Cattani su VT veicola Bert a chiedere inconfutato il SACRAMENTO PER I GAY

Su VT#10p39 Cattani pubblica generosamente inconfutato l’appello del compagno Bert (compagno ad es. di colore e di QT): «e quando i laici-cattolici interverranno nel Sinodo della famiglia per aprire alle coppie omosessuali anche i confini del sacramento?». Caro Bert, non precisi di che sacramento si tratta? Minuscolo ovviamente; forse vuoi prendere due piccioni con una fava? Vuoi mica che qualche papasuccube sia così fesso da non sapere che dei 7 sacramenti 4-5 sono già concessi ai gay: Battesimo, Cresima, Confessione, Estrema unzione e non negata la Comunione; sappiamo che l’ordine sacro è concesso ai gay dai protestanti, ma sarebbe argomento estraneo al sinodo; se un papasuccube ti accusasse di alludere qui al Sacramento del matrimonio cattolico per i gay, potresti non arrabbiarti per la lettura del tuo spirito (e forse godere per la gratuita pubblicità), ma mi parrebbe di vederti sogghignare come Mancuso nel parare l’accusa di progressismo adolescenziale precisando che intendevi solo (per ora) il Sacramento dell’Eucarestia, cioè la Comunione che il Sinodo concederà ai conviventi. Furbetto?

Secondario mi pare il peso degli altri due tuoi appelli, smontabili sul piano semplicemente logico ben prima che cattolico:

- «quando la Repubblica italiana aprirà con una legge i confini della famiglia alle coppie omosessuali nella pienezza dei loro diritti?». Da cittadino come dici tu osserverei che per semplice logica solo legalizzando l’utero in affitto/GPA potresti pretendere matrimonio di serie A per i gay, altrimenti logica vorrebbe che si accontentassero della serie B; a meno che quelli che usano tale logica tu non consideri cittadini di serie B rispetto a te.

- «quando i laici-cattolici troveranno il coraggio di contrastare il cardinale Bagnasco quando pretende di tracciare i confini della famiglia civile? Da cristiano come dici tu osserverei che per semplice logica Bagnasco è cittadino italiano che ha il diritto di ribadire cosa intende per famiglia civile (quella costituzionale, fatta da genitori umani maschio e femmina), pur riconoscendo i diritti civili di altre unioni; a meno che tu non intenda i cattolici come cittadini di serie B; additi Bagnasco come fosse contro il Papa fingendo di scordare le parole di Fr1 cui Bagnasco si riferisce «Non può esserci confusione tra la famiglia voluta da Dio e ogni altro tipo di unione». Furbetto?

[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 17/07/2024; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]

Pagine correlate: all’ideologia di gender non basta il matrimonio di serie B per i gay; adozioni; frasario L9

 

2023.12.18 La dichiarazione FIDUCIA SUPPLICANS sdogana BENEDIZIONE GAY, ancorché impedita nel 2021. La dichiarazione è firmata dal prefetto FERNÁNDEZ e dal segretario per la Sezione Dottrinale, Mons. Armando MATTEO e «Ex Audientia Die 18 dicembre 2023 Francesco. Perché sdoganare? Perché non si può «impedire la vicinanza della Chiesa alle situazioni in cui si chieda l’aiuto di Dio attraverso una semplice benedizione». [CzzC: o sdoganata anche in vista di altri steps in spirito di Overton? Sdoganata solo per ufficializzare una misericordia? La misericordia già non si negava «al di fuori di un quadro liturgico (23,33), senza legittimazione di un proprio status (31) con formule che non si trovano nel Benedizionale (35) e «mai contestualmente ai riti civili di unione e nemmeno in relazione a essi» (39)»: ma che dire se proprio il Presidente CEI due anni fa aveva sdoganato una messa di ringraziamento subito dopo il rito di unione civile tra due gay? Potrebbe non essere impertinente ipotizzare anche altri obiettivi della sdoganatura in parola. Peraltro tra i vari effetti della Fiducia Supplicans annoterei anche un risultato “psicologico”, già ottenuto da Fr1 per altre “situazioni irregolari (#31 della F.S.)”: abbassare dalla faccia dei cattolici la maschera di intolleranza tipo quella ricamata da certi fondamentalisti che vorrebbero intentare un nuovo referendum abrogativo della 194]

 

↑2017.02.14 <osservatoriogender> Norvegia: i luterani cambiano il rito nuziale per sposare la prima coppia gay lo scorso 1 febbraio nel tempio di Eidskog, a sud di Oslo; la celebrazione delle prime ‘nozze’ gay (Kjell Frølich Benjaminsen di 63 anni e di Erik Skjelnæs di 70) è stata presieduta dalla pastora Bettina Eckbo, dettasi convinta che i due incarnino «tutti i valori del matrimonio: fedeltà e supporto reciproco nei giorni belli ed in quelli difficili».