modificato 20/11/2017

 

Anche i sacerdoti devono confessarsi, anche i vescovi

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Papa Francesco I: «La Chiesa è depositaria del potere delle chiavi ... di perdonare. La Chiesa non è padrona ma serva del ministero della misericordia e si rallegra ogni volta che può offrire questo dono divino, il perdono di Dio». Testo completo

 

 

20 novembre 2013  UDIENZA DEL MERCOLEDI'

Il Papa: «Anch'io mi confesso ogni 15 giorni»

 

"Anche i sacerdoti devono confessarsi, anche i vescovi, perché sono peccatori. Anche il Papa si confessa, ogni 15 giorni, perché anche il Papa è un peccatore". Lo ha detto papa Francesco durante l'udienza generale: "E il confessore sente le cose che gli dico, mi consiglia e mi dà il perdono. E ho bisogno di questo perdono".

 

....   "Dio sempre ci perdona non si stanca di perdonare, noi non dobbiamo stancarci di chiedere perdono". "le nostre mamme e nonne dicevano: meglio diventare una volta rosso che mille volte giallo", [CzzC: commenti: «confessare i peccati non è andare a una seduta psichiatrica, è dire al Signore che sono peccatore e dirlo tramite il fratello perché questo dire sia anche concreto»] ha aggiunto papa Francesco, citando un immaginario colloquio con un cattolico che non si confessa e in una conversazione con Francesco spiega il perché: "Padre io mi vergogno a dire i miei peccati a un'altra persona".

 

"Il confessore sente le cose che io gli dico, mi consiglia e perdona perché tutti abbiamo bisogno del perdono", ha detto il Papa. "C'è qualcuno che sostiene di confessarsi direttamente con Dio. Si certo, Dio ti ascolta sempre, ma nel sacramento della confessione manda un fratello a portarti la sicurezza del perdono a nome della Chiesa"

 

"La Chiesa è depositaria del potere delle chiavi, di aprire o di chiudere, di perdonare. La Chiesa non è padrona ma serva del ministero della misericordia e si rallegra ogni volta che può offrire questo dono divino, il perdono di Dio". Dedicando tutto il suo discorso al sacramento della confessione e al perdono, il papa ha spiegato che "il protagonista di questo perdono è lo spirito Santo».

 

[CzzC: mp3→] “Il servizio che il sacerdote presta da parte di Dio nel sacramento della confessione è un servizio molto delicato, che esige che il suo cuore sia in pace, che abbia il cuore in pace, che non maltratti i fedeli ma che sia amico fedele e misericordioso, che sappia seminare speranza nei cuori e soprattutto sia consapevole che il fratello e la sorella cerchi il perdono e lo faccia come le tante persone che si accostavano a Gesù perché le guarisse", ha anche detto papa Francesco. "Il sacerdote che non ha questa disposizione di spirito è meglio che, finché non si corregga, non amministri questo sacramento", ha chiosato il Pontefice. "I fedeli penitenti hanno il dovere? - ha chiesto il Papa - No, hanno il diritto di trovare nei sacerdoti dei servitori del perdono di Dio". [CzzC: mp3 dei commenti TV2000 a questo passo]