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modificato 02/09/2017 |
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Chiude centro di deradicalizzazione perché stava diventando accademia del jihadismo |
Correlati: più che sugli ammaestrati occorrerebbe agire sui maestri di odio e su chi li paga, invece ... |
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Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità: contrassegno miei commenti in grigio rispetto al testo attinto da altri. |
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<stampa 2017.09.02> Pontourny, dove la Francia ha fallito il recupero degli estremisti islamici: chiude dopo solo un anno il centro che ospitava giovani dai 18 ai 30 anni: l’esperta: rischiava di trasformarsi in una accademia della Jihad. [CzzC: oltre che sugli ammaestrati all’odio occorrerebbe agire verso i maestri di odio e chi li paga; invece anche i lumi francesi lucrano in armi e finanza con regimi fondamentalisti; e nelle nostre università, anziché analizzare il problema educativo sotteso alla radicalizzazione islamista, si insegna che trattasi di singole menti esaltate, vero Campanini?] |
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01/08 |
<tempi>: La Francia chiude l’unico centro ufficiale per “curare” gli estremisti islamici [CzzC: nel piano dovevano esserne aperti altri, fino a 12, con decine di dipendenti al lavoro per altrettanti ospiti], incaricato di aiutare giovani musulmani attratti dalla guerra santa a ritornare sulla retta via. L’esperimento è stato catastrofico e così il nuovo ministro dell’Interno, Gérard Collomb, ha sbarrato gli austeri battenti del castello di Pontourny che ospitava il centro. |
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30/03 |
<euronews>: due senatrici (ad es l'ecologista, Esther Benbassa) si sono dedicate alla campagna di informazione denominata “Deradicalizzazione e reinserimento dei jihadisti in Francia e in Europa”. Inaugurato nel settembre 2016 il centro nel castello di Pontourny doveva ospitare 25 persone su base volontaria, ma solo una dozzina di ragazzi sono passati da qui e non ci sono rimasti. Le diserzioni del personale, l’opposizione del quartiere e poi l’arresto di uno dei residenti per i suoi legami con un terrorista del Bataclan hanno decretato il fallimento del progetto. |
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13/09 |
<repubblica>: Inaugurato il primo centro di deradicalizzazione nel castello di Pontourny, dove arriveranno nei prossimi mesi una trentina di volontari tra i 18 e i 30 anni che resteranno per un massimo di dieci mesi. L'obiettivo della struttura è quello di sostenere individui in via di radicalizzazione che vogliono uscirne, metterli nelle condizioni di poter scegliere e dare loro la prospettiva di un inserimento professionale. |