E.Bianchi: Cristo nulla dice in merito all'omosessualità: LA CHIESA TACCIA.

<l’adige, giornale 21/09/2015>: Il priore di Bose primattore all’assemblea pastorale diocesana 2015 ci illumina così: «Se Cristo nel Vangelo parla del matrimonio come unione indissolubile, nulla dice in merito all'omosessualità. L'onestà, quindi, ci obbliga ad ammettere l'enigma, a lasciare il quesito senza una risposta. Su questo, io vorrei una Chiesa che, non potendo pronunciarsi, preferisca tacere».

[CzzC: caro Bianchi, proprio perché ti esibisci esperto di Bibbia appari foriero di catechesi più confondente che fondante:

- ti chiederei se ritieni finalizzato a giustificare l’attuale nostra ideologia di gender il fatto che <wikipedia> la Bibbia non abbia usato parole corrispondenti al termine "omosessualità" che utilizziamo oggi con implicazioni che erano estranee al mondo culturale di allora;

- ti chiederei se vorresti dire che, in quanto nulla disse Cristo in merito nell’anno 30, dobbiamo tacere anche sull’abuso dell’ambiente naturale inquinandolo o sull’abuso dell’energia nucleare che ne fece il massone Truman, o sull’abuso del frutto umano di uteri programmati per adozioni gay.

Mi dirai che l’utero in affitto non uccide e non inquina, ma me ne frego del tuo invito a tacere, caro solone, e mi associo alle sagge femministe per affermare che, anche se il Vangelo non lo precisò nel 30, i neonati hanno più il diritto di essere allevati da mamma e papà che il dovere di accettare di essere programmati a nascere per coppie gay a pagamento o in GPA solidale. O sbaglio?]

[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 28/02/2024; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]

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2021.07.14 ricevo/fb da GT: «Dal momento che è diffusa l'errata opinione che i cristiani, e specialmente il clero, in quanto tale, non abbiano nessuna relazione con gli affari temporali, è opportuno cogliere ogni occasione per negare formalmente tale posizione e per domandarne prove. E' vero invece che la Chiesa è stata strutturata al fine specifico di occuparsi o (come direbbero i non credenti) di immischiarsi del mondo. I membri di essa non fanno altro che il proprio dovere quando si associano tra di loro, e quando tale coesione interna viene usata per combattere all'esterno lo spirito del male, nelle corti dei re o tra le varie moltitudini. E se essi non possono ottenere di più, possono, almeno, soffrire per la Verità e tenerne desto il ricordo, infliggendo agli uomini il compito di perseguitarli». (san John Henry Newman, Arians of the Fourth Century capitolo III: The Ecumenical Council of Nicæa, in the Reign of Constantine, sezione II: Consequences of the Nicene Council, 1833).

 

2015.09.28 qui dovrei annotare l’enfasi che, anche dal settimanale diocesano VT, è stata data a Silvano Bert che, magnificando la diffida di Bianchi al parlare della Chiesa in merito alla omosessualità, sferza ironico i cattolici supposti troppo diffidenti verso i matrimoni gay e la relativa GPA, ovviamente non nominando né gli uni né l’altra, ma alludendo ai diffidenti come “fuori del mondo”, stessa terminologia che Bert userà l’anno dopo alla successiva assemblea diocesana in diretta radio.