OPUSCOLI per GENDER DIDATTICA fin dalla materna: fare passare per omofobi i genitori che non ...
che non accettassero per i loro figli un indottrinamento prospettante lecito l’u2g. E al liceo? Ragazzi indotti a leggere libri come questo, configurandosi ipotesi di reato.
Quali parrebbero le associazioni più attive nel promuovere la gender theory e la lotta ai cosiddetti “stereotipi” nelle scuole italiane, magari attraendo commesse per relative attività e materiali didattici, brandendo il documento “Standard di Educazione Sessuale in Europa” secondo il quale c’è una urgenza e un “nuovo bisogno di educazione sessuale”? Senza presunzione di esaustività e imparzialità citerei
- Scosse (Soluzioni Comunicative Studi Servizi Editoriali): “valorizzare le differenze di genere e di orientamento sessuale; una riflessione sul potenziale sovversivo della bisessualità, quando essa è al femminile e (ancora di più) quando si tinge di celeste …”
- D.A.L.I.A. : “A che genere giochiamo?” un percorso mirato alla decostruzione degli stereotipi di genere [CzzC: quarda caso, stesso linguaggio del Bando PAT 2014]
- Famiglie Arcobaleno: associazione genitori omosessuali: allargare il concetto di famiglia
- La casa editrice Lo Stampatello: nasce per colmare un vuoto nell'editoria infantile, quello rappresentato dalle famiglie in cui i genitori sono due donne o due uomini che si amano.
[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 09/01/2024; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]
Pagine correlate: ideologia, inquisizione e didattica di gender
↑2015.04.01 <tempi>: Vendola, irritato da questa «classe politica che blocca il materiale didattico contro l’omofobia nelle scuole» (rif libretti dell’Unar), vuole lo scalpo di Toccafondi sottosegretario all’istruzione, colpevole di essere “sentinella” contro l’abuso di libretti e corsi che dovevano servire a combattere il bullismo omofobo, ma che da un paio d’anni tentano di rifilare agli insegnanti e agli alunni (con l’alibi che “ce lo chiede l’Europa”) l’avversione ai portatori di stereotipi di gender (mamma e papà in legge naturale), inculcata anche con il battersi in perfetto stile sessantottino e bulletto, appunto, con accuse di omofobia e oscurantismo garantite per chi si azzardasse anche solo a far notare che “contrastare le discriminazioni” non vuol dire per forza inculcare teorie discutibili a un’intera generazione.
↑2014.11.19 <aleteia>: Gender nelle scuole: lo Stato contro le famiglie: Facciamo il punto sui programmi nazionali che propagandano l'ideologia di gender nelle scuole.
↑2014.10.17 <Avvenire>: il presidente della Cei: «abbiamo visto l’anno scorso la diffusione di alcuni libretti, che poi sono stati – dicono – ritirati dalle scuole dopo un intervento dei vescovi che ha richiamato l’attenzione sul fatto. Non è un’ingerenza. È un dato, è una registrazione di un fatto, di cui però nessuno parlava. Già mi dicono altri che ancora circolano in qualche scuola». Perciò Bagnasco raccomanda ai genitori di stare «molto attenti: si tratta del bene fondamentale dei loro figli, perché vedere l’affettività, vedere la sessualità in genere, vedere la persona umana e la famiglia in un certo modo o in un altro, questo cambia radicalmente». La Chiesa, conclude, non lascia solo il genitore. «Ma si affianca senza sostituirsi alla famiglia» anche in questo campo.
↑2014.04.26 E al liceo? Ragazzi indotti a leggere dal libro “Sei come sei” della scrittrice M. Mazzucco, brani come questo «dopo la partita indugiò nello spogliatoio e si ritrovò solo con lui, Giose decise di agire – indifferente alle conseguenze. Si inginocchiò, fingendo di cercare l’accappatoio nel borsone, e poi, ... in bocca ... Invece di dargli un pugno in testa, Mariani lasciò fare. Giose lo ... Il fatto si ripeté ... innalzandolo a livelli di beatitudine inaudita», configurando reato denunciabile in Codice Penale.
↑2014.04.25 Il ministro dell'Istruzione Giannini, intervenendo alla Camera, ha definito quello degli opuscoli Lgbt Unar un tentativo «maldestro»: ora serve larga condivisione per educare al rispetto e a contrastare ogni forma di discriminazione, inclusa l’omofobia.
↑2014.04.17 L'Espresso accusa Bagnasco perché con le sue parole preoccupate farebbe "censura preventiva" ai danni dei famigerati libretti dell'Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali contro l'omofobia a scuola. I libretti pretendono di "educare alla diversità" nelle scuole italiane affermando che "i tratti caratteriali, sociali e culturali, come il grado di religiosità, costituiscono fattori importanti da tenere in considerazione nel delineare il ritratto di un individuo omofobo". Il direttore dell'Unar, M. De Giorgi, aveva allestito, senza concordare con i ministeri competenti e senza coinvolgere associazioni che non fossero di provata fede Lgbt, un'operazione che si traduce in aperta campagna di denigrazione (questa sì, dettata da vera e conclamata fobia) nei confronti delle persone che professano una religione. In ballo c'è il diritto di educare i figli, che a quanto pare l'Unar misconosce.
↑2014.04.01 Pro opuscoli didattici per la scuola moderna Lgbt, il pastore valdese Alessandro Esposito si scaglia su MicroMega contro il magistero cattolico che sarebbe teologia dell’occultamento: le alte sfere del cattolicesimo deplorano il progetto scolastico ... tesi oscurantista fatta propria dal cardinal Bagnasco e rilanciata dall’arcivescovo di Torino Cesare Nosiglia
↑2014.03.29 Ecco i libri che insegneranno nelle nostre scuole fin dalla materna ad essere più moderni di noi genitori additati omofobi se non sostenessimo quell’ideologia le cui linee guida furono varate con Monti-Fornero e attuate per decreto Letta che incaricò 29 associazioni del mondo Lgbt, senza coinvolgere le associazioni delle famiglie: i libri sono richiedibili al sito dell’istituto Beck che li ha prodotti su incarico dell’Unar: caldeggiano la visione di film con modelli di «famiglie allargate» come Modern Family, oppure serie tv su famiglie eterosessuali litigiose come Tutto in famiglia o La vita secondo Jim, o documentari come Kràmpack, in cui la masturbazione fra due ragazzi è presentata come esplorazione e «gioco», e L’altra metà del cielo, che racconta «le vite di donne che amano altre donne».
↑2014.03.24 Angelo Bagnasco Presidente Cons.Perm.CEI: genitori non fatevi intimidire dalla dittatura gender: La società ha il «grave dovere» di «non corrompere i giovani con idee ed esempi che nessun padre e madre vorrebbero per i propri ragazzi» e i cittadini hanno «il diritto ad una scuola non ideologica e supina alle mode culturali imposte». Bagnasco ha aspramente criticato gli opuscoli che parlano dell'identità di genere distribuiti negli istituti italiani, parlando di «logica distorta e ideologica», a proposito dei tre volumetti intitolati “Educare alla diversità a scuola”. «In teoria le tre guide hanno lo scopo di sconfiggere bullismo e discriminazione – cosa giusta –, in realtà mirano a “istillare” nei bambini preconcetti contro la famiglia, la genitorialità, la fede religiosa, la differenza tra padre e madre … parole dolcissime che sembrano oggi non solo fuori corso, ma persino imbarazzanti, tanto che si tende a eliminarle anche dalle carte».