L'ERRORE MADORNALE DI PUTIN: INVADERE L'UCRAINA sottovalutando le sanzioni Occidentali e il dissenso interno

scrivo in risposta ad un post.fb segnalatomi da un amico con richiesta di discernerne l'attendibilità: gli rispondo che potrebbe trattarsi di una contraffazione, quantomeno sulla firma R.Humber, che ancora non si sa chi sia. Ancorché probabile contraffazione, la commento per aiutare il discernimento tra i contenuti che mi paressero veri e quelli che ritengo falsi, fermo restando che se la Russia avesse avuto delle ragioni per la sua sicurezza ai confini occidentali, l'invasione dell'Ucraina le ha bruciate: c'è un momento in cui per decidere da che parte stare, l’analisi dei torti e delle ragioni può essere più dannosa che utile: ora occorre decidere se stare con la democrazia o con la dittatura <post>. Preghiamo che tacciano le armi e che si riprenda a trattare].

[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 04/04/2022; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]

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2022.02.28 questo il post.fb Quando l'informazione è manchevole e fallace non può definirsi tale, non c'è una informazione cattiva ed una buona, esiste l'informazione altrimenti è un'altra cosa! [CzzC: non c'è un'autorità universalmente riconosciuta per certificare l'attendibilità di una informazione, che pertanto può essere soggetta a manipolazioni specialmente sui social e dunque anche azionabili dal diffusore del post in parola: sta al ricettore dell'informazione attrezzarsi e farsi aiutare per un opportuno discernimento di ciò che è vero o no, a cominciare dallo sgamare le plateali bufale]

Per chiarezza.

Questa guerra è nata nel 2014, quando è stato fatto un colpo di stato in Ucraina sostenuto da Stati Uniti (c'era Biden agli esteri e la Clinton alla difesa). [CzzC: e Kerry aizzava piazza Maidan]

Tolsero il Presidente ucraino filo-russo che si rifugiò a Mosca, presero il potere con la forza e piazzarono un governo filo- americano.

Dopo il colpo di stato sono subito state emanate delle leggi anti russe. [CzzC: legge discriminatoria della lingua russa]. Solo che l'Ucraina è un paese diviso in due, a ovest sono ucraini, nazionalisti e vicini all'Europa, ad est e in Crimea sono russi.

La Russia con un colpo di mano si è ripresa la Crimea senza sparare un colpo (perché il 90% sono russi e hanno fatto un referendum). Mentre nelle altre province sono state fatte persecuzioni (multe se parli in russo, sparatorie a chi pregava in russo). I dati OSCE parlano, di 14000 morti fra civili e militari nel Donbass in 7 anni. Nel 2014 c'è stata la strage di Odessa, ma ne hanno parlato troppo poco in tv. Gli ucraini diedero fuoco a un sindacato che era pieno di anziani, donne con bambini, quelli che scamparono all'incendio furono uccisi a colpi di fucile.

Putin ha più volte denunciato il genocidio nel Donbas (14.000 morti) ma nessuno nei media occidentali ha approfondito.

Poi è arrivato Trump e l'Ucraina è rimasta sola, a lui non interessava. C'è stato i cessate il fuoco e sono stati fatti gli accordi di Minsk che prevedevano il riconoscimento delle due repubbliche da parte dell'Ucraina come regioni a statuto speciale.

Si arriva così all'elezione di Biden, che affermò subito che Putin è un killer e che gliel'avrebbe fatta pagare.

Il figlio di Biden, Hunter, ha diversi gasdotti in Ucraina, e affari milionari. Biden ha chiesto l'ingresso nella Nato dell'Ucraina, inaccettabile per la Russia. Inaccettabile perché i missili sarebbero puntati a 300 km da Mosca. Perché sarebbero puntati su Pechino [CzzC: ma chi scrive conosce la geografia?]. infatti la Cina ha sostenuto la Russia con contratti sul gas altissimi. Da dicembre è iniziata l'isteria americana sull'inizio della guerra. Hanno pompato Zelensky a bombardare di nuovo il Donbas per riprenderselo promettendogli aiuto militare. Lui ci è cascato. [CzzC: in realtà è Putin che è cascato nel tranello della provocazione, facendo la pazza invasione]. La Russia si è seduta al tavolo con tutti i presidenti e con tutti i ministri degli esteri ma senza risultati [CzzC: non è vero: la Germania aveva esplicitamente dichiarato che non era in agenda l'ingresso di Kiev nella Nato, e Putin, anziché prendere per buona l'offerta e il programmato incontro con Draghi e con Biden, ha scatenato l'invasione interpretando quella disponibilità come segno di cedimento e quindi di debolezza]. Nessuno voleva trattare [CzzC: non è vero, quantomeno Germania ed Italia volevano sinceramente trattare essendo i Paesi più esposti col gas], ma ribattevano che l'Ucraina ha il diritto di entrare nella Nato [CzzC: non è vero, alcuni commentatori dicevano questo, ma i capi di stato suddetti no, semmai riaffermavano il principio di intangibilità dei confini ucraini, la qual cosa si sarebbe potuta ottenere dando a Crimea e a Donbass una forte autonomia come ce l'ha il nostro Trentino Alto Adige]. La Russia ha offerto di demilitarizzare l'Ucraina [CzzC: non è lui che può offrire, semmai è il popolo Ucraino che può offrire di demilitarizzarsi, ma con la sua invasione Putin si dà la zappa sui piedi] e farlo uno stato cuscinetto, come la Svizzera, di transito di gas e di merci, ma senza armi. Gli è stato risposto di no. [CzzC: ovvio, perché non si trattava di un'offerta, ma di un ricatto-minaccia: o ti disarmi o ti invado].

Aggiungo che gli USA hanno piazzato in questi anni in Ucraina 14 laboratori che producono armi chimiche, lungo tutto il confine russo. Dunque una minaccia di non solo missili. [CzzC: pare che Putin le abbia non solo fabbricate ma anche usate le armi chimiche contro oppositori ... (Novičok)]

A questo punto non è difficile comprendere la reazione di Putin, acclamato dalle popolazioni filo-russe del Donbass come un liberatore di quelle zone che non devono essere annesse alla Russia ma rese alla loro libertà dopo i massacri di questi anni.

[CzzC sosterrei il principio di autodeterminazione dei popoli anche in supero di quello di intangibilità dei confini, ma sostengo che va esercitato senza guerra, così come condannai il bombardamento di Belgrado quando, a parti invertite, gli Usa-Nato sostennero l'autodeterminazione dei Kosovari contro la Serbia e i confini Yugoslavi]

Non esistono buoni e cattivi, ma solo una buona o una cattiva informazione.(R.Humber)

[Czz: al sign X che si celerebbe dietro il nome R.Humber chiederei se crede di riuscire a far bere a tutti la sua presunzione che la sua informazione sia tutta e solo buona; provo ad indovinare la risposta «tutti no, ma alcuni sì, e mi basta». In ogni caso, qualunque siano le "buone ragioni di Putin", è cascato nello tranello di farsi illudere sulla opportunità di invadere uno stato sovrano senza autorizzazione ONU per ingerenza umanitaria e così ha bruciato le sue buone ragioni: c'è un momento in cui per decidere da che parte stare, l’analisi dei torti e delle ragioni può essere più dannosa che utile: ora occorre decidere se stare con la democrazia o con la dittatura <post>. Preghiamo che tacciano le armi e che si riprenda a trattare]

P.S.: la storia viene scritta dai vincitori i quali faranno sempre affermare le loro ragioni più dei vinti: Putin più che avviato alla vittoria appare oggi come uno che ha sbagliato i calcoli perché contava che gli Europei si sarebbero divisi sulle sanzioni e contava di riuscire a contenere il dissenso interno: la sua prima presunzione è stata smentita dai fatti; anche la seconda lo sarà se la guerra non finisse presto, perché oltre alle piazze gli si girerebbero contro gli oligarchi scottati dalle sanzioni]