Fr1 demonizza il dissenso tradizionalista gattopardismo spirituale
22/12/2016 Fr1 illustrando la riforma della Curia romana parla di “molte resistenze, gattopardismo e malevolenza" ripetendo quanto in S.Marta 01/12; traggo da <introvigne.fb>: il Papa parla del dissenso. Lo riferisce alla riforma della curia, ma ovviamente vale anche per altri casi. C'è, dice, quello accettabile, quello nascosto e ipocrita e quello, "ispirato dal demonio", che "si rifugia nelle tradizioni" e si rifiuta di "distinguere fra l'atto, l'attore e l'azione". Ma tutti i dissensi, anche quello demoniaco, non vanno repressi: vanno lasciati sfogare perché "l'assenza di reazione è segno di morte" e - come NON ha aggiunto il Papa oggi ma disse una volta, usando proprio quella parola, a dei ragazzi - invece "il casino è segno di vita". ...
Ecco il testo tratto dal discorso alla curia romana, un discorso che nel Magistero pontificio ha sempre avuto un valore magisteriale particolare:
"Era necessario parlare di malattie e di cure perché ogni operazione, per raggiungere il successo, deve essere preceduta da approfondite diagnosi, da accurate analisi e deve essere accompagnata e seguita da precise prescrizioni.
In questo percorso risulta normale, anzi salutare, riscontrare delle difficoltà, che, nel caso della riforma, si potrebbero presentare in diverse tipologie di resistenze:
- le resistenze aperte, che nascono spesso dalla buona volontà e dal dialogo sincero;
- le resistenze nascoste, che nascono dai cuori impauriti o impietriti che si alimentano dalle parole vuote del “gattopardismo” spirituale di chi a parole si dice pronto al cambiamento, ma vuole che tutto resti come prima;
- esistono anche le resistenze malevole, che germogliano in menti distorte e si presentano quando il demonio ispira intenzioni cattive (spesso “in veste di agnelli”). Questo ultimo tipo di resistenza si nasconde dietro le parole giustificatrici e, in tanti casi, accusatorie, rifugiandosi nelle tradizioni, nelle apparenze, nelle formalità, nel conosciuto, oppure nel voler portare tutto sul personale senza distinguere tra l’atto, l’attore e l’azione.
L’assenza di reazione è segno di morte! Quindi le resistenze buone – e perfino quelle meno buone – sono necessarie e meritano di essere ascoltate, accolte e incoraggiate a esprimersi"
[CzzC: come reagisco?
- Plaudo all’elogio della libertà di dissenso, già ribadita con l’espressione «Ho allergia degli adulatori, mi merito i detrattori».
- Auspicherei che il Papa fosse nella fattispecie meno allusivo e più esemplificativo, onde evitare che le sue parole vengano brandite dal progressismo adolescenziale contro le resistenze aperte e opportune, quelle di cui Fr1 dice che se le merita.
- Condividerei appieno le esemplificazioni di Fr1, se nella fattispecie egli intendesse appuntare ad esempio i cattolici che
- volessero intentare un nuovo referendum abrogativo della 194 per comminare adeguata punizione alle donne che avessero abortito
- volessero impedire le dichiarazioni anticipate di trattamento (DAT) per il fine vita
- volessero negare senza se e senza ma
- la Comunione a risposati e conviventi,
- la possibilità di un secondo matrimonio ai laici e un ordo per i preti sposati nemmeno se ciò aiutasse l’ut unum sint con gli ortodossi.
- il diaconato alle donne
[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 27/02/2023; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]
Pagine correlate: dissenso da ermeneutica di continuità; fondamentalismo cattolico, Socci? Fr1 giudica
↑2016.12.22 <tgcom24>: Fr1 alla Curia romana Fr1 parla di “molte resistenze, gattopardismo e malevolenza" illustrando il tema della riforma della Curia
↑2016.12.01 <radiova, stampa>: tutti abbiamo nel cuore delle resistenze alla grazia: bisogna trovarle e chiedere aiuto al Signore, riconoscendosi peccatori. Il Papa mette in guardia dal “gattopardismo spirituale” ...