mondo, non un progressista adolescenziale, il dux dell’annunciata rivoluzione teologica].
↑2019.11.28 <amvalli.h> Michael J. Matt, direttore di The Remnant Newspaper, chiede a Fr1: la stampa mondiale ha recepito dal sinodo Amazzonia e diffonde l’impressione che tu, Santo Padre, abbia rinnegato l’insegnamento secondo cui la Chiesa è l’unico mezzo di salvezza, e che potresti non credere che esista l’inferno e che non è certo che tu creda che Gesù Cristo fosse Dio mentre era qui sulla terra ... [CzzC: non tutta la stampa, ma buona parte sì; basterebbe poco dall’alto per ridurre confusione, togliere dubbi ed equivocabilità]
↑2018.03.30 qui lo Scalfari manipolatore sarebbe tacciato pagliaccio da I.Calvino <tempi> e questa sarebbe la terza volta che il Vaticano deve intervenire per smentire che i virgolettati riportati da Scalfari siano attribuibili al Pontefice (già successe nel 2013.11 e 2014.07): qui l'illuminato solone fa dire a Fr1 «Non esiste un inferno, esiste la scomparsa delle anime peccatrici» [CzzC: peraltro non fu né la prima né l’ultima volta che Fr1 disse che gli piace pensare che l’inferno sia vuoto]
↑2016.03.24 sul settimanale diocesano Vita Trentina Padre Livio Passalacqua tratta di GPA, titolando con un interrogativo «Affitto o compravendita di una persona?» che farebbe pensare ad un suo disaccordo verso la pratica in parola, ed invece ci vuol intenerire pro GPA solidale, sciorinando un rosario di interrogativi mirati a captare consenso: classico esempio di leadership ignaziana? Maestro di dubbi più che di certezze? Abile pure nei trucchi di transizione semantica, qui per superare il vituperato termine utero in affitto?
Vedi qui di seguito un estratto (keys GPA solidale, Umberto Veronesi, Nichi Vendola, «chi sono io per giudicare», giudizio, confine tra il bene e il male, soggettivismo, spirito di Overtone, rivoluzione teologica].
↑2015.06.27 lezione in 7 punti di Paolo Ricca sul Papato: l’origine del papato, la natura del papato, il paradosso del papato, il papato al CV2°, dal CV2° a Fr1, la novità di Fr1, che cosa potrebbe succedere. Annoto l’ultimo punto at 1h9’22” di questo <yt>: questo Papa sta reinventando il papato, è un uomo libero e quando un uomo è libero può succedere di tutto, ad esempio
- togliere le scomuniche e affermare solennemente che da ora in avanti vogliamo vivere con gli altri cristiani come se quelle scomuniche non ci fossero mai state.
- correggere anche il CV2° perché, se dice bene che anche le atre confessioni cristiane possono essere strumento di salvezza, non sta bene che aggiunga “in virtù della pienezza di verità posseduta dalla chiesa cattolica", per cui i valdesi non sarebbero chiesa ma comunità ecclesiale.
Ciò potrebbe accadere con questo Papa [CzzC: o col suo successore, preparato il terreno per la rivoluzione, che potrebbe essere facilitata proprio grazie al fatto, criticato da Ricca, che il cattolico «è tenuto per dogma a credere al Papa»]
↑2014.04.28 Sandro Magister: l’ultimo papa re: con Francesco il papato è finito in un cono d’ombra. La luce è tutta per lui, il papa. Non l’istituzione ma la persona. Dalle norme canoniche egli si sente libero. In un solo anno ha già derogato sei volte dalla regola ferrea che esige un nuovo miracolo prima che un beato sia proclamato anche santo. Giovanni XXIII è l’ultimo di questi sei. Francesco voleva a tutti i costi che Giovanni Paolo II fosse canonizzato non da solo, ma bilanciato da un altro papa con un diverso profilo, meno guerresco, più misericordioso.
↑2013.02.12 Noi siamo chiesa” cita Vito Mancuso/Repubblica: le DIMISSIONI possono essere “l’occasione per una riforma della concezione monarchica e sacrale del papato; … non c’è più coincidenza tra l’”essere papa” e “fare il papa” [CzzC: vedi Leitmotiv L1]
↑1986.03.22 <cooperatores-veritatis> lectio sul tema “Teologia e Chiesa” tenuta dal cardinale Joseph Ratzinger a Brescia, durante un incontro organizzato dalla redazione italiana della rivista cattolica internazionale “Communio”. Non si può separare la pastorale dalla dottrina. Non c’è teologia senza fede e conversione. Fa riferimento al bassorilievo enigmatico dei tre animali (cagnolino copra leone che sbrana agnello) datato 1158 nella cattedrale romanica della cittadina pugliese di Troia: il leone non simboleggia forse la tentazione storica della teologia, di rendersi padrona della fede? Non simboleggia per caso quella violentia rationis, quella ragione dispotica e violenta che un secolo più tardi Bonaventura avrebbe denunciato come forma spuria del pensiero teologico?