QARAQOSH, cittadina cristiana devastata dall'Isis; il sorriso di speranza di una bambina, MYRIAM; l'abbraccio del Papa
la testimonianza di Myriam <video> è di una bellezza commovente: è ciò che accade quando la fede diventa mentalità, cultura, uno sguardo semplice sulle cose che diventa melodia che canta la presenza di Dio, degli amici, di fratellanza, di Grazia con stupore, letizia e gratitudine.
[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 06/01/2024; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]
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↑2021.03.07 Ringrazio di cuore TV2000 che mi permette di seguire il viaggio pastorale di Papa Francesco in Iraq: che grande speranza di pace per tutto il mondo! Mi sono commosso fino alle lacrime poco fa nel vedere l'abbraccio con tanta vita esultante nella Chiesa dell’“Immacolata Concezione” di Qaraqosh.
↑2021.03.04 <ilsussidiario> Viaggio del Papa in Iraq: Baghdad, Erbil, Qaraqosh, Mosul, la piana di Ur, Najaf smetteranno così di essere solo nomi di sangue?“Siamo tutti fratelli”, non esiste un futuro senza connessione, dialogo, solidarietà Quello slancio che manca a tanta prassi quotidiana della vita pastorale della Chiesa e che ritrova cittadinanza in un luogo lontano, dimenticato dalle cronache, sotto un cielo stellato dove è cominciata la promessa di Dio.
↑2020.01.05 PZ mi narra della comunità di Tavodo (don Vigilio Covi) chiamata 25 anni fa dal vescovo di Smirne a Konya (Antica Iconio) in Turchia. Mi narra anche della comunità monastica di Marango: alcuni loro monaci visitarono Erbil e Kirkuk: al Pian del Levro sono stati donati pezzi di statue che i cristiani hanno raccolto dalle macerie di chiese della piana di Ninive (Qaraqosh) incendiate e distrutte da Isis.
↑2018.12.28 <stampa google TV2000> Parolin a Mosul/Iraq tra i perseguitati dall’Isis: liberare il mondo dall’odio [CzzC: cominciando dai ben pagati maestri di odio]. A Qaraqosh e a Erbil <Tg3Rai.fb> "Non siete soli, state sconfiggendo la paura"
↑2018.03.08 <AVSI giornata della donna> a che punto siamo a proposito di tutela dei diritti delle donne, ancora vittime di violenza, abusi e maltrattamenti nel mondo. Le storie qui narrate confermano che molti progetti in corso sono riusciti perché hanno trovato donne capaci di diventarne protagoniste, di ribellarsi alla deriva violenta, all’odio e alla rassegnazione: Irene dal Kenya, Fadia dalla Palestina Lorette dal Burundi, Monique da Haiti, Myriam dall'Iraq, Olayemi dall'Italia, Concy dall'Uganda, Reyna dal Messico
↑2017.11.23 Ti ricordi di Myriam di Qaraqosh/Iraq? <acs.video> don Georges Jahola, sacerdote siro-cattolico di Qaraqosh: «Isis voleva distruggerci ...» e ringrazia i benefattori italiani che hanno contribuito e stanno contribuendo alla ricostruzione.
↑2016.03.25 <tempi>: ricordi Maryam? Dopo la sua fuga da Qaraqosh con la famiglia a causa delle violenze dell’Isis, aveva raccontato in un’intervista all’emittente Sat 7 Arabic la sua vita a Erbil (Kurdistan) e la sua fede così certa sebbene giovanissima. Da allora, grazie anche alla diffusione del video, sono nate molte iniziative legate a lei (qui ad es. una). In questo nuovo video racconta la sua quotidianità: il bus, la scuola, le preghiere e il desiderio di diventare cantante o suora.
↑2015.08.gg <Meeting2015 AVSI video intervista>: il padre di Myriam ha l’ardire di ringraziare la persecuzione che ha subito da Isis che l’ha costretto a fuggire e così a scoprire la grandezza della solidarietà cristiana.
↑2015.05.11 <tempi>: «Grazie Myriam». Letterine dei bambini italiani alla giovane cristiana di Qaraqosh: dopo aver visto il video della piccola irachena che perdona l’Isis, alcuni 11enni italiani scrivono ai coetanei profughi cristiani iracheni ringraziandoli per la loro testimonianza.
↑2015.03.27 <libertà&persona>: Myriam di Qaraqosh è una bambina che, assieme ad altri 100mila cristiani, lo scorso agosto ha dovuto abbandonare la propria casa nella valle del Ninive a causa dell’Isis. Adesso vive in un centro di fortuna, ma nonostante le difficoltà la sua fiducia in Dio e l’Amore continuano a brillare nei suoi occhi e nelle sue parole. Vi proponiamo questo video con la sua testimonianza, quale aiuto per avvicinarsi alla celebrazione della Pasqua. [CzzC: sento questa bambina insegnarci fede, speranza e perdono proprio come ci indicherebbe anche oggi Gesù: mi commuove alle lacrime, non mi fa sentire necessari i manager della parola, mi testimonia la presenza del Risorto qui ed ora, che genera un'umanità affascinante perfino in un campo profughi]
↑2015.03.19 <Marango> Cristiani d'Iraq, hanno perso tutto ma non la fede: nostro reportage da Erbil. Drammatico e intenso reportage da Erbil, nel Kurdistan. Annalisa Milani è appena tornata da un viaggio tra i profughi cristiani e yazidi, costretti alla fuga dall’avanzata dell’Isis. I punti di riferimento sono Wisam, Raid, Yasser e Rahama, Suam e Victoria, tre suore domenicane, pure profughe due volte, prima da Mosul a Qaraqosh e poi da Qaraqosh a Erbil.