CIÒ CHE NON È UGUALE È DISCRIMINATORIO? Come le Unioni civili senza adozioni gay e u2g?

«ciò che non è uguale è discriminatorio» sentenzia Maria Grazia Sangalli (presidenza di Rete Lenford): un paralogismo abusato come passaggio tattico pro matrimoni gay con adozioni e u2g?

[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 11/12/2024; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]

Pagine correlate: LeitmotivL89, adozioni gay; discriminazione; inganni dialettici, paralogismo; punti di non ritorno

 

2024.12.10 <virgilio, cosmopolitan> l'idea del prof. Vercellone in Università di Torino: un nuovo corso  interdisciplinare in “Queer Studies”, genitorialità queer, poliamore, <prov> dalla premessa di combattere ogni forma di discriminazione. Corso promosso dal Global Law and Transnational Legal Studies del Dipartimento di Giurisprudenza.

 

↑2024.01.08 <aleteia avvenire> Fr1 nel discorso al corpo diplomatico: «la teoria del gender è pericolosissima perché cancella le differenze nella pretesa di rendere tutti uguali. Tali colonizzazioni ideologiche provocano ferite e divisioni tra gli Stati, anziché favorire l’edificazione della pace. … la via della pace esige il rispetto della vita, di ogni vita umana, a partire da quella del nascituro nel grembo della madre, che non può essere soppressa, né diventare oggetto di mercimonio. Al riguardo, ritengo deprecabile la pratica della cosiddetta maternità surrogata, che lede gravemente la dignità della donna e del figlio. Essa è fondata sullo sfruttamento di una situazione di necessità materiale della madre. Un bambino è sempre un dono e mai l’oggetto di un contratto. Auspico, pertanto, un impegno della Comunità internazionale per proibire a livello universale tale pratica».

 

2023.03.23 <fr24 guardian sky fanpage> World Athletics (federazione internazionale dell'atletica leggera) ha deciso di escludere "le atlete transgender maschio-femmina, che hanno attraversato la pubertà maschile, dalle competizioni di classifica mondiale femminile dal 31 marzo": parole del presidente Sebastian Coe. Nel giugno 2022 la partecipazione degli atleti transgender alle competizioni femminili d'élite era stata vietata dalla Federazione mondiale di Nuoto e pure dalla Federazione internazionale di Rugby, salvo creare un gruppo di lavoro per stabilire una categoria ‘aperta'. [CzzC: una stravaganza in meno almeno nelle competizioni mondiali? Come reagiranno quelli del «ciò che non è uguale è discriminatorio»?]

 

↑2019.12.08 pretendere le donne VESCOVO. Siamo alla festa dell’immacolata: immediatamente prima dell’Angelus di Fr1, Radio1 intervistava la teologa Cettina Militello che udii sermonare così luminosamente ispirata

<wma at 2’35”> «c’è una specie di sillogismo: più si loda Maria, meno si valorizzano le donne, almeno questo a grandi linee; il fatto vero è che il cristianesimo si è concentrato su quest’unica donna, (Maria), che poi ha del tutto defemminilizzata, perché l’ha in qualche modo talmente associata ai privilegi del figlio da perderla nella sua creaturalità, mentre le povere donne sono rimaste figlie di Eva in questa valle di lacrime per cui dagli addosso nella contrapposizione a Maria vedi prima lettura di oggi, mentre nella 2ª lettura ...

- <wma at 3’40”> domanda: «anche in riferimento al Sinodo per l’Amazzonia, e al C6, c’è nella Chiesa qualche movimento nuovo verso la donna?». Risposta della CettinaM.: «guardi, a mio parere siamo ancora a livello di dichiarazioni di principio; bisogna affrontare molto seriamente la questione del ministero, bisogna ripensare il ministero solo se si ripensa al Ministero, al di là delle discriminazioni di genere, si potranno fare questi tipi di discorsi, perché, ammettiamo che facciano una donna cardinale, poi è eleggibile? è elettore? Ammettiamo che la facciano prefetto di una congregazione, qualunque vescovo vale più di lei, e così via, potrei continuare all'infinito, guardi che non è una perorazione sciocca del ministero in quanto tale ...»

 

↑2016.02.26 Odo a Radio1 (o R24?) il senatore PD Giuseppe Lumia (già vicepresidente FUCI) sostenere che le adozioni gay sono un diritto del bambino: ogni bambino avrebbe diritto di avere due adulti che, equiparati a papà e mamma, gli dessero eredità legittima, onde non discriminare il bambino figlio di uno di due gay rispetto ad altri bambini figli di papà e mamma entrambi datori di eredità al cucciolo. [CzzC: caro fucino Lumia, credi che non ci accorgiamo del tentativo di ingannarci come i nostalgici 68’ttini del vietato vietare? Il bambino ha diritto ad avere un papà ed una mamma responsabili, e, se gli accadesse di trovarsi figlio di un gay ... continua ...]

 

↑2015.05.28 <Introvigne/foglio>: “una volta introdotte le unioni civili, si passerà poi inevitabilmente alle adozioni. Non lo dico io, ma la Corte europea dei diritti dell’uomo”. Il precedente c’è già (sentenza “X contro Austria” del 2013?). In sostanza, si afferma sì che nessun paese è obbligato a introdurre nel proprio ordinamento il matrimonio o le unioni civili, ma che se lo fa poi non può più vietare l’adozione alle coppie omosessuali.

 

↑2015.03.27 <agensir>: Unioni civili: malissimo il disegno di legge del PD approvato in Commissione, ma non va bene neanche la proposta di Forza Italia. Protesta anche Galantino [CzzC: nemmeno a me sta bene, ma quale proposta praticabile politicamente verrebbe dal segretario della CEI? Anche con i Pacs-Dico di Bindi/Prodi la CEI si limitò a dire di no e pareva che col Family Day si ridestasse il mondo cattolico: troppo comodo lasciare ai laici scannarsi sulle soluzioni pratiche in termini di legge, senza proporne una almeno di compromesso. Ho sentito da OltreTevere un mirabile discorso sulla famiglia senza una parola che ne precisasse il significato in termini di matrimonio tra maschio e femmina (meno male che 2016.01 arrivò discernimento) Non sarà che qualcuno ama le mani pulite coi bei discorsi sulla misericordia, pronto a dileggiare come bigotti e divisivi quelli che se le sporcano con il concreto terreno della nostra giustizia amministrata?]

 

↑2015.03.20 Ciò che non è uguale è discriminatorio?<lindro>: Le unioni civili che escludono le adozioni gay configurano discriminazione secondo gli omosessisti di cui si fa portavoce Maria Grazia Sangalli (presidenza di Rete Lenford) «istituti di secondo livello, come le unioni civili, rappresentano una scelta obsoleta. Gli ordinamenti più avanzati prevedono per tutti l'accesso al matrimonio, e questo si traduce in un'effettiva applicazione del principio di uguaglianza e di non discriminazione... questo testo sulle Unioni civili sancisce comunque una discriminazione perché ciò che non è uguale è discriminatorio ... » [CzzC: mi pare che stai facendo un errore di paralogismo, cara Sangalli, classico inganno dialettico, tipico indicatore di potente zampino sulla cultura dominante: conveniamo che discriminazione sia lesione ad un sacrosanto diritto di uguaglianza (ad esempio tra neri e bianchi), ma è ingannevole far ritenere che il non uguale configuri ingiustizia, quantomeno perché la vita naturale si sviluppa in elogio delle diversità perfino contrastando l’aumento dell’entropia tipico del mondo fisico inanimato: o vorresti criminalizzare la biodiversità?]