modificato 18/09/2017

 

Sangue cristiano venduto in Arabia

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Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità: contrassegno miei commenti in grigio rispetto al testo attinto da altri.

 

Una piccola bottiglia di sangue cristiano in Arabia Saudita viene pagata 100k$. Chi si lava le mani con quel sangue è come se partecipasse al sacrificio: notizia da prendere con beneficio di inventario

 

 

30/12
2013

<LaStampa>: una notizia e un video (da prendere con beneficio di inventario) riporta le dichiarazione di Hatune Dogan, una suora siriana ortodossa a capo di una Fondazione per aiutare i cristiani perseguitati, attiva in Germania e presente in sedici Paesi. Hatune commenta le immagini che ha mostrato alla conferenza Sakharov /Vienna, relative ad atti di crudeltà compiuti dai fondamentalisti islamici di oltre 80 Paesi diversi che combattono in Siria contro il governo di Damasco e racconta: “Ho incontrato questa donna a Aleppo, Siria. Lei e la sua figlia di nove anni sono state stuprate davanti a suo marito …. Ho incontrato questa donna a Damasco, la sua famiglia, sei persone, sono state macellate davanti ai suoi occhi, e uso apposta la parola macellate. Lei è l’unica lasciata in vita, e stiamo cercando di aiutarla … Questa ragazza … lei e sua sorella sono state rapite, tenute per mesi in una stanza e stuprate. E alla fine le hanno tagliato la mammella sinistra, perché non era stato pagato abbastanza denaro per il riscatto … In totale ho parlato a 218 ragazze che sono state rapite, violentate e poi riscattate. A tredici di loro hanno tagliato le labbra, e a tre hanno mozzato i seni. Non so quanti siano i casi di cui non si ha notizia, parlo solo di quelli che conosco personalmente”.  Poi mostra l’esecuzione di un cristiano, sgozzato: “Ho avuto 174 video come questi dalle famiglie”. E dopo, racconta ancora, e questa appare la parte più incredibile: “Ho incontrato uno dei killer, aveva seri problemi psicologici, ha lasciato tutto ed è diventato cristiano. Ho chiesto: ‘Che cosa fate con il sangue delle vittime, che raccogliete?’. Mi ha risposto: ‘E’ un grosso business. Una piccola bottiglia di sangue cristiano in Arabia Saudita viene pagata 100k$. Chi si lava le mani con quel sangue è come se partecipasse al sacrificio’”.

29/12
2013

<vietatoparlare; LaStampa>: Suor Dogan ad un Meeting internazionale per i diritti umani a Vienna,  riporta la confessione diretta di centinaia di donne violentate, torturate, mutilate in Siria. E un killer jahdista rivela: “Il sangue dei cristiani uccisi è venduto in Arabia Saudita”. Bisogna essere prudenti ad accreditare fatti non adeguatamente verificati, ma le notizie delle brutalità subite dai cristiani, bastano da sole a provare la deriva jahdista della rivolta in Siria. [CzzC: cbdi]