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ultima modifica il 29/04/2019 |
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Russia interviene in Siria con legalità internazionale, Usa e Francia no |
Correlati: il criterio del male minore è rifiutato dal masso Nobel Obama |
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Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità: contrassegno miei commenti in grigio rispetto al testo attinto da altri. |
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<sussidiario 30/09/2015>: Putin ha raggiunto un accordo con Iraq, Siria e Iran per un infocenter anti-Isis a Bagdad e i suoi aerei bombardano il suolo Siriano su espressa richiesta del governo di Damasco; le incursioni di Fr e Us avvengono senza mandato ONU e senza richiesta del governo del Paese bombardato, quindi fuori della legalità internazionale. [CzzC: inoltre mentre gli stati del suddetto accordo mirano a contrastare il male maggiore (Isis) senza la precondizione di eliminare Assad, il masso Nobel pace si ostina a brandire quella precondizione e cinicamente rifiuta (tipico indicatore di potentati) il criterio del male minore, costasse pure la catastrofe umanitaria siro-irachena, fotocopia del medesimo colossale errore compiuto dai medesimi potentati in Libia] |
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30/09 |
<sussidiario>: il piano di Putin svela la mancanza di strategia di Obama [CzzC: magari fosse mancanza di strategia! Ce l’ha ed è quella tipica dell’arroganza dei potenti: andare fino in fondo al dichiarato intento di eliminazione dell’avversario, comunque sia elevato il costo umanitario di tale imperialistica coerenza, che si arroga il diritto di cambiare capi di stato in Medio Oriente alla faccia dell’ONU: l’attuazione dell’irrevocabile ipse dixit rafforza la sudditanza degli allineati ed incute dissuasione ad eventuali tentativi di disobbedienza verso altri diktat del medesimo ipse, come il dieselgate potrebbe essere dissuasivo di eventuale disobbedienza europea alle sanzioni contro la Russia] |