All’Isis soldi da wahhabiti/G20? Tramite KUWAIT?
<stampa 17/11/2015>: carenti controlli delle istituzioni finanziarie del Kuwait consentono a fondi «privati» di Paesi del Golfo di arrivare ad Isis. <tempi >: «All’Isis soldi da Paesi del G20»: Putin imbarazza Sauditi, Qatar, Emirati e Turchia. Gli sherpa russi consegnano alle altre delegazioni i «dati a nostra disposizione sul finanziamento dei terroristi». Si tratta di informazioni che il Dipartimento del Tesoro di Washington raccoglie dal 2013 ed hanno portato, nella primavera 2014, a pubblicare un rapporto che chiama in causa «donazioni private» da parte di cittadini del QATAR e dell’ARABIA SAUDITA trasferite a Isis «attraverso il sistema bancario del Kuwait».
... «Una delle ragioni per cui i Paesi del Golfo consentono tali donazioni private - aggiunge Mahmud Othman, ex deputato curdo a Baghdad - è per tenere questi terroristi lontani il più possibile da loro». ... L’ammiraglio James Stavridis, ex comandante supremo della Nato, li chiama «angeli investitori» i cui fondi «sono semi da cui germogliano i gruppi jihadisti» ed arrivano da «Arabia Saudita, Qatar ed Emirati».
... fra i «singoli finanziatori di Isis» c’è anche un cospicuo numero di TURCHI: sono nomi che in parte coincidono con quelli che le forze speciali Usa hanno trovato nella casa-bunker di Abu Sayyaf, il capo delle finanze di Isis ucciso in un raid avvenuto lo scorso maggio. ... un alto ufficiale d’intelligence occidentale spiega che «la Turchia del Sud resta la maggior fonte di rifornimenti per Isis».
[CzzC: se l’accusa fosse infondata, i con-turbante del G20 avrebbero potuto dare del pazzo a Putin. Invece silenti, ma non credo imbarazzati, perché sanno bene che a reagire contro di loro dovrebbero essere gli occidentali colpiti dal terrorismo islamista, ma sanno anche di averli ammutoliti col ricatto della loro immane petrol-finanza, come se ne potessero strizzare le p. Vedi anche <gadlerner, infoconsapevole, ilfattoq, giornale, ...>. <internazionale>.
Notiamo che dalla 2ª parte del 2016 Erdogan (scottato dagli illuminati?) si discosta dagli altri foraggiatori di terroristi e si lascia rinsavire dalla Russia pro pace in Siria]
[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 22/02/2024; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]
Pagine correlate: Qatar, Turchia, danni da potentati inciuciati coi wahhabiti; lfb del masso Nobel pace che ammette
↑2017.04.22 <fulvioscaglione>: sappiamo che Isis è uno strumento utilizzato in primo luogo da Qatar e Arabia Saudita. Lo ha detto la stessa Hillary Clinton nelle mail intercettate e pubblicate da Wikileaks. Uno strumento impiegato per devastare Siria e Iraq, per praticare la pulizia etnica di ... Occidentali imbarazzati perché Arabia Saudita e Qatar sono i nostri più grandi amici in Medio Oriente, partner d’affari, quelli ai quali vendiamo armi e tecnologia e ai quali, vero presidente Hollande?, concediamo le massime onorificenze nazionali. Quelli che ... continua
↑2016.12.15 (data~) <lettera43> «Violentate le infedeli» prescrivono i maestri islamici del califfato ai loro miliziani: le donne e bambine che professano una religione diversa dall’islam possono essere sottoposte a violenza, con liberatoria teologica.[CzzC: passi per quelle poche migliaia di diaboliche belve impazzite dell’Isis e dei loro ancora più folli maestri di islamismo, ma ciò che più spiace e sorprende è che non pare che i nababbi wahhabiti abbiano cessato, dopo queste notizie, di foraggiare il califfato direttamente o indirettamente, ad es attraverso banche del Kuwait: tali conturbanti, grondanti oleo-dollari, sarebbero i partner privilegiati del masso nobel pace, tenuto conto che i wahhabiti sono i primi acquirenti di sue armi nel mondo e primari sostenitori della supremazia del suo petroldollaro]
↑2016.11.04 <stelle>: Dartmouth Films trasmetterà da RT sabato l’accusa di Julian Assange a Hillary Clinton di nascondere agli americani la vera portata del sostegno degli alleati Usa allo Stato Islamico. In una email del 2014 la Hillary, Segretario di stato fino all'anno prima, sollecita John Podesta, allora consigliere di Barack Obama, a "esercitare pressioni" sul Qatar e l'Arabia Saudita "che stanno fornendo supporto finanziario e logistico clandestino all'ISIS e altri gruppi sunniti radicali."
↑2016.10.11 Wikileaks pubblica una email della Clinton dichiarante che Qatar e Arabia Saudita foraggiano Isis: nella mail appare chiaro che gli Stati Uniti sono perfettamente al corrente che i loro alleati "forniscono clandestinamente supporto finanziario e logistico a Isis e ad altri gruppi radicali sunniti nella regione".
↑2015.11.17 <stampa, et» Un rapporto della «Brookings Institution» di Washington indica nei carenti controlli delle istituzioni finanziarie del Kuwait il vulnus che consente a tali fondi «privati» di arrivare a destinazione «nonostante i provvedimenti dei governi kuwaitiano, saudita e qatarino per bloccarli». Fuad Hussein, capo di gabinetto di Massoud Barzani leader del Kurdistan iracheno, ritiene che «molti Stati arabi del Golfo in passato hanno finanziato gruppi sunniti in Siria ed Iraq che sono confluiti in Isis o in Al Nusra consentendogli di acquistare armi e pagare stipendi»,
↑2015.11.16 Inciucio occidentale: <RaiTV Report> come arrivano le armi ai terroristi?: 06:52 mi dice chi arma l’Isis? «Il Qatar arma l’Isis, conosciamo anche quali famiglie lo fanno; poi molte armi sono arrivate anche attraverso la Turchia; nel nostro ambiente si sa perfettamente che l’Isis è una creatura dell’Occidente, è stato armato in funzione anti Iran»