Basterebbe STAMPARE MONETA ad libitum? Smontare (debunking) questa bufala finanziaria
<brunoleoni 2012.06.06> del tipo che «basta stampare moneta, restituiamo alla politica il potere di batterla ad libitum» come teorizzerebbe la Modern money theory (Mmt) e il proliferare di analoghe bufale su web: queste sciocchezze arrivano a sostenere che maggiore è il deficit pubblico, maggiore è l’arricchimento del risparmio privato, sono complottisti maniaci del signoraggio depredato dalle banche private e ritengono che la insostenibilità finanziaria dei mega debiti pubblici dipenda solo dagli interessi famelici pagati alle banche private detentrici dei titoli.
Odo Oscar Giannino smontare la bufala in titolo:
- mito n.1: la colpa è dei tedeschi;
- mito n.2 basta stampare moneta, dateci una Bce come la Fed (si dimentica che la Bce è separata dai debiti sovrani degli euromembri, separazione obbligata dal fatto che in UE, a differenza degli Usa, gli stati nazionali hanno voluto tenere separate le politiche dei loro mercati di beni, servizi, lavoro, fisco, difesa, magistratura, ...)
- mito n.3: è solo un complotto della grande finanza e delle grandi banche mondiali, restituiamo alla politica il potere di battere moneta.
[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 01/01/2023; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]
Pagine correlate: Moneta, signoraggio; bufale perfino in finanza; uscire dall'Euro?
↑2020.04.03 <corriere> stampa moneta e inflazione: Se un governo avesse il controllo sulla banca centrale potrebbe decidere di coprire i propri bisogni vendendo alla banca centrale i propri titoli e imponendole di stampare moneta per finanziarne l’acquisto, in questo modo non dovrebbe pagare interessi. Ma se fosse così semplice perché uno Stato non lo fa? Perché la Gran Bretagna, la Svizzera o gli Stati Uniti che hanno la loro moneta non fanno così? [CzzC: in realtà gli Usa l'hanno fatto per uscire dalla crisi del 2008] Il problema è che avere una politica monetaria subordinata alle esigenze delle finanze pubbliche, fa rischiare la monetizzazione del debito e quindi di minare il valore della moneta stessa con aumento dell’inflazione. È quello che è successo in Italia: tra il 1973 e il 1984 l’inflazione non scese mai al di sotto del 10%
↑2015.10.17 Questo articolo di Tempi semina dubbi di eticità e quasi accuse di latrocinio sul signoraggio della Banca centrale (che allibra a passivo l’ammontare della moneta emessa mentre lo stato allibrerebbe in attivo il valore dell’emissione se fosse lui ad emettere. [CzzC: proporrei un discernimento rimandando alla sgamatura di Oscar Giannino qui in sommario come debunking di certe bufale finanziarie sulla stampamoneta]
↑2014.04.04 Rispondo ad un tifoso dell'uscita dall'Euro, illuso ed illudente
↑2013.05.05 Ritieni che basti stampare moneta a prescindere dalla effettiva ricchezza prodotta? E/o che basti uscire dall’Euro? E’ vero che la leva di stampare nuova moneta è importante nel pilotare l’economia, ma la sua efficacia dipende dalla capacità produttiva del Paese emittente e dalla quantità di quella moneta con cui sia denominata la ricchezza del mondo. Da questo punto di vista i più favoriti sono gli Usa, con la robustezza di un Pil al 20% di quello mondiale, ma soprattutto una moneta, il dollaro, in cui è denominato l’80% della ricchezza mondiale; da qui anche le guerre militari e finanziarie azionate dagli Usa per difendere la rendita di posizione di tale supremazia, insidiabile ad esempio da eventuali sinergie tra le economie di Eurasia che facessero scendere quell’80% (dedollarizzazione) a favore di Euro e yuan