ultima modifica il 29/04/2019

 

L’Arabia Saudita ha giustiziato Nimr al-Nimrits imam sciita

Correlati: inciucio occidentale con i wahhabiti stramatori di diritti umani, eppure mandati al vertice di UNHRC

Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità: contrassegno miei commenti in grigio rispetto al testo attinto da altri.

 

 

che non era un terrorista: atto deliberato per provocare la reazione del regime sciita iraniano e fomentare guerra preventiva di un'eventuale emancipazione dell'Iran dalle sanzioni, applicategli contro, guarda caso, più per accontentare Israele e i wahhabiti, che per tutelare la pace e la giustizia internazionale: è evidente quanto i wahhabiti siano foraggiatori di terroristi immensamente più di quanto sia imputabile all'Iran tale crimine

 <sole24h giornale Tg24 02/01/2016> L’Arabia Saudita ha giustiziato Nimr al-Nimrits imam della moschea sciita di Qatif a Al Awamiyya (nell’Est dell'Arabia Saudita) arrestato per una manifestazione a cui aveva partecipato nel 2012 nell'ambito delle proteste sciite (5% della popolazione) scoppiate nel 2011 per chiedere la fine dell’emarginazione delle minoranze religiose. [CzzC: pare che i peggiori attentatori della pace siano tra i migliori clienti in armi del masso Nobel pace]

 

 

11/01
2016

Condivido Massimo D'Alema <corriere>: era sbagliato l’ostracismo verso l’Iran: era dettato non dagli interessi dell’Occidente, ma da quelli dei due alleati dell’Occidente: Arabia Saudita e Israele. I quali, più che alleati, si sono rivelati due problemi ... Il conflitto Wahhabiti-Iran tende a degenerare in religioso per questione di egemonia nell’area. L’Arabia Saudita teme l’ascesa dell’Iran. E con un atto deliberato, privo di senso, ha messo a morte un chierico che non era un estremista, Nimr Al Nimr, per provocare la reazione dell'Iran».