ultima modifica il 06/10/2021

 

La commozione di una cattolica che consuma il pane consacrato da una luterana

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Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità: contrassegno miei commenti in grigio rispetto al testo attinto da altri.

 

Il settimanale diocesano VT in edicola il 26/01/2017 pubblica la testimonianza di Luisa Vian, una cattolica che narra della commozione con cui consumò in Danimarca il pane consacrato da una pastora luterana. [CzzC: cara Luisa, auguro che la tua commozione aiuti anche i luterani a valorizzare la fede cattolica nella Presenza eucaristica, ancorché i luterani ritengano tale presenza configurata simbolicamente come la presenza di Gesù nella Parola di Dio e nella Carità, non sostanziata come Presenza unica rispetto alle suddette altre forme di presenza.

Apprezzo la tua commozione ed auguro che serva, appunto, a comprenderci meglio senza mortificare la speranza che si possa fare unità e ospitalità anche senza imporre come precondizione l’eliminazione delle diversità di consapevolezza e di prassi: l’aumento di entropia non gioverebbe nemmeno alla democrazia, che nelle sue espressioni migliori si definisce elogio delle diversità non unanimismo.

Estratto: un'esperienza vissuta nella 4ª domenica di Avvento ad una messa luterana a Viborg (Dk), occasione che mi emoziona e mi commuove celebrata da due donne la Pastora e una sua Ministra ... arriva il momento della comunione in ginocchio alla balaustra in diversi turni ... la Ministra consegna la particola poi la pastora versa in ciascuno dei piccoli calici già pronti un po' di vino al gusto di Marsala. [CzzC: notare il self service, prassi proposta anche ai cattolici da chi sa bene che essa sarebbe una mailstone per sdoganare il processo di unificazione di celebrazione e consumazione dell’Eucarestia tra cattolici e luterani; spero che tale intento unificatore non miri ad evitare che i cattolici facciano l’unità ecumenica con gli ortodossi prima che con i ben più illuminati ed emancipati luterani] ... vorrei possedere un inglese in meno impacciato per chiedere poi spiegazioni sull'Eucarestia nelle loro celebrazioni; in realtà mi incanterei subito, quindi preferisco soprassedere.