ultima modifica il 29/08/2023

 

FBK festeggia il 15° di Unimondo con Cattani, Conci e ... attaccando l’Ungheria

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Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità: contrassegno miei commenti in grigio rispetto al testo attinto da altri.

 

In FBK il 10/12 si festeggiò il 15° anniversario di Unimondo con Peter Armstrong e Anuradha Vittachi (fondatori di Oneworld) e il direttore Piergiorgio Cattani. Il 25/12 sulla home page di Unimondo, assieme alla lodevole referenza del messaggio del Papa per la Giornata della pace, osservo le seguenti due priorità:

Alex Zanotelli: Che Natale celebra l’Italia?le urla dei trecento periti in mare il 3 ottobre a Lampedusa, le urla dei quarantamila immigrati morti nel Mediterraneo che è diventato ormai un cimitero tutto questo è il risultato di una legislazione...[CzzC: questa sarebbe una connessione di causa effetto smentibile perfino dalla sociologia marxista tifata da Alex, la quale raccomanda l’opportunità di leggi dissuasive della immigrazione irregolare (fatto salvo il rispetto dell’asilo politico) proprio per diminuire i suddetti morti in migrazione, il cui numero sarebbe proporzionale alla frequenza dei carichi umani su precari traghetti ben più che alla gravità e frequenza dei provvedimenti a carico degli irregolari approdati] che va dalla Turco-Napolitano che ha creato i CIE, alla Bossi-Fini che ha introdotto il crimine di clandestinità e ai decreti dell’allora ministro degli Interni, Maroni, che trasudano di razzismo leghista. Possiamo riassumere il tutto con una sola parola: Razzismo di Stato. Come mai la Conferenza Episcopale Italiana sia rimasta così silente davanti a un tale degrado umano? Come mai la massa delle parrocchie e delle comunità cristiane non ha reagito a tante barbarie?”. [CzzC: caro Padre Alex, tornerei a scriverti come nel 2008 per chiederti se ancora non ti sei accorto di quanto ti fai mal-usare dai nemici della Chiesa cattolica, strumentalizzando contro noi italiani i morti che non siamo riusciti a salvare dal naufragio, mentre taci sulle migliaia di innocenti deliberatamente massacrati (magari solo perché cristiani) da fomentatori di migrazioni, con la complice tolleranza dei paesi civili che lucrano sui petroldollari dei regimi armatori dei massacratori. Analoga domanda porrei anche a te, Alberto Conci.].

Ungheria, se il nazionalismo valica i confini. Quando un anno fa il Presidente ungherese firmava la nuova costituzione, scritta in tempo record dal governo del premier Viktor Orban, solo un manifestante andò a protestare davanti a Palazzo Sandor, il Quirinale ungherese, mentre il resto del Paese attendeva di sperimentare gli effetti concreti della Carta. Era una costituzione che avevamo descritto come autoritaria, illiberale e nazionalista, soprattutto nei suoi passaggi relativi alla limitazione dei poteri della Consulta, al controllo governativo sui media e anche al nuovo nome dello Stato, da Repubblica ungherese a Ungheria ... . In Europa molti speravano che il tempo avrebbe logorato il governo nazionalista guidato da Orban, .... Orbàn invece è ancora saldamente al potere e pare godere della stima della maggioranza dei suoi concittadini... [CzzC: ti chiedo, caro Alberto, se ritieni che la fregola critica di Unimondo contro la costituzione ungherese sia alimentata solo da una seria preoccupazione per la violazione dei Diritti umani (in tal caso ti chiederei quale sarebbe l’Articolo della dichiarazione più violato dalla tale costituzione) o se anche Unimondo non sia a rimorchio di una certa illuminata cultura dominante dei potentati europei che non riuscirebbe ad imporre all’Ungheria l’ideologia di gender e la violazione del diritto all’obiezione di coscienza su temi eticamente sensibili, come riesce ad imporla altrove]