NASSIRIYA 12/11/2003: a che pro sono morti i nostri italiani?
<tgcom24 12/11/2015>: l'attentato terroristico provocò 28 morti, 19 italiani e 9 iracheni. [CzzC: a che pro sono morti? Le tribalità sotto Saddam soffrivano, ma non c'erano nemmeno 1/100 di vittime innocenti rispetto alle stragi che imperversarono nel dopo Saddam sotto il quale i diritti erano tanto "incivili" che potevano vivere in terra islamica anche comunità non islamiche, ed erano pure apprezzate (il vice primo ministro era un cristiano): ora nel 2015 stiamo perdendo il conto delle stragi di innocenti, dei milioni di profughi e sta montando il califfato più sanguinario.
E i diritti incivili? Baghdad ha appena approvato una legge per l'islamizzazione dei minori anche figli di genitori cristiani che ciò non volessero.
A che pro sono morti i nostri italiani? Per inseguire, ignari dell'inganno, la menzogna dei lumi Us-Uk, vogliosi di ingraziarsi i wahhabiti avversari di Saddam, ma primi compratori di loro armi al mondo, e portatori di petroldollari sulle loro piazze finanziarie.
A che pro abbiamo inseguito il medesimo inganno abbattendo Gheddafi, altro inviso ai wahhabiti e ai suddetti Us-Uk-Fr? Analogamente sta succedendo contro Assad, altro inviso ai medesimi.
Non abbiamo ancora imparato la lezione della storia?
Segnalo il libro "Il seme di Nassiriya": come dallo strazio possa nascere un fiore di solidarietà].
[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 08/02/2024; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]
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↑2006.mm.gg <wikipedia> Lidia Menapace diviene senatrice in Rifondazione Comunista in sostituzione di Marco Ferrando, della minoranza del PRC, che per alcune affermazioni sulla strage di Nassiriya venne rimosso dalle liste del partito.