|
|
modificato 28/12/2016 |
|
|
Chiedo a don P.Renner se risponderebbe ancora come nel 2011 sul perché i cristiani sono perseguitati |
Correlati: la verità nuoce al dialogo? più simpatie che antipatie coi massoni? |
|
Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità: contrassegno miei commenti in grigio rispetto al testo attinto da altri. |
|||
|
Fr1 dice che «la causa originaria di ogni persecuzione è l'odio del principe del mondo verso quanti sono stati salvati e redenti da Gesù con la sua morte e con la sua resurrezione», ma don P.Renner nel 2011 diceva: i primi a scatenare l’odio religioso siamo stati noi cristiani, quella tra una religione vera e tutte le altre false è una distinzione brevettata da noi cristiani anche se oggi siamo quelli che ne subiscono le conseguenze. [CzzC: ti chiedo, caro Renner, se sei rimasto della stessa idea applaudita dagli illuminati] |
|
|
Da: CzzC Inviato: domenica 5 maggio 2013 00:22 A: don Paul Renner' Oggetto: Perché i cristiani sono perseguitati? Ed oggi più che agli inizi? Rev. don Paul, mi ripresento a Lei per una domanda, che introduco con IL CONTESTO nella prossima newsletter che sto approntando per amici referenzierò ancora il tema dei cristiani perseguitati, ricordando l’odierna riflessione del Papa sull’interrogativo in oggetto, che mi ha fatto ricordare una Sua diagnosi del 2011, circa la quale avemmo un vivace scambio di idee. Come al solito per fraterna cristiana trasparenza Le passo il mio commento,
contenente LA DOMANDA Rispettando la Sua massima libertà di ignorarmi, Le chiedo se oggi riformulerebbe con gli stessi termini del 2011 la diagnosi in risposta all’interrogativo in oggetto. Grazie a prescindere dall’esito. Un cordiale saluto, l’augurio di buon lavoro in comunicazione a testimonianza della nostra Fede e buona VI domenica di Pasqua. CzzC. --------------------------------------------------------------------- RISPOSTA di don Renner Da: Renner Paul Inviato: domenica 5 maggio 2013 23:25 A: CzzC Cc: mio Parroco, mio decano Oggetto: Re: Perché i cristiani sono perseguitati? Ed oggi più che agli inizi? Gentile C non so dove Lei trovi il tempo di dedicarsi a fare il pelo e contropelo alle affermazioni di più o meno noti teologi. La mia affermazione può essere riformulata in modo più accurato (dato che Lei ben conosce la differenza tra il parlato e lo scritto). Resta il fatto che la distinzione tra “vera e falsa religione” (o superstitio) è stata introdotta dal cristianesimo. Che poi il Vangelo non volesse persecuzioni di credenti di altre fedi è ovvio. la storia però - a meno che non la vogliamo rinnegare - ci insegna che queste ci sono state da parte sia di singoli gruppi o nazioni “cristiane”, sia da parte delle autorità supreme della Chiesa stessa. Si dedichi magari maggiormente ad annunciare il Vangelo ché i nostri contemporanei ne hanno tanto bisogno. Buona giornata d.Paul Renner --------------------------------------------------------------------- REPLICO Da: CzzC Inviato: domenica 5 maggio 2013 23:47 A: 'Renner Paul' Oggetto: R: Perché i cristiani sono perseguitati? Ed oggi più che agli inizi? Rev don Renner annuncio il Vangelo anche dedicandomi alla carità materiale 8 ore al giorno, e ne avanzo una-due cercando di servire il Vangelo seguendo la Caritas in Veritate fino ad osare correzione fraterna anche a qualche teologo che forse svista pure in storia, visto che di superstitio i primi Cristiani furono più accusati che accusatori. Auguriamoci reciprocamente di annunciare il Vangelo, dedicandoci magari maggiormente alla sequela di buoni maestri, che non mancano tra quelli che preferiscono la guida petrina alle sirene di potenti matrici della cultura dominante e agli applausi dallo spirito del mondo. Buon inizio settimana. CzzC www.xamici.org --------------------------------------------------------------------- e pongo UNA DOMANDA a Ufficio catechistico diocesano TN Da: CzzC Inviato: lunedì 6 maggio 2013 11:28 A: Resp. Uff. Catechistico diocesano TN Cc: don S; don F Oggetto: Sarebbero queste l'altezza e la profondità appropriate per maestri di catechesi dei nostri seminaristi? Caro don R, mi rivolgo a te come responsabile dell’Ufficio catechistico diocesano per chiederti se, pur ammettendo limiti e povertà abbondanti in ciascuno di noi, la responsabilità della formazione dei seminaristi della nostra Regione non chiedesse una statura catechetico-magistrale diversa da quella sottesa alla risposta che dà alla mia domanda il responsabile dello STAB (da cui mi pare dipenda anche lo STAT). Rispetterei la tua massima libertà di ignorarmi e ti ringrazio a prescindere dall’esito. Notizio anche don S e don F, i sacerdoti con i quali maggiormente mi sono confidato di recente su tematiche affini, pronto ad essere corretto sia da te sia da loro, finanche redarguito se riteneste opportuno. Cordiali saluti. CzzC |