Mi parrebbe di individuare BEN 2 INGANNI RETORICI in questo giudizio di PIETRO ICHINO sulla

stepchild adoption

<pietroichino 01/02/2016>: ci sono coppie inadatte all’allevamento dei figli tra gli etero quanto tra gli omosessuali: la cautela sull’adozione del figlio di un partner da parte dell’altro (stepchild adoption) è opportuna in entrambi i casi (1di2) – ma (2di2) per migliorare il ddl Cirinnà non si deve metterne a rischio l’approvazione.

[CzzC: caro Ichino <qui suo profilo su wikipedia>, ti apprezzai come giuslavorista e per il coraggio con cui pagasti la obiettività delle tue ricerche pro bene comune subendo minacce dalle BR; ma qui concedimi discernimento critico del tuo argomentare, intendendo la correzione fraterna reciprocabile): ravviserei almeno due inganni (trucchi retorici) nella tua frase

- 1di2: è un’ovvietà che il giudice debba usare cautela (condizione necessaria) nel concedere la stepchild adoption a due etero-coniugi, onde appurare che sussista la condizione sufficiente della loro idoneità ad adottare, ma oggi il giudice casserebbe la richiesta di due gay, semplicemente perché la norma vigente, a prescindere dalle loro pur ottime qualità, riterrebbe la loro condizione non sufficiente per la completa idoneità ad adottare tenendo conto del diritto del bambino ad essere allevato da due etero-coniugi; semmai il giudice adirebbe ad affido speciale, come male minore rispetto alla equiparazione delle adozioni omo a quelle etero fin qui costituzionalmente previste; qui però, Ichino, mi pare che giochi col trucco della dissimulazione (sgamato da Shopenhauer col #5) postulando la certezza del prossimo scenario a norma variata, cioè con una legge (Cirinnà) che dichiari indifferenza del sesso dei richiedenti la stepchild adoption, con ciò configurando un altro inganno (paralogismo), a prescindere dal fatto che probabilmente la maggioranza parlamentare ti darà ragione;

- 2di2: inganno per alterazione delle priorità: questo tuo ragionamento, Ichino, starebbe in piedi solo se la parte migliorabile della Cirinnà configurasse un valore inferiore all’urgenza estrema di approvare la legge: in questo caso sarebbe falsa sia l’urgenza di legiferare (meno di 1000 casi in Italia) sia la banalità della questione stepchild adoption. Tu non converrai, ma io salverei il termine adozione per gli eteroconiugi matrimoniati come da odierna costituzione, e soddisferei le esigenze di tutela del figlio di un gay con una formula di affido speciale.

Scusa l’apparente presunzione.]

[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 08/02/2024; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]

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↑2016.02.01 2 inganni retorici in questo giudizio di <pietroichino> sulla stepchild adoption: ci sono coppie inadatte all’allevamento dei figli tra gli etero quanto tra gli omosessuali: la cautela sull’adozione del figlio di un partner da parte dell’altro (stepchild adoption) è opportuna in entrambi i casi (1di2) – ma (2di2) per migliorare il ddl Cirinnà non si deve metterne a rischio l’approvazione [CzzC: caro Ichino, concedimi discernimento critico del tuo argomentare ... continua]