Percezione dei problemi più urgenti e fiducia nelle istituzioni (nazionali ed Europee) in 12 paesi europei.

Agli intervistati era chiesto di valutare 5 problematiche (economia, formazione, immigrazione, eguaglianza, sicurezza/difesa) in un scala da 13 a 1. Le risposte fornite in varie raccolte

sono riassunte nel grafico

In Uk, Danimarca, Germania e Svezia la maggior preoccupazione (13) è risultata per l'immigrazione (media 10,25), con valori elevati anche in Francia, Italia e Olanda (11); viene invece percepita meno in Romania (3), Polonia (7) e Spagna (8).

L'indagine chiedeva poi la fiducia nelle istituzioni nazionali (parlamento e governo) ed europee (parlamento e commissione), le cui risposte sono riportate nel secondo grafico. In questo caso c'è una differenza abbastanza netta fra Europa centro settentrionale e Euuropa meridionale e orientale.

Nei paesi centro nord la fiducia è maggiore nelle istituzioni nazionali e fra queste nel parlamento rispetto al governo; ad Est e a Sud c'è maggior fiducia nelle istituzioni europee (anche per l'accentuata sfiducia in quelle nazionali) e la fiducia è maggiore nell'esecutivo che non nell'organo legislativo. La valutazione rispecchia una situazione di democrazie che funzionano meglio, una politica più capace di partecipazione, mediazione e dialogo (anche con grandi coalizioni nelle situazioni di impasse) da una parte e di maggior scontro populista dall'altro. Ma ovviamente i confini non sono netti e la sfiducia è alta ovunque. Il questionario prevedeva le risposte fiducia-sfiducia-non so: la fiducia prevale sulla sfiducia solo nei confronti del parlamento in Danimarca (61-28) Svezia (45-34) e Olanda (46-42); nei confronti del parlamento europeo in Lituania (46-35) e Romania (49-35) e della Commissione in Lituania (47-33), Polonia (41-40) e Romania (49-33).