Cacciari, difendi la valenza civile del Natale cristiano? Non più con relativismo e maestria di dubbio?

<giornale 2017.11.30, fb>: Massimo Cacciari: "Natale non è solo dei cristiani, in ballo c'è la nostra civiltà; l'indifferenza avvolge cattolici e laici, non hanno presente il significato sconvolgente della festa». [CzzC: grazie, caro Massimo, ma che dire di quando nel 2005 <in Duomo a Milano> facesti l’elogio del vivere senza fede e senza certezze con un ideale intelligente di esistenza spesa all’insegna del dubbio? E picchiavi duro contro l’apologetica che deprimerebbe la vera fede, e dicevi di non capire quelli che trovano risposte alle domande grandi: ridimensioni? Sermone sincero questo tuo, o convenienza odierna? Perché accusi i devoti cristiani di aver abolito il Natale, pur sapendo che sono gli illuminati laicisti a banalizzarlo commercialmente e a seminare presepefobia nelle scuole?]

[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 20/11/2024; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]

Pagine correlate: bellezza del Natale cristiano secondo Sgarbi, cristiani perseguitati nei paesi cristiani; laicismo, presepefobia;

 

↑2017.12.01 <aleteia> e Massimo Cacciari aggiunge un carico da novanta: «Sono i cristiani i primi ad aver abolito il Natale»

 

2015.12.03 <Sgarbi.fb> la Natività disegnata da Piero della Francesca, un monumento della ragione; la Natività nella Cappella degli Scrovegni, e in altre grandi opere d’arte: possiamo essere felici di tanta bellezza, noi e anche altri di religione diversa: la grandezza della nostra religione è l’umanità di Gesù, Dio sceso in terra per diventare uomo; celebriamo questa persona che ci ha reso amici, che ha trasformato l’«homo homini lupus» in «homo homini deus». Buon Natale a tutti: dobbiamo a Gesù Cristo la nostra liberà, l’uguaglianza, l’indipendenza della donna, la bellezza, tutto.