Inganni sottesi a certe spiegazioni come <queste di A.Micalizzi> additato star del sovranismo no euro

spiegazioni che in parte sono vere, il che aumenta il rischio di farsi contagiare da quelle meno vere.

[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 04/03/2024; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]

Pagine correlate: crisi, BCE, MES, QE, spread, Europa economia e finanza, moneta, debito pubblico

 

2020.04.11 di <A.Micalizzi> riassumerei alcune spiegazioni condivisibili cercando di sgamare quelle che mi paressero ingannevoli:

- La BCE non è una banca centrale, è “Organo di armonizzazione del mercato interbancario”.

- il Quantitative Easing non fa prestito agli stati, ma favorisce i prestiti che le banche commerciali si concedono reciprocamente: il QE accetta dalle banche i titoli di Stato dando loro in cambio liquidità.

- È più il MES che la BCE a fungere da prestatore di ultima istanza, ma per sua natura il MES esige “condizionalità”, ovvero deve controllare come i soldi prestati vengano spesi vincolando i Paesi che ricorressero al MES.

Occorrerebbe dire che gli Eurobond sono esistono e dunque non sono ancora definiti, ma converrei che sono diversi dai BTP emessi dalla Tesoreria di uno Stato (non esiste lo stato Europa), perché verrebbero emessi dalla BEI o dal MES, cioè da organismi bancari/finanziari esterni a qualsiasi Stato e, dunque, necessariamente sotto "condizionalità" [CzzC: però aggiungerei che la condizionalità potrebbe essere in prima istanza la "specifica destinazione" come coronabonds, ed è comprensibile la diffidenza di quegli stati che vedessero in tale strumento un passo verso una Banca Centrale con Europa federale, per ora esclusa dai trattati].

- Mentre il debito di una famiglia va rimborsato, quello di uno Stato no, va reiterato, rinnovato, potenzialmente in eterno: [CzzC: non vedresti inganno qui? Mi parrebbe surrettizio il silenzio sugli interessi, mentre un bocconiano sa bene che, chiunque presta soldi, anche chi li presta allo stato, ne presume rimborso e il prezzo di tale prestito è inversamente proporzionale alla presunta solvibilità del debitore misurata dal prestatore; se questa è bassa, nessuno presta se non ad interessi usurai e lo stato finisce come l'Argentina].

Troverei scontata la disquisizione sull'ammontare del risparmio liquido degli italiani, ma non vedresti qui un altro inganno? Noterei silenzio sul fatto che, per pescare tale risparmio, occorrono forzature (/patrimoniali); silenzio anche sul fatto che tra i suddetti risparmiatori ci siano milioni di italiani che stanno accumulando risparmi (oltre ai milioni di evasori) percependo laute pensioni di ammontare 5-10 volte superiore ai contributi effettivamente versati, unico stato al mondo che gratifica con tale sproporzione, mentre le pensioni pesano quasi il 40% della nostra spesa pubblica; mi parrebbe impossibile uscire dalla crisi senza incidere su questa ingiustizia intergenerazionale, mentre un impegno a fare questa ed altre riforme potrebbe configurare quella "condizionalità" che ci permetterebbe di attingere agli aiuti comunitari, come li ha ricevuti, riformato, quel Portogallo che è uscito dalla crisi di 10 anni fa meglio di noi].