E se incombesse tempesta più da Cina che da Grecia?
Posi l’interrogativo in titolo ad inizio luglio 2015 quando stava per esplodere la crisi greca con le imprevedibili conseguenze di un eventuale Grexit, visto che Tsipras poco prima aveva detto «Pronti al grande no». I mesi successivi mi dissero che non avevo stravisto sulle ombre cinesi.
[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 01/07/2020; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]
Pagine correlate: Cina, Grecia, finanza cinica, debito pubblico; latrocinio generazionale
↑2015.09.09 <sussidiario>: ombre cinesi sui mercati mondiali: dal 14 giugno scorso la Cina ha bruciato 5T$ di capitalizzazione [CzzC: valore quasi doppio del debito pubblico italiano] a fronte di un intervento statale che fino ad oggi ha visto messi in campo 286G$ per cercare di fermare i cali degli indici: Wall Street ha perso 2,2T$, il Giappone 0,5T$, Uk 0,4 Hong Kong 1,4, altri 3T$. [CzzC: stavolta ho corretto io i triliardi di Bottarelli in bilioni di dollari (T$) e gli scrivo correzione come puoi leggere nei commenti in fondo all’articolo]
↑2015.07.07 E se incombesse tempesta più dalla Cina che dalla Grecia? <sussidiario>: una bolla da 8,1 triliardi di capitalizzazione che però ne ha già bruciati 3 in tre settimane. Vedi anche <panorama>. [CzzC: eccepisco sul moltiplicatore triliardi, che probabilmente Bottarelli sbaglia, perché 1triliardo=10alla21, mentre qui voleva forse intendere bilioni o tera (1bilione=1tera=10alla12)]