LA CRISI IN UCRAINA E I NEGOZIATI: cosa vogliono Kiev, Mosca, ribelli, Ue e Usa
<avvenire 09/02/2015> Kiev chiede una tregua immediata basata sugli accordi di Minsk (in particolare per la linea del fronte), il ritiro di tutti i mezzi e i militari russi, la cessazione della fornitura di armi russe ai ribelli, il controllo dei confini con la Russia, la prosecuzione del processo di integrazione alla Ue e alla Nato, aiuti militari con armi letali difensive. Chiede inoltre …
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↑2015.02.09 nel 2015 trovando interessante la sintesi di <avvenire 09/02/2015> su cosa volevano Kiev, Mosca, ribelli, Ue e Usa, scrissi che appariva sempre più evidente quanto occorresse rimuovere dalla strada della pace il macigno delle mire US sull’Ucraina, dissimulate dall’apparente pacifismo del Barack Obama masso/Nobel che oggi tentò di illudere la Merkel con “io miro alla diplomazia, sono i miei Repubblicani che vogliono l’opzione militare”, come se non fosse stato lui a chiedere che l’UE aumenti le spese militari contro Mosca o non fosse suo - portavoce quel Kerry che aizzò la piazza Maidan e minaccia di armarla pesantemente; e come se la Nuland/US non avesse sibilato FUCK THE EU. [CzzC: ma nel 2022 annoto che le buone ragioni dei suddetti indipendentisti sono state bruciate dalla dissennata invasione ucraina pazionata da Putin.