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Papi che diffidavano di chi poi divenne Papa |
Correlati: magistero petrino; infallibile se ex cathedra in materia di fede e morale? |
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Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità: contrassegno miei commenti in grigio rispetto al testo attinto da altri. |
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Pio IX marginalizzò il futuro Leone XIII perché “aperturista” e Pio X diffidava del futuro Benedetto XV per analogo motivo; Pio XII negò il cappello cardinalizio a Montini e faceva fare molta anticamera a Roncalli. [CzzC: 2017.11.18 trassi da Facebook il seguente excursus storico, aneddoti che non conoscevo ma che mi paiono significativi] NC: ... nella storia ecclesiastica è sempre accaduto che i pontefici si siano circondati di collaboratori con la loro stessa visione e questo non ha dato scandalo. - Pio XII negò sempre il cappello cardinalizio a Montini, nominato arcivescovo di Milano (sede cardinalizia..) ma in realtà allontanato da Roma a causa dell'affaire Alighiero Tondi in Russia (di cui Montini non aveva alcuna colpa, essendo stato ingannato dal suo collaboratore). Probabilmente a seguito di quella umiliazione Paolo VI rinunciò anche alla tiara (Montini non si faceva passare la mosca sotto il naso). - L'assistente di Pio XII suor Pascalina fece fare lunghe anticamere al card. Roncalli e Tardini mentre il papa era impegnato a colloquiare con Gary Cooper e Clark Gable - se lo facesse Bergoglio scoppierebbe il finimondo-. - Pio IX e Pio X marginalizzarono, allontanandoli da Roma, i futuri Leone XIII (il Pecci, romano, stette 30 anni a Perugia) e Benedetto XV perché "aperturisti”. |
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