L’ABBAIARE DELLA NATO ALLA PORTA DELLA RUSSIA ha indotto …
forse ha indotto il capo del Cremlino a reagire male e a scatenare il conflitto. Fr1: «Un’ira che non so dire se sia stata provocata ma facilitata forse sì».
[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 10/06/2024; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]
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↑2024.06.10 condivido il documento postato.fb da F.Agnoli: nel 1999 al Senato si discuteva della propensione (sostenuta anche da Mattarella) ad estendere la Nato ad est, contrariamente agli impegni assunti oralmente dagli occidentali nel 1990. Intervenne Giulio Andreotti che, molto critico in merito, mise in luce i pericoli dell'«allargamento Nato» verso la Russia; era la posizione anche della Santa Sede. È difficile ritenere oggi che quell’allargamento, che vorrebbe includere anche l’Ucraina, non abbia a che fare con la guerra in atto.
↑2023.02.21 <la7 yt tw> Ucraina, Santoro: è una guerra Nato vs la Russia. Già contiamo 100k+100k vittime in un anno mentre Mark Milley, capo di stato maggiore USA, prevede che questa guerra potrebbe durare 20 anni, con i cigni neri, sopra le nostre teste. Vogliamo scordare il colpo di stato USA contro Allende? Vogliamo scordare chi ha sabotato il Nord Stream2 (vedi articolo del premio Pulitzer Seymour Hersh). Quel gasdotto era un ponte che univa l’Europa fino agli Urali, mentre ora qualcuno vuole ricostruire il muro. Putin ha sbagliato ad invadere, c’è cascato perché male informato, ma se considerassimo anche le cause propedeutiche, forse potremmo individuare meglio come far cessare questa guerra. [CzzC: non mi piaceva il Santoro che sbranava gli uomini della DC senza graffiare quelli che prendevano soldi dall’URSS contro l’Occidente, ma come non prendere ora in seria considerazione la sua analisi delle cause del conflitto, ignorando le quali se ne allontana la cessazione?]
↑2022.05.03 <corriere legge> Fr1: forse «l’abbaiare della Nato alla porta della Russia» ha indotto il capo del Cremlino a reagire male e a scatenare il conflitto. «Un’ira che non so dire se sia stata provocata - si interroga -, ma facilitata forse sì». A Kirill aveva detto: «Fratello, noi non siamo chierici di Stato, non possiamo utilizzare il linguaggio della politica, ma quello di Gesù. Siamo pastori dello stesso santo popolo di Dio. Per questo dobbiamo cercare vie di pace, far cessare il fuoco delle armi. Il Patriarca non può trasformarsi nel chierichetto di Putin.» <huff, tempi> per Flores d'Arcais anche il Papa cade nella propaganda di Putin: non dare le armi a Kiev per difendersi è aiutare l'aggressore, è un ipocrita sostegno all'imperialismo putiniano.