ultima modifica il 09/11/2019

 

Sarebbe questa l’informazione alternativa di UniMondo?

Correlati: informazione, cultura dominante, verità silenzi e menzogne strumentali

Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità: contrassegno miei commenti in grigio rispetto al testo attinto da altri.

 

Alberto Conci, pubblicizzando il sito Unimondo.org nel suo 15° di fondazione a Trento, esemplifica le priorità dei diritti umani in un modo che mi permetto di commentare ponendogli domande in aiuto al discernimento con questo messaggio del 26/12/2013

 

 

Estraggo da Cooperazione tra consumatori di Dicembre 2013

«Dalla parte dei diritti umani: l'informazione alternativa di Unimondo»

15 anni di Unimondo.org.

Il 10/12/2013 si celebrano due importanti ricorrenze: il 65° anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, e il 15° anniversario della fondazione di unimondo.org, il portale di informazione online ... Unimondo nacque a Trento [come partner di Oneworld.net] in risposta all'esigenza sempre più diffusa di avere spazi per un'informazione alternativa, che mettesse al centro i valori riconosciuti dalle Nazioni Unite come fondamento della convivenza umana, dando voce a coloro che sono spesso ignorati dai grandi media. Quando all'interno della Fondazione Fontana si aprì il lungo dibattito che avrebbe portato all'apertura di Unimondo, era chino che si era di fronte a una sfida piena di incognite ...  era chiaro che la vera sfida era quella di creare un sito che superasse il ristretto ambito degli addetti ai lavori e diventasse un punto di riferimento più allargato su temi come la pace, il disarmo, il rispetto dei diritti umani, lo sviluppo, la democrazia, la giustizia sociale, la tutela dell'ambiente. [CzzC: condivido appieno l’intento].

... come colmare, almeno in parte, il vuoto lasciato dai media tradizionali per offrire una informazione alternativa che mettesse al centro il modello di convivenza umana che aveva ispirato la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani? Una domanda che nasceva prima di tutto dalla consapevolezza ... dopo il crollo del muro di Berlino il sogno di un progressivo depotenziamento dei conflitti si era infranto contro il ritorno della guerra in IRAQ, Somalia, Jugoslavia, nell'Africa centrale; e ancor più contro il riaffacciarsi del genocidio come strumento di annientamento del nemico, come accadde in Rwanda e in Bosnia, a Srebrenica. Una domanda, soprattutto, che non ha perso di attualità, perché spesso si ha l'impressione che in questo clima di crisi generalizzata l'attenzione sul tema dei diritti e dei doveri fondamentali delle persone sia andata progressivamente scemando, perdendo velocemente peso anche nell'agenda politica a fronte di altri temi, di natura economica, che hanno il sopravvento nell’informazione. [CzzC: perfettamente d’accordo: ricordo che nei primi anni 2000 si tenne in Indonesia una conferenza WTO alla quale gli occidentali si presentarono tentando un prologo sui diritti umani prima di trattare di business, ma le potenze asiatiche li costrinsero a bypassare il tema passando subito ai soli e puri argomenti economici].

INFORMAZIONE E PERCEZIONE DEL MONDO

Ma c'è un'altra ragione che rende significativo questo anniversario. Unimondo rappresenta uno dei dieci centri mondiali di una rete di informazione su pace, sviluppo e ambiente che fa capo a oneworld.net, uno dei più importanti siti di informazione alternativa a livello mondiale ...  Il progetto, il cui valore venne riconosciuto davanti all’Assemblea delle Nazioni Unite dallo stesso segretario ONU Kofi Annan, prevedeva la costituzione di alcuni centri disseminati su tutto il pianeta per la raccolta delle informazioni che sarebbero poi state rilanciate su Oneworld: Unimondo nacque a Trento come partner di questo progetto, diventando così il centro italiano, e uno dei più importanti nel mondo, per la raccolta e la diffusione di informazioni su pace, disarmo, sviluppo, ambiente. Il tutto grazie a una rete di oltre 450 ONG. associazioni, cooperative, agenzie di informazione alternativa, istituzioni che garantiscono a Unimondo un flusso quotidiano di informazioni.

QUESTIONI APERTE

Due le questioni aperte che ci vengono poste da questo doppio anniversario.

La prima: che cosa ne è oggi della riflessione sui diritti umani? Dico ''della riflessione" perché credo che l'azione sociale e politica in difesa dei diritti umani abbia bisogno di essere sempre "fondata" su una riflessione seria e sistematica, per evitare che si cada nella occasionalità e nella risposta emotiva alle emergenze [CzzC: o che si alterino le vere priorità di attenzione a seconda delle mode del momento come oggi fa l’ideologia di gender: ti chiedo.1, Alberto, se non ritieni che sia importante la questione delle vere priorità: vedi le enfasi e i silenzi che annoto qui commentando le home pages di Unimondo e Oneworld], dimenticando che i diritti umani, con i doveri che ad essi rimangono sempre connessi, non sono un'emergenza ma il fondamento stesso della democrazia [CzzC: più ancora direi che sono il fondamento della qualità della vita nel rispetto della dignità della persona umana, il che è un valore che dobbiamo mettere anche al di sopra della regola di maggioranza delle democrazie, come precisò Benedetto XVI a Berlino: ti chiedo.2 se condividi la precisazione].

- La seconda, invece, riguarda la funzione dell'informazione su internet. Da quando sono nati Oneworld e, per l'Italia, Unimondo hanno amplificato numerosissime campagne per la pace e lo sviluppo [CzzC: credevo soprattutto campagne per i diritti umani più conculcati: non c’è solo il diritto alla pace, anche perché a volte la guerra può essere di peacekeeping: ti chiedo.3 se stravedo a tuo avviso] creato movimenti di opinione (si pensi alla battaglia contro l'acquisto degli F35 [CzzC: non sostengo l’acquisto degli F35, ma se le tue priorità si leggessero da questa tua esemplificazione concreta, ti chiederei.4 se ritieni che i costruttori e i compratori degli F35 siano davvero additabili come i peggiori violatori dei diritti umani a prescindere dallo scopo del loro impiego), lanciato campagne mondiali [CzzC: per quali contenuti ed obiettivi? Ti chiederei.5 i 3 esempi prioritari], raccontato dall'interno le grandi rivoluzioni [CzzC: anche le grandi rivoluzioni di Libia e Siria? Ti chiederei.6 se l’avete raccontate inneggiando ai partigiani anti regime, senza pentirvi che ora in Libia le tribù si scannino tra di loro scempiando i diritti umani con l’imposizione della Sharia, senza pentirvi che i “liberatori” in Siria stiano fuggendo dai tagliagole quaedisti (armati anche dai Arabia e Qatar), massacratori di comunità cristiane disperse ora dopo millenni di convivenza, se avete implorato che non si facesse l’intervento armato occidentale in Libia e in Siria (come implorò il Papa)]. Non si tratta di casi isolati: in questi anni sono stati numerosi i portali di informazione online che hanno svolto una funzione fondamentale nella trasmissione di notizie da zone del mondo altrimenti dimenticate [si pensi, solo per fare due esempi, alla funzione di siti come Misna o l'Osservatorio Balcani Caucaso). Ma il problema di come far uscire quelle notizie dal circuito di internet per raggiungere un pubblico più ampio, che non accede quotidianamente alla rete, rimane ed è molto serio. Anche da questo dipende la qualità della democrazia [CzzC: la dignità e libertà della persona umana viene prima della democrazia; ti chiederei.7 se non credi che anche qualche imposta-democrazia possa violare i diritti umani fino al punto da far rimpiangere il periodo in cui i suoi cittadini erano sottoposti ad un regime giudicato meno democratico con i criteri occidentali; o se ritieni che il criterio di maggioranza sia un valore assoluto anziché relativo al sistema valoriale che dovrebbe sottenderlo. Ovviamente condivido con te che la democrazia sia oggi da noi il regime migliore, sperando in leggi elettorali migliori della attuale.]

pag 16 cooperazionetraconsumatori - dicembre 2013

[CzzC: rispettando la tua assoluta libertà di ignorare le mie domande, chiedo fin d’ora venia se alcuni commenti potessero parerti polemici anziché un tentativo di correzione fraterna, mentre apprezzerei la tua confutazione come analogo tentativo di correzione nei miei confronti, sempre arricchente.

Nella pagina in cui commento le home pages di Unimondo e OneWorld, ho inserito altre domande per te, Alberto, ma mi sentirei di abusare della tua pazienza a chiederti di contemplare anche quelle, perché sarebbe già tanto che tu fossi arrivato a leggermi fin qui, a prescindere dall’esito.

Grazie in ogni caso. Un abbraccio fraterno in Cristo.]