Antonio Socci ironizza Bergoglio su fermare senza bombardare

Il Papa non ha negato la liceità del ricorso alla forza senza se-ma: non vuole che il suo appello a fermare l’aggressore ingiusto sia usato a pretesto per guerre di religione o per eccessi di bombardamenti di cui US e complici, compreso un Nobel pace, hanno già osato abusare pro petroldollari col pretesto dell’ingerenza umanitaria:

[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 26/01/2024; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]

Pagine correlate: ingerenza umanitaria, Papa Fr1 ha dissenzienti

 

2014.08.28Traggo dal blog di Socci e commento, ponendo domando all’autore

Socci

Anche su Iraq e cristiani perseguitati Bergoglio rompe con la tradizione (lo dice anche Cacciari). 20/08/2014 ... Cacciari: «Francesco considera legittimo un intervento nella misura in cui viene deciso dall’Onu – siamo in presenza di una laicizzazione dell’idea cattolica di ‘guerra giusta’… La posizione di Francesco è fragilissima. La sua è una posizione che potrebbe sostenere un Renzi o una Merkel. Se mi permette, io dal Papa mi aspetto qualcosa di più, ossia che mi dica che bisogna intervenire sulla base di valori considerati assoluti» ...            

[CzzC:

- caro Socci, mi spiace a vederti godere nel condividere la sentenza di Cacciari, e spero di convincervi che potete discernere con più attenzione l’equivoco sulla parola guerra: se intesa solo come difensiva può dirsi giusta, ma nell’accezione ordinaria è aggressiva e dunque per il cristiano non potrebbe mai essere giusta: “mai più la guerra” (2) gridarono anche altri papi prima di papa Francesco I.

- Mi spiace caro Cacciari, filosofo che ebbi occasione di applaudire, mi spiace che qui sentenzi con così fragile argomentazione: il Papa ti ha detto chiaramente che bisogna intervenire sulla base di valori considerati universali (chissà cosa intendi tu per assoluto in filosofia: io so cosa significa assoluto in logica matematica, che qui ti smentirebbe), valori tali che sono abbracciati anche da chi ha la forza sufficiente e la legittimità mondiale di intervenire, pur non abbracciando valori considerati assoluti ma valori codificati universali dalla comunità internazionale (del resto tu stesso precisi i valori assoluti con l’aggettivo considerati, memore che la considerazione valoriale assolutista degli hitleriani o dei jihadisti o della NordCorea non coincide con la tua.

- Il Papa ha invocato l’uso della forza, che però né io né tu abbiamo sufficiente allo scopo, né una singola nazione può giudicare come si ferma un aggressore ingiusto. Dopo la Seconda Guerra mondiale c'è stata l’idea della Nazioni Unite, là si deve discutere e dire: c’è un aggressore ingiusto?

- Dopo la fondazione dell’ONU e dopo la dichiarazione universale dei diritti umani (1948), solo nel 1988 è stata abbozzata  una prima definizione di ingerenza umanitaria che è ancora controversa sul piano del diritto, figurarsi sul piano delle accezioni religiose, con i loro pretesi assoluti, atteso che nei testi sacri (anche nella Bibbia, non solo nel Corano) c’è scritto di tutto e il contrario di tutto, mentre di loro interpreti autorevoli riconosciuti poco equivoci sia dai fedeli sia dai laici a livello mondiale c’è ben poco più del Papa/Vaticano, visto che i protestanti deludono in merito perfino il lor tifoso V. Mancuso che sbotta “rincresce che proprio loro, i massimi cultori della parola, non si capiscano più”.

Chiederei_#1 a te, Socci, se non credi che proprio la pretesa di certi assoluti possa essere mal considerata dagli assolutisti, così da alimentare i massacri perpetrati dall’Isis (e non solo) e dunque le guerre di religione.

- Ti chiederei_#2 se non credi che, proprio evitando di invocare questi assoluti ed appellandosi a valori riconosciuti dalle convenzioni internazionali il Papa abbia usato l’intelligenza di evitare il piano inclinato sul quale il Nemico ci vorrebbe far scivolare, cioè le guerre di religione.

Socci

... prima, per settimane, un’evidente reticenza, quasi imbarazzo a parlarne. Perfino l’iniziativa di preghiera della Cei del 15 agosto scorso è stata passata sotto silenzio dal Papa che evidentemente ha in antipatia la Chiesa italiana.

[CzzC:
Caro Socci, ti
chiederei_#3 di chiederti almeno se l’apparente ritardo dell’appello del Papa non sia dipeso anche dalla ricerca di una comunione con le altre confessioni cristiane per lanciarlo assieme (gli ortodossi corali solo oggi ...)

Socci

Ora, finalmente, dopo una ventina di giorni di massacri di uomini, donne e bambini, e dopo mille pressioni (anzitutto da parte dei vescovi di quella terra e dei diplomatici vaticani), papa Bergoglio si è deciso a pronunciare le fatidiche parole, sia pure in modo assai felpato... dopo aver detto che “è lecito fermare l’aggressore ingiusto”, Bergoglio si è affrettato ad aggiungere che però va fatto senza “bombardare” o “fare la guerra”. Cosicché viene amaramente da chiedersi se egli vuole salvare la faccia (propria) o la vita di quegli innocenti. Qual è infatti il modo per “fermare” una banda di assassini crudeli senza usare le armi? Cosa propone papa Bergoglio per “fermare” quei carnefici? Un tressette col morto? Un thè con monsignor Galantino?

[CzzC:
A chi ironizza il Papa con
felpe e tresette da bettola chiederei_#4 di rileggere l’appello del Papa, per cogliere nell’apparente ossimoro (sottolineo il verbo “fermare”, non dico bombardare, fare la guerra, ma fermarlo) l’accortezza di prevenire che il suo appello sia usato a pretesto per eccessi di bombardamenti di cui US e complici hanno già osato abusare pro neocolonialismo col pretesto dell’ingerenza umanitaria.

Socci

Si dirà che il Papa non può esortare a usare la forza, sia pure per salvare vite innocenti. Sbagliato. Da secoli la dottrina cattolica ha sancito il diritto alla legittima difesa e il principio di “uso della forza” per la legittima difesa......

[CzzC: ti chiederei_#5 se sbagliato non ti paresse di essere tu, che inventi l’opposto di quanto detto: il Papa ha esortato ad usare la forza (basta la fisica a dire che non puoi fermare il moto indotto da una forza se non con una forza contraria), ma ha delegato il come usarla all’unica autorità mondiale che può definire legittimo sparare per ingerenza umanitaria.

 

(1) Commenti e domande configurano un tentativo di correzione fraterna con questi intendimenti:
29/08/2014 su facebook: Caro Antonio, è con dispiacere che ti leggo svilire le invocazioni del Papa in difesa dei Cristiani perseguitati:
qui ti porrei alcune domande in aiuto al discernimento, memore delle tue testimonianze di fede di cui ebbi grazia di beneficiare.
Compatibilmente con le tue priorità, ti
chiederei_#6 fraternamente di correggermi anche dopo avermi letto in questo interrogativo: perché i Cristiani sono così tanto perseguitati? Un abbraccio fraterno in Cristo. CzzC.

(2) il principio dell’ingerenza umanitaria ha riperimetrato il concetto di guerra giusta anche nell’accezione cristiana, per la quale la guerra non sarebbe mai giusta salvo che non si tratti, invece, di legittima immediata difesa, (mai più la guerra hanno gridato tutti gli ultimi papi): con tale principio passerebbe per giusta anche una guerra preventiva dell’estendersi di massacri o invasiva di uno stato che impedisse il soccorso delle vittime, decisa dalle convenzioni internazionali perché una sola nazione non può giudicare come si ferma un aggressore ingiusto]