modificato 03/01/2017

 

Asia Bibi dalla cella: «scrivete al presidente pachistano»

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Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità: contrassegno miei commenti in grigio rispetto al testo attinto da altri.

 

AVVENIRE 12/12/2012 pag 18

 

«Penso alla mia famiglia, lo faccio in ogni momento. Vivo con il ricordo di mio marito e dei miei figli e chiedo a Dio misericordioso che mi permetta di tornare da loro.

 

Amico o amica a cui scrivo, non so se questa lettera ti giungerà mai.

 

Ma se accadrà, ricordati che ci sono persone nel mondo che sono perseguitate a causa della loro fede e – se puoi – prega il Signore per noi e scrivi al presidente del Pakistan per chiedergli che mi faccia ritornare dai miei familiari». Con queste parole Asia Bibi, condannata a morte per il reato di blasfemia e detenuta da oltre 1.270 giorni in attesa della sentenza definitiva, conclude la lettera che «Avvenire» ha pubblicato sabato in prima pagina come editoriale.

 

Numerosi lettori ci hanno scritto chiedendo come dare corso al suo appello. «Avvenire» si fa perciò intermediario dalla raccolta, che ha subito avuto centinaia di adesioni. È possibile scrivere all’indirizzo e-mail asiabibi@avvenire.it per prendere parte all’iniziativa, rivolgendosi, nel testo del messaggio, al Presidente del Pakistan, Asif Ali Zardari, sollecitando un intervento a favore di Asia Bibi e inserendo i propri dati anagrafici completi. Uno schema di messaggio da copiare / incollare nella e-mail, completandolo con i propri dati anagrafici, è disponibile seguendo questo percorso: dal sito di Avvenire (www.avvenire.it), cliccare nella colonna centrale sul link: “Asia Bibi libera: scrivete al presidente pachistano”; qui è proposto un articolo-appello e, nella parte finale, c’è il testo da utilizzare (cliccando sull’indirizzo riportato all’interno dell’articolo-appello, si aprirà automaticamente una finestra per l’e-mail). Per chi desiderasse, invece, inviare lettere cartacee, è possibile farlo spedendo al seguente indirizzo:Avvenire, Piazza Carbonari 3, 20125 Milano, indicando sulla busta «Appello per Asia Bibi». Il giornale, raccolte lettere e firme, le trasmetterà in blocco secondo i canali diplomatici appropriati.

 

L’INTERVENTO DI SOUAD SBAI (PDL) ALLA CAMERA DEI DEPUTATI

In un intervento pronunciato ieri alla Camera dei deputati, l’onorevole Souad Sbai, Pdl, ha ricordato l’iniziativa lanciata da «Avvenire» in favore di Asia Bibi, sottolineando che le e-mail inviate all’indirizzo asiabibi@avvenire.it verranno consegnate al governo pachistano per chiedere la sua liberazione.

df