Gli 813 cristiani di Otranto sarebbero stati massacrati dagli Ottomani a causa della complicità di Venezia e Firenze?

<avvenire 2016.08.12> sublima lo scrittore Vito Bianchi secondo cui quel massacro andrebbe inquadrato nella guerra che in quegli anni infuriava nella penisola tra il papa e il re di Napoli da una parte, Firenze e Venezia dall’altra

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2016.08.12 Forse anche perché <avvenire> si sta impegnando in politically correctness a tacitare chi parlasse di scontro di civiltà a fronte dell'ondata di terrorismo islamista, vedi come il quotidiano cattolico sublima lo scrittore Vito Bianchi secondo cui il massacro degli 813 cristiani di Otranto da parte degli Ottomani andrebbe inquadrato nella guerra che in quegli anni infuriava nella penisola tra il papa e il re di Napoli da una parte, Firenze e Venezia dall’altra [CzzC: Mille grazie ti diranno gli islamisti terroristi, cara Avvenire, per l'illuminata comprensione logica che doni al loro mandatorio perseguitare infedeli.

Tesi avanzata per insinuare che la causa del massacro non sarebbe stata il rifiuto dei cristiani a convertirsi all'islam, ma un ordito da parte di Firenze e Venezia (definite coinvolte nell’assalto ottomano alla città pugliese), per le quali un episodio che sconvolgesse le carte e 'obbligasse' i cristiani ad abbandonare le loro contese per unirsi contro gli infedeli sarebbe stato molto utile. Avvenire conclude che tale lettura della storia toglie al tragico accaduto gran parte del suo fascino di guerra di civiltà, ma forse lo rende più logicamente comprensibile: