DIPLOMAZIA VATICANA TENTA DI RIDURRE GLI ERRORI E LE VITTIME DEL CASTRO-CHAVISMO: donde deriva il "potere" vaticano, che altrove sarebbe rifiutato come ingerenza?

<stampa radiovat 2017.08.03>: brogli sul voto in Venezuela, ma non è fallita la mediazione vaticana: il viaggio del Papa in Colombia «aiuterà la riconciliazione» dice Parolin.

[CzzC: mentre preghiamo per la pace in Venezuela, notiamo che quasi tutti i giorni i notiziari riportano gli interventi del Vaticano sul regime castro-chavista di Maduro miranti a frenarne la deriva totalitaria e ridurre i morti negli scontri con la polizia. Scontato l’augurio alla diplomazia della Santa Sede di riuscire nell'intento, ci incuriosisce questa sua capacità che altrove non avrebbe potuto esplicarsi e/o sarebbe stata respinta come "ingerenza negli affari interni di uno stato sovrano”: se ci chiedessimo donde derivi tale "potere" vaticano, potremmo non escludere del tutto l'ipotesi che il chavismo latino americano debba reverente gratitudine alla teologia della liberazione ispirata dal gesuita Sobrino e tifata da influenti colleghi di serie Spadaro: tuttavia, anche se non fosse escludibile tale ipotesi, preghiamo intensamente per il successo della diplomazia vaticana, per il bene del popolo venezuelano e per evitare che, ad approfittare del caos, siano i soliti gnomi della supremazia del petroldollaro.

[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 30/10/2024; col colore grigio distinguo i  miei commenti rispetto al testo attinto da altri]

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