modificato 02/12/2016

 

Fatto cardinale Dieudonné Nzapalainga che a Bangui ha salvato l’imam del Km 5

Correlati: pace, misericordia, dialogo contro intolleranza, spiragli di speranza,

Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità: contrassegno miei commenti in grigio rispetto al testo attinto da altri.

 

Traggo da <Tempi 21/11/2016> È lui che ha salvato l’imam del Km 5 dalla furia degli anti-balaka, nascondendolo in casa sua, ed è lui che ha fondato con l’imam e un pastore protestante la piattaforma per la pace inter-religiosa, insistendo che il conflitto non è religioso, ma militare-politico. È lui che, quando nessuno osava mettere piede nel Km 5 per timore di essere ucciso, è entrato senza scorta nel quartiere portando cibo e speranza ai musulmani, sfidando i check-point degli anti-balaka e i cecchini islamisti. <tempi>: pronto a morire per la pace. <tempi>: «Il Cristo sofferente si presenta a noi attraverso i fratelli musulmani», così si costruisce la pace in Centrafrica <tempi>: Cristiani aiutano i ribelli musulmani che li hanno perseguitati: «Oggi Gesù ha il loro volto»