modificato 18/11/2017

 

Papi che diffidavano di chi poi divenne Papa

Correlati: magistero petrino; infallibile se ex cathedra in materia di fede e morale?

Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità: contrassegno miei commenti in grigio rispetto al testo attinto da altri.

 

Pio IX marginalizzò il futuro Leone XIII perché “aperturista” e Pio X diffidava del futuro Benedetto XV per analogo motivo; Pio XII negò il cappello cardinalizio a Montini e faceva fare molta anticamera a Roncalli.

[CzzC: 2017.11.18 trassi da Facebook il seguente excursus storico, aneddoti che non conoscevo ma che mi paiono significativi]

NC: ... nella storia ecclesiastica è sempre accaduto che i pontefici si siano circondati di collaboratori con la loro stessa visione e questo non ha dato scandalo.

- Pio XII negò sempre il cappello cardinalizio a Montini, nominato arcivescovo di Milano (sede cardinalizia..) ma in realtà allontanato da Roma a causa dell'affaire Alighiero Tondi in Russia (di cui Montini non aveva alcuna colpa, essendo stato ingannato dal suo collaboratore). Probabilmente a seguito di quella umiliazione Paolo VI rinunciò anche alla tiara (Montini non si faceva passare la mosca sotto il naso).

- L'assistente di Pio XII suor Pascalina fece fare lunghe anticamere al card. Roncalli e Tardini mentre il papa era impegnato a colloquiare con Gary Cooper e Clark Gable - se lo facesse Bergoglio scoppierebbe il finimondo-.

- Pio IX e Pio X marginalizzarono, allontanandoli da Roma, i futuri Leone XIII (il Pecci, romano, stette 30 anni a Perugia) e Benedetto XV perché "aperturisti”.