Prof. ANTONIO MARIA RINALDI economista euroscettico, dichiara che il debito pubblico italiano è raddoppiato dal 1999 al 2018

A.M.Rinaldi insegna Economia Politica alla Link Campus University di Roma e Finanza Aziendale all’ Uni_Chieti-Pescara. Tra le sue pubblicazioni: “Il fallimento dell’euro?”/2011 e “Europa Kaputt, (s)venduti all’euro”/2013.

2019.01.03 Traggo la sua affermazione in titolo da RADIO ANCH'IO, 20 anni di Euro - Prima parte <qui tra 14’25” e 15’40” o qui.mp3>: «quando 20 anni fa siamo entrati nell’Euro il nostro debito pubblico era esattamente la metà dell’attuale ... dal 1999 ad oggi è raddoppiato quindi evidentemente l’adozione dell’euro non è stata così proficua per quanto riguarda la riduzione del debito».

Scrivo a RadioAnch’io.fb.Rai  «Ho udito dieci minuti fa qualcuno dire in diretta che il debito pubblico italiano è raddoppiato dal 1999 ad oggi, alludendo ai demeriti dell'euro; è falso: caro Zanchini, chieda a quel signore che esibisca i numeri reali a riprova di quanto ha detto, se non vuol passare per ingannatore, per favore; è vero che la zavorra al nostro sviluppo è l’immane debito pubblico, ma occorre dire almeno due verità, assolvendo totalmente l'euro al riguardo

1) il nostro debito pubblico è esploso dal 60% al 120% del pil nel ventennio 1970-1990 a causa di sinistre sconsiderate propensioni alla spesa corrente in deficit;

2) pesa perché ne paghiamo alti interessi (67G€/anno) e sarebbero ancora più alti senza l'euro».

[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 05/01/2019; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]

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