M5S candidò 2013.04 S.RODOTÀ alla Presidenza della Repubblica: anche per affinità in aggressione alla libertà di coscienza e di educazione?
Era notoriamente singolare l’avversione di S.Rodotà alla sussidiarietà cattolica e all’esercizio dei diritti sanciti dagli Art.18 e 26.3 della dichiarazione universale dei diritti dell’uomo, cioè l’obiezione di coscienza, e la libertà di educazione: anche per questo fu candidato Presidente della Repubblica <goog> da M5S?
[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 16/02/2024; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]
Pagine correlate: attacchi agli Art.18 e 26.3 della dich. univers. dei diritti umani: vuolsi soffocare le paritarie e il diritto all’obiezione di coscienza; indicatori di affinità coi potentati
↑2013.05.31 il Beppe Grillo che candidò Stefano Rodotà a Presidente della Repubblica, ora lo rottama «è un ottuagenario miracolato». Avvenire 31/05p8
↑2013.04.15 <today> per il Quirinale i grillini vogliono Gino Strada, che però propone Rodotà, quindi ecco il titolo di questa pagina; nel 2019 il Gino li tratterà da coglioni
↑2013.05.05 Col referendum di Bologna contro le paritarie cattoliche: l’illuminato S.Rodotà fresco candidato presidente della Repubblica, sostiene i referendari di Bologna assieme a M5S, anche se aumentassero gli oneri per lo Stato: “non siamo di fronte a una questione contabile... spetta allo Stato adempiere ai suoi doveri nei confronti dei cittadini al di là delle convenienze»: [CzzC: sottintende il dovere di erogare il servizio scolastico; ma il dovere dello stato è di garantire, non di erogare i servizi ai cittadini; ma il nostro illuminato va a nozze con i paradigmi ideologici di potenti matrici e dunque con la sublimazione dello statalismo sancita dalla rivoluzione francese, costasse anche un aumento di oneri per lo stato; direi anche contro il bene comune e la ragionevolezza; nei referendari anti scuole cattoliche mi parrebbe di ravvisare perfino la bassezza dell’invidia per il bene, per il meglio; non sia mai che gli scemi cattolici siano preferiti come educatori anche dai non cattolici, facciamogliela pagare, così risulteranno delegittimati nel loro presunto servizio al bene comune perché sarebbe un servizio disponibile solo per i ricchi].
↑2013.04.22 <post> Stefano Rodotà si sostiene come candidato grillino per la Presidenza della Repubblica <goog> e contrattacca Scalfari che gli chiedeva «Come puoi, caro Stefano, esser diventato il simbolo d’un movimento che impedisce ai suoi parlamentari di parlare con i giornalisti e rispondere alle domande?»
↑2013.04.gg il blog <beppegrillo> annuncia glorioso di «aver candidato Stefano Rodotà alla Presidenza della Repubblica». Però più tardi lo rottamerà «è un ottuagenario miracolato». Avvenire 31/05p8