La multa a Deutsche Bank è più una punizione o più un ricatto Usa?
<investireoggi 06/10/2016>: gli USA minacciano una multa salatissima per Deutsche Bank, quale arma di ricatto contro la Germania e la UE a trazione tedesca. Il rischio è che il dossier sfugga di mano. [CzzC: una punizione per passate colpe (mutui subprime, peraltro azionati più e peggio anche da finanziarie targate Us-Uk) o una ricatto pro futuro? Occorrerà vedere quanti di quei miliardi saranno effettivamente pagati per toglierci dubbi sull’ipotesi che la multa sottenda anche una machiavellica cinica dissuasione sul governo tedesco per impedire un eventuale abbandono delle sanzioni contro la Russia e/o contro la Siria da parte della Germania, che vorrebbe dire da parte dell’Europa]
[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 16/04/2019; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]
Pagine correlate: potenti gnomi di finanza cinica pro supremazia del petroldollaro; VolksWagen; BNP Paribas
↑2019.04.16 <wallStreetIt money quifin> Maxi multa da 1G$ imposta dagli Us a Unicredit, rea di aver violato embargo a Iran dal 2002 al 2012. [CzzC: vedi anche multe Usa a BNP e DB: più una punizione o più un ricatto all’Europa da parte della supremazia del petroldollaro?]
↑2016.11.03 Più che da Trump o Clinton i rischi per la pace verrebbero dal cinismo ricattatorio degli imperialisti del petroldollaro: è vero che la Clinton è sostenuta dai wahhabiti più di Trump; è vero che Trump sarebbe meno incline della Clinton a sanzionare la Russia; è vero che i vertici del tifo per Trump, pur promettendo muri frenanti l’immigrazione clandestina, mai prometterebbero una primavera anticattolica; ma i suddetti gnomi della finanza hanno le mani in pasta su Cia, Pentagono e Nato più del presidente Usa, e ... continua