Cacciari &C: INTELLETTUALI DI TUTTO IL MONDO UNITEVI contro populismo e sovranismo
<repubbl2018.08.02> Massimo Cacciari e l'appello anti-populismo: «Prepariamoci alle elezioni Europee» uniti contro populismo e sovranismo.
[CzzC: linko e rilancio volentieri l’appello di Cacciari &C, con indicazioni per discernere illusioni.
Colgo l'occasione per esprimere il dispiacere per l'errore, fatto dai precedenti governi, di non agire più incisivi e piccati verso gli europei confinanti, al fine di frenare l’invasione dei migranti economici che sono più della metà degli sbarcati (<vita>: oltre 50% di dinieghi alle “domande di riconoscimento rifugiato” esaminate dal 2011).
Pur sapendo della nostra limitata capacità di far lavorare e integrare gli immigrati, quei governi, dopo aver firmato la convenzione di Dublino (avremmo potuto non firmarla, visto che addossava al solo Paese di primo ingresso la gestione degli arrivati), hanno barattato l'accoglienza con la concessione europea di qualche punto di deficit.
Il crescente consenso popolare tributato ai leghisti deriva per l’80% dal loro più deciso freno a quel tipo di immigrazione, mentre è illusorio il consenso in bianco raccolto (dai due consoli giallo-verdi che di fatto surrogano il premier) sui provvedimenti economici prospettati o negati, dal no-Ilva, No Tav, No Gronda, JobsAct, NoFornero, per non parlare degli illusori «sì» alla spesa assistenzialista in debito posteri, che fa impennare lo spread: vedi newsletter di agosto.
Auguro successo all’appello di Cacciari &C, ma attenzione alle illusioni: apriamo gli occhi sulla società reale attuale, che non è più quella delle parrocchie in cui sono fu battezzato Cacciari (ancorché si esibisca non credente), e non illudiamoci di trovare oggi in Italia una maggioranza che
- sia accogliente “senza se e senza ma” come vorrebbe la CEI di Galantino
- oltre che brandire la liberté ed egalité viva la fraternitè (dimenticata)
- vada in piazza contro lo sfruttamento della manodopera, pro disoccupati, contro la guerra in Vietnam, ..., come facevano quelli che oggi paiono canuti nostalgici del '68 (e fuori Italia vedi cosa combinano i compagni in Venezuela).
La maggioranza degli italiani sotto i 60 anni è stata allevata col miraggio di “panem et circenses” e si desta spietata contro chi arrivasse minacciando (anche solo in apparenza) di attenuare il godimento di quello status quo.
È tardi per far rinascere la solidarietà e la fraternità (→mio articolo su ComInCamm) ai livelli medi dell’Europa post-bellica, valori dai quali nacque la Comunità Europea, non a caso incubata da padri fondatori profondamente cristiani come A. De Gasperi, K. Adenauer, R. Schuman, dimenticati per sublimare il modello laicista alla Spinelli che taglia le radici di quelle virtù, cristiane ben prima e ben più che masso-illuminate, alla faccia della bulimia dei diritti individuali.
[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 24/09/2023; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]
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↑2018.08.02 <repubblica delir> Massimo Cacciari e l'appello anti-populismo: «Prepariamoci alle elezioni Europee» uniti contro populismo e sovranismo. <rep17Ago> aderiscono all’appello di Cacciari ... [CzzC: linko e rilancio volentieri l’appello di Cacciari &C, con indicazioni per discernere illusioni: continua].