modificato 14/09/2015

Pil.UE>Pil.USA, ma guarda quanto conta Arabia Saudita nel FMI e nell’OIC

 

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per far valere il suo peso in civiltà ed economia, la Ue dovrebbe riequilibrare i suoi rapporti economici e strategici che attualmente sono troppo condizionati dall’'inciucio euro-atlantico con i regimi liberticidi di nababbi mezzalunati: allo scopo potrebbe essere efficace tramutare in relazioni collaborative le ostilità con la Russia indotteci da Obama

 

 

L'Arabia Saudita con soli 29M abitanti ha nel FMI una percentuale di voto del 2,81%, più della Russia (2,39%) che ha 144M abitanti, e pesa il doppio dell'Australia (1,32%) che ha circa gli abitanti (23M) dell’Arabia Saudita.

L’Arabia Saudita è il principale finanziatore dell’OIC (organizzazione della cooperazione islamica) struttura parallela all’ONU, dei cui stati membri annovera il 30%; nell’OIC i wahhabiti brandiscono una visione proselito teocratica, mentre faticano ad imporsi le voci di altri cosiddetti “Stati islamici moderati” come Malesia, Marocco, Indonesia.

È vero che l'Ue ha 5 su 24 seggi nel Consiglio d'amministrazione del FMI (e della Banca mondiale) <esteri.it, sussidiario 14/09/2015>, ma basterebbero i pesi relativi di cui sopra per suggerire alla Ue che, per far valere il suo peso in civiltà ed economia, sarebbe meglio tramutare in relazioni collaborative le ostilità con la Russia indotteci da Obama: tale cambiamenti di strategia, cioè, avrebbe tutti gli indicatori sia pro nostri interessi economici, sia per meglio difendere la nostra civiltà e i relativi diritti umani soprattutto dei più deboli, sempre più minacciati militarmente ed ideologicamente dall'inciucio euro-atlantico con i regimi liberticidi dei nababbi mezzalunati foraggiatori di jihadismo e terrorismo.